Chapter 36.

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Jorge's pov.

Ho raccontato la verità sulla mia improvvisa partenza a Natasha, e mi ha promesso che non dirà nulla a Giulia.
Mi dispiace per come è terminata questa serata, ma io devo partire urgentemente e non posso dirgli la verità adesso, di sicuro vorrebbe partire con me.
Natasha sta provando a messaggiare Giulia, ma lei come sempre, non risponde e le spiegazioni sono due:
Essendo ormai tardi, o si è addormentata piangendo sul letto oppure usa il suo lato bambina e fa l'indifferente. Dico a Nata di lasciar perdere e andiamo in camera mia per preparare una piccola valigia con l'occorrente che mi servirà per questi due/tre giorni. Ho l'aereo alle cinque di questa mattina e spero di poter salutare Giulia prima di lasciare la casa, per mia fortuna Ben e Sonia erano svegli e ho avuto l'opportunità di spiegare anche a loro la situazione. Sono davvero delle splendide persone, nonostante l'argomento delicato dove il soggetto in questione è la figlia, loro hanno capito e mi hanno detto di fare la scelta giusta.

Sono ormai le quattro e devo avviarmi in aeroporto. Mi accompagneranno Manúel e Natasha dato che di Giulia non si hanno traccie, mi dispiace molto di non poter risolvere con lei. Le scrivo un messaggio e mi chiudo la porta alle spalle dove ci sono già i due piccioncini che mi aspettano in macchina.
Il breve viaggio verso l'aeroporto è abbastanza silenzioso, Manúel è al volante e Natasha osserva fuori dal finestrino e questo significa che sta pensando. Decido di interrompere il silenzio soffermandomi proprio su di lei.

"A cosa pensi piccola Nata?"

"Faccio terminare la tua corsa qui se ti azzardi a richiamarla così fratello!" Dice con tono finto arrabbiato Manúel

"Era per movimentare un po la situazione, lo sai che io amo Julia" ammetto sospirando e pensando al nostro litigio, odio litigare con lei.

"Comunque caro Jorghettino, pensavo che-"

"Oh ma quanta confidenza questa notte!..Volete scendere entrambi?"
Ecco un attacco di gelosia da parte di Manúel che ci provoca tante risate.

"Dai amore, sai che sei tu il mio preferito" dice ridendo Nata e fa arrabbiare ancor di più il dolce autista.
"Comunque prima che Manúel ci interrompeva, stavo pensando.. potresti portarmi la T-shirt dell'Hard Rock nera?" Domanda la piccola Nata con aria supplichevole. Ha gli stessi atteggiamenti di Giulia, come si vede che si conoscono da una vita.

"Bene piccioncini, la mia corsa termina qui. Al mio ritorno porto a tutti un regalo"

"Che bello avrò la mia magliaa!"

"Dipende, non avevo finito di parlare, dicevo, porto a tutti un regalo se fate capire a Giulia che l'ho fatto per il suo bene!"

"Ah ecco la fregatura" dice sbuffando Natasha, mi fa morire di risate questa ragazza.
Detto ciò, prendo la mia valigia ed entro in aeroporto per imbarcarmi.

Entro in aereo, metto la valigia nella capplliera e mi siedo sul sediolino che mi è stato dato, per fortuna ho quello vicino al finestrino. Non ho nulla in contrario con gli altri sedili ma, quando viaggio per ritornare nella mia terra, adoro guardare ogni singolo dettaglio dall'alto.
Invio un messaggio a Giulia avvisandola che sono in aereo, per poi mettere il telefono in modalità aereo e prepararmi al decollo.

Al mio fianco sono seduti una ragazza e un ragazzo, non si conoscono però i loro sguardi parlano da sé. Proprio adesso che sto volando tra le nuvole e guardando i ragazzi, mi ritorna in mente la prima volta che incontrai quelle due pazze che hanno dato una svolta alla mia vita e a quella di Manúel, ormai siamo una squadra inseparabile. Più tempo passo su questo aereo e più ho paura di scendere, non so cosa dire ai miei o meglio, non so come dirglielo che io amo Giulia e voglio vivere con lei anche se a loro non va a genio. A me non interessa la ragazza ricca e bionda che i miei genitori, tanto desiderano come mia futura migliore, a me importa di quella mora che mi ha rapito il cuore in uno sguardo, quella bimbetta che mette il broncio per vincere sempre, quella che quando venne a Barcellona per svagarsi, era disperata per un ragazzo che grazie a me, ha dimenticato.
Io già immagino il mio futuro con lei, nel nostro appartamento e due piccole pesti per la casa, ovviamente più in là, dato che per adesso già ho Giulia che funge da bimba. Tra quche mese sarà il suo compleanno, diventerà maggiorenne e già ho tante idee per sorprenderla.
La voce del pilota emessa dell'altoparlante, il quale ci avvisa di essere arrivati, mi risveglia dai miei meravigliosi pensieri.
Prendo il mio bagaglio a mano ed esco dall'aereo, quanto mi era mancato questo posto!.
Chiamo Manúel e l'avviso di essere arrivato sano e salvo, per quanto riguarda mia madre, non c'è bisogno di dirle che sono qui, dato che sono sicuro di trovarla a casa. Non solo perché è mattina presto ma, anche perché oggi è il 26 Dicembre e come da tradizione, i miei, restano a festeggiare a casa e invitano qualche amico e collega di lavoro.
Recupero la mia auto parcheggiata nel garage dell'aeroporto e mi dirigo a casa.

L'aeroporto non dista tanto da casa, per questo dopo 45 minuti di strada, parcheggio fuori casa mia.
Suono il clacson e vedo la mamma che sposta la tenda dalla finestra per vedere chi è. Esco dalla macchina e alzo la mano per farmi vedere, noto la sua faccio gioiosa e si allontana dalla finestra venendomi incontro.

"Tesoro, cosa ci fai qua? Fatti abbracciare" ricambio il gesto affettuoso della mamma e le dico che dobbiamo parlare di una questione urgente ma lei, astuta come sempre, mi dice che parleremo questa sera dato che oggi abbiamo ospiti e lei vuole passare una bella giornata.
Entro in casa, saluto il mio vecchio e vado in camera mia.

A Manúel: 《Volevo dirti che sono a casa, notizie di Giulia?》

Da Manúel: 《Sei fortunato, non riesco a dormire, comunque no, ti aggiorno io tranquillo.》

#SpazioAutrice❤
•15Giugno2017.
Heilà bellezze, come state?
Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento, lasciatemi un commento e stellina per farmelo sapere🌟✏

Come andrà a finire la stori di Jorge? E Giulia cosa farà?🙊

•Prossimo aggiornamento Domenica💕

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