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Sono passati due giorni da quando sono tornata a casa e mi sento ancora debole. Non esiste una specie di medicina che ti renda più forte emotivamente? Ho bisogno di supporto in questo momento, ma non ne ricevo nessuno da una determinata persona.
Due giorni a casa e due giorni che non vedo Harry, senza contare il giorno all'ospedale.
Non capisco che fine abbia fatto. Non risponde al telefono e non si fa vedere da nessuno, ma io devo assolutamente sapere cosa gli succede.

Mi vesto con le prime cose che trovo nell'armadio, jeans e canotta nera. Scendo in cucina e noto che mia nonna è seduta sulla sedia. La osservo un attimo e mi rendo conto che respira a fatica. Mi precipito da lei, preoccupata.

"Nonna, tutto apposto?" le appoggio una mano sulla schiena, accarezzandola.

"Si tesoro. Devo essermi affaticata troppo" finge un sorriso e continua a respirare con affanno "stai tranquilla..la vecchiaia sta facendo la sua parte!" sorride di nuovo, ma debolmente.
Mi affretto a prenderle un bicchiere d'acqua fresca e glielo lascio in mano.

"Grazie" beve un sorso, poi si alza.

"Sei sicura di star bene? Vai a riposarti, sei sicuramente stanca!" le consiglio accompagnandola sul divano. La vecchietta si siede e lascia un respiro profondo, come se avesse camminato per ore senza tregua.

"Ora va meglio, grazie tesoro. Volevi chiedermi qualcosa?" mi domanda, cambiando discorso. Inizio a strofinare la mano dietro al collo, pensando ad un modo per dirglielo.

"Senti, posso uscire un po'?" chiedo quasi supplicandola. Sospira.

"Lo sai cosa ha detto il dottore!" risponde senza forze nella voce.

"Si lo so, ma starò via poco, te lo prometto! Devo andare a parlare con Harry.." abbasso la testa, pensando a quanto mi manca.

"Non può venire lui?"

"N-non risponde.." sento gli occhi pizzicarmi. Non è il momento. Se mi mostro debole davanti a lei, non mi fa uscire di certo.

"Ok..ma fai presto. Non hai ancora recuperato tutte le forze!" oh nonna, non le ho mai avute e non le avrò mai.
Annuisco e raggiungo l'entrata, accertandomi prima che lei stia meglio.
Scendo i gradini del portico, ma continuo a non essere tranquilla per mia nonna. Dice che va tutto bene, ma i peggiori pensieri girano dentro la mia testa.
Cerco di non pensarci e mi dirigo a casa di Harry, non è poi tanto distante a piedi.

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Finalmente sono fuori casa Styles. Sarebbe stata molto più vicina, se non mi fossi persa due volte sbagliando via. Io e il mio senso dell'orientamento.

Sto per bussare alla porta, quando una voce femminile dietro di me, mi blocca.

"Jess?" mi giro riconoscendola.

"Ciao Gemma!" sorrido andando ad abbracciarla. Sono giorni che non la vedo e non la sento.
Ricambia l'abbraccio e la sento sospirare forte.

"Stai meglio?" chiede continuando a stringermi tra le sue braccia calorosamente. Involontariamente mi scende una piccola lacrima.

"Si, te invece?" si allontana e annuisce.
"Harry?" la vedo deglutire a fatica e si passa una mano fra i capelli. <Nervosa> penso mentalmente.

"Harry...bhe, è molto impegnato e ora non è casa" non è molto convincente. Sposto gli occhi dietro le sue spalle e le faccio notare che c'è la sua macchina parcheggiata. Torna a guardarmi e mi sorride. So riconoscere un sorriso falso.
"A quanto pare è tornato!" alza le spalle e scoppia in una finta risata d'imbarazzo, la seguo anche io.

"Posso vederlo?" domando tra le risate. Si blocca e sbianca di colpo.

"Eemm..non saprei..penso stia riposando.." inventa una scusa, iniziando a strofinarsi il braccio con la mano opposta.

Hold Up  ||  H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora