41. NON É DA TUTTI I GIORNI

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Le opinioni sono come i chiodi:
più vi battete sopra e più quelle penetrano.
Alexandre Dumas

In questi giorni, nonostante siano passate settimane da quando Lyra ha rovinato la mia immagine sociale, ho una vera ossessione: dappertutto vedo gente che sparla di me e ogni cosa che dico o faccio in presenza di Edmund mi sembra di star alimentando queste voci. Non voglio che pensino che gli vado dietro: voglio che sappiano che lo detesto.

So di star diventando sempre più odiosa nei suoi confronti e so anche che lui non può conoscerne il vero motivo. Ma preferisco che mi consideri lunatica, piuttosto che creda che gli vado dietro.

Sono giorni ormai, dall'interrogazione di Scienze, che ci scambiamo ben poche parole e che in autobus ci salutiamo e poi ce ne andiamo per i fatti nostri.

Fortunatamente, non credo che a lui freghi niente di me. Forse non si è neppure accorto di questo mio atteggiamento ostile.

Invece, Tommy e io stiamo sempre più tempo insieme. Ci incontriamo spesso anche fuori dalla scuola e studiamo insieme ormai quasi tutti i pomeriggi.

Con Davide prosegue tutto come al solito, nessun progresso evidente: un periodo di stallo.
Vorrei tanto un indizio, un segno, una parola caduta per caso... Qualcosa che mi confermi le mie speranze su di lui e su Il Corrotto. Ma, per ora, non c'è stato nulla.

Non voglio chiederlo a Davide in modo diretto, perché ho troppa paura di scoprire che non è così. Nei miei sogni, il Corrotto e Davide sono diventati la stessa persona: si alternano e si sovrappongono, continuando a presentarsi ogni notte alla porta del mio subconscio. Ho più volte studiato la personalità di Davide e del Corrotto e ho cercato di capire se coincidevano. Ma, per quanto sul Corrotto io abbia le idee piuttosto chiare, su Davide sono ancora un po' confusa.

Il Corrotto è riservato: di primo acchito sembra scontroso, brusco... Invece, sono sicura che è solo un atteggiamento-scudo perché in realtà è molto sensibile. Ha sempre una propria opinione e non si preoccupa di dirla anche se sa che gli altri non la condividono: e, infatti, mi assomiglia. È intelligente e ha senso dell'umorismo.

Ancora non sono riuscita a capire perché abbia scelto questo nome. Per fortuna, neppure lui ha scoperto chi sono nella realtà: la nostra scommessa su chi scopre prima l'identità dell'altro procede con la velocità di un gambero raffreddato... Forse è meglio. Se io venissi a sapere che non è Davide, come farei a sopportarlo?

Appena migliorerà il mio umore e la mia autostima si alzerà un po', farò capire a Davide che si deve dare una mossa. Non sopporto i ragazzi che non sanno farsi avanti.

Lo Spettatore si fa vedere quasi tutte le sere, su internet. Da quando Lyra se ne è andata, tutto fila liscio come l'olio. Si parla solo di scuola, e i gossip si lasciano da parte.

Anche se virtuali, mi sembra di aver acquistato sette nuovi amici con cui condivido molto di più che quanto ho condiviso con Chiara negli ultimi mesi. Ormai credo di aver messo a fuoco la personalità di ciascuno di loro abbastanza bene.

Jolly è il più vivace di tutti. Lo pseudonimo "Jolly Joker" gli si addice perfettamente.
Va e viene e non si capisce quasi mai cosa stia pensando veramente, é quello che si potrebbe definire l'anima della festa: ha sempre qualche battuta pronta. É difficile rimanere seri, con lui. Però, ogni tanto, quando ce n'è bisogno, si fa serio e allora dice sempre qualcosa di giusto ed intelligente. Lui e Il Corrotto sono amici, ma sembrano i due opposti. E poi, spesso, li ho sentiti rimproverarsi a vicenda... Enrico La Talpa per metà del tempo mi sta antipaticissimo, per il resto, invece, lo trovo simpatico. Quando fa il petulante, il "so tutto io", quando crede di essere l'unico ad aver capito come vanno le cose, non lo posso tollerare. Ma poi, ogni tanto si tradisce, e si scopre che in realtà è più simpatico di quello che vuol sembrare. Secondo me, si diverte a dire cose che in realtà non pensa.

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