Mentre Gemma e Harry passeggiano sul campo di lucciole, io sono distesa su una coperta per osservare le stelle. Sono così luminose e vive, che pensavo fosse solo leggenda la luminosità che le attribuivano.
Sono veramente spettacolari. Sembrano così vicine che se allungo una mano, potrei quasi toccarle.
Mi sento così rilassata in questo momento, e troppi pensieri cominciano ad annebbiarmi il cervello distraendomi da così tanta bellezza."Sembri pensierosa.." una voce roca mi riporta alla realtà. Annuisco senza distogliere gli occhi dal cielo.
"A cosa pensi?" mi chiede Harry distendendosi vicino a me e rivolgendo il viso al cielo.
"Harry...solo...a tante cose.." vago senza approfondire. Non ho un pensiero preciso, tutto qua.
Non mi chiede altro e continuiamo ad osservare la notte stellata sopra di noi. Stiamo in silenzio per qualche minuto, quando i miei occhi si spostano in un punto preciso del cielo. L'ho vista.
"Hai visto, Harry? Era una stella cadente quella? Non ne vedevo da anni!" comincio ad indicare con il dito il punto dove l'ho vista e nella mia voce si sente la gioia di una bambina.
"Si l'ho vista. Da quanto non ne vedevi una?" comincia a ridere spostando il suo sguardo su di me.
Da quanto? Da quando mio padre mi portò in riva al mare. Ricordo che eravamo in vacanza e il cielo era così limpido che lo costrinsi ad andare a guardare le stelle in spiaggia. Ne vidi parecchie quella sera.
"Da un po'..l'ultima volta fù con mio padre, mentre eravamo in vacanza al mare.." nella mia voce si può sentire qualche nota di tristezza e rabbia. Mi manca davvero tanto.
Harry non risponde, ma si limita ad osservarmi.
Chiudo gli occhi respirando il profumo dell'erba che ci circonda, e provo a liberare la mia mente da tutti questi pensieri troppo pensanti per un momento come questo.
Un calore mi circonda la mano, sorprendendomi e facendomi aprire gli occhi. Abbasso lo sguardo e vedo la mano di Harry sopra la mia. Alzo il viso e guardo il ragazzo riccio al mio fianco, che mi sorride dolcemente. Decido di incrociare le mie dita con le sue, sentendo i brividi partire dalla mano e salire il mio braccio.
Continuiamo a guardarci e posso vedere nei suoi occhi la dolcezza e la curiosità di questo ragazzo. So già che lui riuscirà a far aprire il mio cassetto colmo di segreti. Segreti che mi stanno distruggendo un po' alla volta.
"Gemma che fine ha fatto?" chiedo per rompere il silenzio, tornando a guardare le stelle.
"È tornata in macchina a dormire" risponde sorridendo.
"Forse è meglio tornare a casa. Comincio ad essere stanca, e davvero rischio di mettermi nei guai!" dico terrorizzata al solo pensiero di mia nonna arrabbiata.
Mi alzo e allungo le mani verso Harry per aiutarlo a mettersi in piedi. Lui accetta il mio aiuto e lo tiro verso di me.
Siamo a pochi centimetri l'uno dall'altra. Posso sentire il suo respiro caldo sfiorare la mia pelle fredda. Continua a guardarmi e allunga una mano verso il mio viso, accarezzandomi la guancia, poi le labbra, arrivando al mio collo. Sento dentro di me un'emozione dopo l'altra. Il suo tocco mi fa quasi venire le vertigini. Continua a sfiorarmi, lasciando una scia di brividi sul mio collo.
In questo momento sono pietrificata e non so come dovrei reagire, quindi rimango immobile ipnotizzata dal verde dei suoi occhi e lo lascio fare.
Sposta la sua mano sulla mia nuca e mi attira a sé un po' alla volta. Continuo a spostarmi dagli occhi alla sua bocca, non so cosa mi faccia più effetto in questo momento, forse proprio il stare così vicina a lui.
Le nostre bocche sono a un respiro di distanza tra loro. Fremo per averlo ancora più vicino.
"Posso..?" mi chiede anche il permesso dopo avermi portata a così poca distanza da lui.
"Harry...puoi!" rispondo pendendo dalle sue labbra.
Le nostre bocche si toccano e ho avuto l'impressione che il mio cuore smettesse di battere per qualche secondo. Le sue labbra sono così morbide che potrei rimanerci attaccata per ore.
Accarezzo la sua schiena con le mie mani e lo sento gemere per qualche istante,poi stringo la sua maglietta dentro ai miei pugni avvicinandolo di più a me. Lui fa lo stesso, avvicinandomi a sè.
Le nostre lingue sono un tutt'uno e amo sentire il suo sapore. Vorrei non finisse mai.
Harry interrompe il bacio e mi sorride.
"Andiamo" annuisco e mi riporta in macchina tenendomi per mano.Gemma sta dormendo come un sasso. Non si sveglia nemmeno se le fischio nelle orecchie.
Mi siedo nel sedile davanti, affianco ad Harry. Il viaggio di ritorno è silenzioso, ma il ragazzo con cui mi sono baciata qualche minuto fa, ogni tanto mi lascia qualche occhiata maliziosa. Appoggia la sua mano sulla mia coscia e comincia ad accarezzarla delicatamente. Mi innervosisco un po' sotto il suo tocco, ma mi piace anche se cerco di non farglielo capire."Ecco, arrivati.." mi guarda facendomi l'occhiolino. Rabbrividisco al suo gesto.
"G-grazie...per tutto" esclamo un po' nervosa, ma finisco rivolgendogli un sorriso.
"È stato bello..buonanotte, piccola!" le farfalle nello stomaco sembrano aumentate alle sue parole. È così dolce.
"Buonanotte Harry" sorrido e chiudo la portella della macchina per poi avviarmi in casa.----
Mi distendo sul letto, e resto immobile pensando a quanto mi sento lontana da lui in questo momento. Ho bisogno di nuovo del suo calore.
Chiudo gli occhi e mi sembra di sentire la sua mano accarezzarmi il viso. Mi lascio dolcemente cullare da quel ricordo, e mi addormento.
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Hold Up || H.S.
FanfictionJess ha un passato difficile. Harry anche. Riuscirà quest'unica cosa in comune a far sbocciare un forte amore tra i due?