40. CHI È IN A SCUOLA, È OUT A DRAGONFLY - 2

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Lo Spettatore: «Non volevo che Lyra se ne andasse... Non credevo che si arrivasse a tanto! Non vorrei essere stata la causa della disgregazione del giornale, io, l'ultima arrivata...».

Jolly: «Era un calderone che doveva scoppiare, prima o poi!».

The West Wind: «Lyra ha fatto tutto da sola, tu non c'entri».

Il Pessimista: «Non avremo nostalgia di Lyra».

The Dreamer: «E, da quello che ha detto, non ne avrà neanche lei! Ancora non posso credere a cosa ha detto!».

Il Corrotto: «Ora che Lyra se ne è andata, spero che Lo Spettatore sceglierà di rimanere ancora con noi...».

Jolly: «Oh, sì! Ti assicuro che nessuno pensava quello che ha detto Lyra».

The Dreamer: «Io assolutamente no!».

The West Wind: «Sparatemi, prima che diventi come lei!».

Il Pessimista: «Io non la conosco, la tua amica, Spettatore, ma non credo che potrei parlare così di una persona, chiunque sia».

Il Corrotto: «Qui non giudichiamo le persone per il loro aspetto fisico, ma per qualcosa di molto più importante».

Enrico La Talpa: «Giusto, e poi... Vi farò una semi-confessione: a me piace, quella Diana Cavalieri. La trovo piuttosto carina. Anzi, direi che è proprio una bella ragazza. Solamente, non le interessa di mettersi in tiro».

Lo Spettatore: «Grazie per la tua confessione, Enrico, non ti sconfesserò con Diana! Mi hai tirato un po' su il morale».

Enrico La Talpa: «Ne sono felice, tanto non indovinerai mai la mia vera identità!».

Lo Spettatore: «Se vuoi rimanere nell'ombra, è una tua decisione».

The West Wind: «Al diavolo i ragazzi che non hanno il coraggio di farsi avanti».

Enrico La Talpa. «Beh, ora non esageriamo. Ho solo detto che è bella...».

The West Wind: «Peccato che lei non sappia di aver un ammiratore segreto, magari le piaceresti!».

Il Corrotto: «O magari no. Come fa, Enrico La Talpa a piacere a qualcuno?».

Enrico La Talpa: «Invidioso, forse?».

Il Corrotto: «Ma figurati!».

Enrico La Talpa: «E allora non ti scaldare tanto!».

Il Corrotto: «Non mi sto affatto scaldando, Talpa!».

Jolly: «Avanti ragazzi, sotto a chi tocca con la nuova storia!».

Quetzalcoatl: «Ok, anche se è difficile ripartire con l'andamento ordinario del giornale, con tutto quello che è appena successo...».

Il Corrotto: «Io preferisco dimenticare ogni cosa. Facciamo finta che non sia mai accaduto, e torniamo a noi».

Quetzalcoatl: «Già, tanto le critiche non mancano mai. Allora, ragazzi, vi informo della nuova brillante idea che è passata per la mente al nostro ministro dell'istruzione! Indovinate un po'... riguarda le vacanze estive».

Il Pessimista: «Soppresse. Si fa scuola per dodici mesi all'anno».

Lo Spettatore: «Ma non possono farlo! Non siamo mica un Paese con soli quaranta giorni di sereno all'anno!».

Quetzalcoatl: «Agghiacciante, non è vero?».

Lo Spettatore: «Ne avremo bisogno, di ghiaccio, col caldo di agosto!». Il Corrotto: «E non hanno pensato anche ad una divisa a maniche lunghe?».

The West Wind: «Già ce l'hanno con le minigonne! Ma come pensano che ci verremo, a scuola, ad agosto?!».

Quetzalcoatl: «Troppo prematuro, per parlare delle divise. É ovvio che, quando si ha un'idea geniale ed improvvisa, ai particolari ci si pensa solo in seguito. Il nostro ministro non ha ancora messo a punto tutti i particolari, si è limitato a spiattellare la notizia ai giornali. A proposito, non credo neppure abbia pensato alle grinfie dei professori e del personale quando sapranno la notizia! E poi, il costo di mantenere la scuola aperta per altri tre mesi non se lo sogna neppure!».

Enrico La Talpa: «A quando, lo sciopero?».

É tutto estremamente alienante, su internet. Le persone non sono più persone. Non sono più carne ed ossa, non più volti ed espressioni. Sono lettere nere su uno schermo bianco di particelle luminose. Sono nomi che vorticano confusi come macchie nella mente. Sono schermi bianchi a cui puoi dare l'espressione che preferisci, a seconda del tuo umore. La punteggiatura acquista più valore dell'espressione mimica. E ciò che è peggio è che la facilità di fraintendimento nei social network può essere usata a proprio vantaggio da alcune persone, quanto ad altre causare spiacevoli inconvenienti.
Dà coraggio a chi non ne ha di persona, e attenua l'esuberanza di chi ha il sangue troppo caldo e rischia di fare brutte figure.
Ancor meglio: permette di fare un passo indietro, disfare quello che si ha fatto, negare quello che si ha detto, perché ogni cosa ha un aspetto diverso se detta o fatta su internet: è meno definitiva, meno chiara, meno reale.
Ma che cosa si può fare? Ormai non sarei più in grado di farne a meno.
Soprattutto adesso, che, grazie a Dragonfly, sento di aver finalmente trovato gli amici veri di cui ho sempre avuto bisogno. Forse, tra loro, c'è anche Davide.
Anzi, forse, Davide è Il Corrotto.
Se è così, so che sarò davvero felice con lui: siamo come due facce della stessa medaglia.

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