Ma è possibile, lo sai, amare un'ombra,
ombre noi stessi.
Eugenio Montale
In quel preciso istante, nove ragazzi, quattro femmine e cinque maschi tra i sedici e i diciannove anni, stavano chiusi nelle loro camere, ai lati opposti di una stessa città, di fronte ad uno schermo luminoso che nascondeva loro il volto e la voce dei propri amici più cari.
Seguiamo il filo invisibile che lega questi nove computer all'interno di una casa immersa nel verde, in una camera dalle pareti ricoperte di scaffali pieni di libri e con un'ampia finestra, la cui luce, sommandosi a quella del computer, va ad illuminare il volto di un ragazzo, altrimenti immerso nella penombra della sera.
Seguiamo quella luce, e prendiamo il punto di vista dello schermo luminoso che ci permette di conoscere l'identità segreta di almeno uno dei nove membri del Dragonfly.
Ci troviamo ora di fronte al ragazzo la cui identità virtuale è Il Corrotto.
Ha lineamenti belli, sebbene non perfetti: la fronte è oscurata dall'ombra dei ricci neri, e gli occhi illuminano l'espressione mortificata del suo volto, mentre osserva una lettera sulla tastiera del computer, una D, senza più alzare lo sguardo sullo schermo luminoso su cui appare registrata la conversazione appena conclusa.
Per un attimo, l'altro giorno, avevo sperato... Aveva detto: "uno stupido divertente"...
Ma no, lei mi detesta; come ho sempre pensato. Ancora una volta scopro di avere ragione...
E non si è neppure accorta di quello che sento per lei, anzi, crede persino di starmi antipatica.
Ma tutto questo è colpa mia: ho avuto paura di non essere accettato se mi fossi comportato spontaneamente e, senza volerlo, col tempo ho assunto una maschera che non mi appartiene...
E questa maschera, che non riesco più a levarmi di dosso, che mi ha permesso di farmi amica l'intera scuola, io la odio... perché mi ha impedito di conquistare l'amicizia che più di tutte mi sta a cuore.
Io non sono Edmund Lloyd, il ragazzo che tutti amano e che tu disprezzi!
Io sono Il Corrotto.
Diana, se solo tu mi conoscessi per quello che sono in realtà, forse potresti cambiare idea...
E forse io avrei qualche speranza.
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Dragonfly Blog
Novela Juvenil"Non devi preoccuparti di quel che potrei pensare se scoprissi la tua vera identità, perché, se c'è una cosa certa, è che non riuscirai mai a non piacermi, anche se tu lo volessi con tutte le tue forze. Mi piaci già troppo, perché possa cambiar idea...
