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POV di Jess

"Sei sicura di volerlo fare?" chiede Sam per l'ennesima volta nel giro di dieci minuti.

"Si, te l'ho già detto.." sospiro guardandola "È la cosa più giusta"

"Ma con Ashton? Lo sai che Harry si arrabbierà!" esclama e allarga le braccia esausta dalla mia testardaggine. Non capisce che ho bisogno di allontanarmi da tutto questo, non importa con chi, devo cambiare aria. Oltretutto il mio ex ragazzo, non lo verrà a sapere. Ormai non ha più il diritto di sapere ogni dettaglio di quello che faccio nella mia vita. Anche se prova a sistemare le cose in qualsiasi modo, io continuo a rimanere distaccata da lui per non illuderlo. Non dico che non lo perdonerò mai, anzi l'ho già perdonato e ho capito che aveva le sue buone ragioni per farlo, ma non perdono il fatto che abbia deciso la scelta più facile da solo piuttosto che discuterne con me. Non per adesso almeno.

"Intanto lui non deve venirlo a sapere, quindi tu non lo devi minimamente avvertire. E poi..che si arrabbi pure, non mi interessa.." prendo la mia valigia e mi dirigo verso l'entrata dell'aeroporto seguita da Sam. Mi guardo intorno per cercare il ragazzo con cui passerò qualche giorno lontano da questo inferno, ma non lo vedo. Non può averci ripensato. È quasi un mese che lavoriamo su questo viaggio, è stato lui ha proporre l'idea e fino a ieri era lui il più estasiato tra i due.

Ashton e Samantha, dopo varie serate dove si sfidavano a biliardo, hanno cominciato a legarsi e diventare grandi amici. Sono identici, solo di sesso differente, ma hanno davvero stessi gusti e stessi atteggiamenti. Ogni volta che andavo a casa di lei o il contrario, c'era Ash tra i piedi. All'inizio non mi stava bene a motivo dei nostri precedenti incontri, ma un po' alla volta mi sono ricreduta. Ora siamo grandi amici e lui insieme a Sam, stanno facendo di tutto per distrarmi da me stessa e quello che mi gira intorno.

Una mano batte sulla mia spalla, riportandomi alla realtà. Mi giro verso la ragazza e lei indica qualcuno in lontananza. Seguo con gli occhi il punto da lei segnato. Una figura di spalle coperta da un cappotto grigio e un berretto di lana nero, tiene tra le mani un borsone enorme. I dettagli di quella persona riescono a connettere il mio cervello. Piccoli ciuffi ribelli di ricci castani, escono dal bordino del berretto, facendoli sembrare dorati grazie al riflesso delle luci che illuminano l'enorme edificio. Gira il suo corpo in tutte le direzioni, allungando ogni tanto il collo, probabilmente ci sta cercando anche lui. Nel momento in cui si volta verso la nostra direzione, i suoi occhi incontrano i miei e all'improvviso non mi sento più così tanto sicura di partire. Si avvicina velocemente aumentando il suo splendido sorriso, il mio cuore accelera ad ogni suo passo sempre più vicino, finché non si ferma di fronte a noi. Sam lo saluta dandogli un cinque mentre si scambiano delle occhiate, ed io rimango a fissarlo pietrificata non sapendo come comportarmi.

Passerò i miei prossimi sette giorni con questo ragazzo. Non sono tranquilla, ma nemmeno troppo agitata.

"Ciao bimba" sorride, felice che io non abbia rinunciato a questa pazzia, perché ammettiamolo, è pura pazzia. Ha una voce così dolce e sensuale, due occhi dorati che saprebbero incantare chiunque. Distolgo i miei occhi dai suoi, spostandoli sulle sue morbide labbra.

"Ciao" accenno un sorriso con le poche forze che mi ha gentilmente lasciato, dopo averle prosciugate quasi tutte con la sua sola presenza. Mi prende la mano delicatamente, sfiorando prima le punte delle mia dita con le sue, un gesto che mi fa mancare il fiato per pochi secondi.

"Mi raccomando, non fate gli irresponsabili." Sam inizia la sua ramanzina, "State attenti, non ubriacatevi, non allontanatevi troppo dal vostro hotel e sopratutto non rimanete in una stanza da soli per più di dieci secondi, capito?" io e il ragazzo scoppiamo a ridere, "Sono seria!"

Hold Up  ||  H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora