9. CHE RAZZA DI ACCOGLIENZA - 2

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Lyra: «Certo. Dicevo solamente che bisogna sempre verificare che sia tutto vero, prima di mettersi a fare i puritani infallibili che criticano l'intero universo. Ecco il gossip del giorno: penso che nessuno di voi ignori l'esistenza di un certo professore di nome Vanni, Pietro Vanni. Lo conoscete no?».

Jolly: «Certo che sì!».

Lo Spettatore: «Purtroppo!».

Il Corrotto: «Di fama».

Lyra: «Bene, direi che se la cava in fatto di popolarità! Beh, in conclusione, questo professore che tutti i suoi studenti sembrano detestare è invece piuttosto ben visto da una sua collega».
The West Wind: «Vuoi scherzare, vero?».

Il Corrotto: «E da chi?! Sicuramente dalla mia prof di Latino: è una pazza».

Lyra: «Non so quale sia la tua prof, ma ci hai azzeccato sulla materia! Insegna Latino».

Il Corrotto: «Sul serio?! Dicci il nome!».

Lyra: «Vanessa Fortuna».

Il Corrotto: «Lo dicevo che è folle, quella donna! Il mese scorso mi ha fatto una paternale su quanto l'uso del cellulare sia nocivo alla salute degli alberi: secondo lei, è per colpa dei nostri cellulari, se il viale di fronte alla scuola sta marcendo».

Enrico La Talpa: «Sì. E magari è colpa degli ultrasuoni che emette quando si arrabbia, se i piccioni si spiaccicano contro le finestre durante le sue lezioni».

Lyra: «Comunque, tornando al mio gossip: le prove sono che i due sono stati visti in pizzeria - sebbene non immortalati - una settimana fa, di sera, al lume di candela».

The Dreamer: «Allora non ci sono dubbi!».

Jolly: «E chi li ha scoperti?».

Lyra: «Non voglio mettere nei casini quel povero ragazzo che è stato testimone di questa disgustosa scena, anche perché si è dato un bel da fare per non farsi vedere dai due soggetti in questione, visto che stava mangiando una pizza nella stessa sala!».

The Dreamer: «Poverino! E come ha fatto a non farsi vedere?».

Lyra: «Li ha visti solo nell'alzarsi per andare a pagare. Ed è quasi sicuro di essere scampato al loro avvistamento, perché dice che non si staccavano gli occhi di dosso».

Lo Spettatore: «Ho una domanda per te, Boss: come è possibile che ad una donna, per quanto pazza, possa piacere quel tizio?! Pur non volendo essere troppo malvagia nei suoi confronti, pur con tutta la mia buona volontà, non riesco a crederlo possibile».

Il Corrotto: «Chi si somiglia si piglia! E poi, l'avevo già raccontata una volta, la storia che gira su quella donna, ma visto che forse tu non la conosci ancora, chiedo il permesso di annoiare gli altri onorevoli membri per mettere al corrente Lo Spettatore».

Enrico La Talpa: «Già. Metti al corrente Spec di quale razza sono gli insegnanti italiani del liceo».

The Dreamer: «Con qualche eccezione degna di nota, però».

Il Corrotto: «Ecco tutto: questa donna di cui abbiamo già menzionato il nome, Vanessa Fortuna, ha passato - circa una decina d'anni fa - un periodo piuttosto complicato: visto che suo marito l'ha lasciata per un'altra, è caduta in depressione. La sua nuova condizione era invalidante e la scuola non le ha più lasciato insegnare: l'hanno licenziata. Ma questo non ha fatto che aggravare le condizioni fisiche e mentali della povera professoressa di Latino e così ha deciso di tentare il tutto per tutto: ha inscenato il suicidio, salendo sul cornicione di un palazzo e chiamando i pompieri perché arrivassero a tempo debito, poi, quando era là sopra, con un gran movimento di telecamere e poliziotti di sotto, ha dichiarato di voler parlare solo con il direttore del liceo e a quest'ultimo, prontamente accorso, ha detto che la scuola è tutta la sua vita, che la sua depressione sarebbe sicuramente passata se le avessero permesso di insegnare ancora. E l'ha convinto».

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