Chapter 30.

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Scusate se troverete errori di ortografia,ma preferisco fare un lavoro di revisione un altro giorno e postarvi questa sera il capitolo❤
Buon fine settimana🐼❤

Jorge pov's.

"Piccola,sveglia!È ora di alzarzi" sussurro all'orecchio dei Giuly dove avele posato dolci baci sul collo.
Lei essendo una piccola bambina in fase di crescita,si lamenta e afferra le coperte comprendosi la testa.
Mi alzo dal letto e apro le tende permettendo al sole di mezzogiorno di illuminare la stanza,la sento mugolare qualcosa per poi arrendersi e alzarsi.
"Buongiorno dormigliona,dormito bene?"

"Buongiorno a te amore" risponde con aria dolce e gentile per poi soffermarsi su un punto della stanza e pensare ad una risposta da darmi per la seconda parte della domanda. "mh..così e così" aggiunge.

"Dobbiamo parlare di alcune cose,lo sai vero?".

"L'avevo immaginato.." sul suo viso esce un espressione di tristezza.

Iniziamo a parlare di argomenti generali fino ad arrivare a quello dei sui incubi notturni,gli dico quello che mi ha raccontato Natasha e lei spalanca i suoi occhioni.
"Mi ha tradita!"

"No,l'ha fatto per te!Perché non me l'hai mai detto?Perché mi hai tagliato fuori?"

Abbassò lo sguardo soffermandosi suoi suoi piedi.
"Non ho bisogno di persone che mi compiatiscono solo perché stavo per essere violentata,non voglio persone che mi dicono <<ti accompagno io dallo psicologo,non potrà essere così male>>,non ho bisogno di persone che vogliono aiutarmi perché gli faccio pena..io so cavarmela da sola,sono abituata!"

"Ma cosa stai dicendo piccola,se tu me l'avresti detto io sarei corso qui da te per starti accanto,per aiutarti ad uscire dai brutti pensieri che ti ammazzavano,sai che io ci sono e ci sarò in qualsiasi momento..scoprire che la mia fidanzata andava dallo psicologo e altre cose,mi ha fatto male,pensavo di contare qualcosa per te!".

"Ma tu cosa ne sai di me,cosa vuoi Jorge..puoi anche andartene se vuoi!"
Dopo tutte queste parole,non mi sarei aspettato una risposta del genere,per questo rimasi freddo come il ghiaccio,muto come un pesce.
Lei mi guarda e se ne va nel bagno portandosi con se i vestiti e i trucchi.

"Ehy Jory,la principessa scende a mangiare con noi?" Mi chiese Manúel.

"Ed io che ne so,chiedetelo a lei" dico indossando la giacca e uscendo sbattendo la porta.

Mille pensieri mi passano per la testa,io che sto facendo così tanto per lei,ma lei cosa è disposta a fare per me?
Io che ho lasciato la mia famiglia per venire qui da lei e restarci finché lei non finirà la scuola..avevo giàla speldida idea di dirglielo a Natale,ma perché restare se a lei non importa così tanto di me.

Giulia's pov.

Mi guardo nello specchio e resto a guardare il mio riflesso pallido.
Appoggio le braccia sul lavandino e penso a cosa ho combinato.
Ho appena rifiutato l'aiuto di una persona dolce e magnifica come Jorge,ho appena rinfacciato al mio fidanzato che lui di me non sa nulla di me,l'ho trattato malissimo.
Mi sciacquo il viso con l'acqua gelata e maledico Michele per avermi fatto svegliare col piede sbagliato.
Indosso un paiodi leggins neri e sopra una maglia bianca con la scritta Gucci,lego i capelli in una cipollina.
Faccio le prove per scusarmi con Jorge e dopo aver trovato le parole giuste da dirgli,mi dirigo giù ma per mia sfortuna,lui non c'è.

"Dov'è Jorge?" Domando allarmata ai due che mi guardano con una faccia interrogativa.

"Giú cavolo ma cosa è successo?È uscito di fretta sbattendo la porta"

"E..e..dov'è andato?"
I due alzano le spalle e assumono un'aria preoccupata.
Mi metto il giubbotto per andarlo a cercare ma la mora mi vieta di uscire,<<devi mangiare qualcosa,devi rimetterti in forma>> continua a ripetermi nelle orecchie!.
Resto seduta sul divano e mi metto a riflettere sul casino appena combinato mentre mangio un panino con l'hamburger preparato da Natasha.
La cosa che mi preoccupa di più e che Jorge non conosce bene questa città, quindi la mia mente inizia a produrre film mentali che nemmemo Dio sa qunto sono strani e profondi,inoltre ho provato a chiamarlo ma è possibile avere solo un dialogo immaginario con la signora della segreteria.

***
Bussano alla porta e un sospiro di sollievo esce dalla mia bocca vedendo la sagoma di Jorge.
Al primo impatto i suoi occhi erano pieni di rabbia e dolore ma più mi guardava e più il suo stare male si trasformava in dolcezza.

"Perdonami,forse hai ragione,io non so nulla di te e non riesco nemmeno a starti accanto.."
Non lo lasciai finire di parlare e gli saltai addosso scusandomi e regalandogli uno dei baci più belli.
Non avevo mai litigato prima di quest'oggi con il moro,è una sensazione bruttissima.
Questa è una data che non portà mai essere dimenticata..20Dicembre.

#SpazioAutrice.
Ragaazzi,scusate se questo capitolo è super corto,ma in tutti questi giorni sono stata sommersa dallo studio e mi sto preparando anche per l'alternanza scuola-lavoro dato che dovrò fare la guida turistica.
Mi farò perdonare presto,promesso❤

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