Chapter 13.

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Finalmente sento il DJ annunciare l'uscita della torta e gli invitati cantare la famosissima canzone "Tanti auguri a te..".
Il cerchio si scioglie e riesco di nuovo ad essere circondata dall'aria.

Mi avvicino alla grande folla formatasi al tavolo della torta per cantare i migliore auguri a Jade,ed è lì che il mio sguardo si incatena con quello di Michele.

POV'S MICHELE.
Corro da Jade per chiederle se conosce Giulia Ferrari e la sua risposta mi ha fatto battere il cuore come non mai.

<<Certo tesoro,Giulia ed io siamo compagne di classe>>

Se Giulia è qui perché non la trovo?In che guaio si è messa?
Girovago per la sale ma sembra un fantasma.

Sento il Dj e quindi è arrivato il momento della torta..
Jade mi tira accanto a se per avermi al suo fianco allo spegnere delle candeline e in quel momento i miei occhi incontrano quelli di Giulia.

<<Per quanto riguarda al discorso,beh voglio ringraziare tutte le persone che in questi diciotto anni mi hanno aiutara a crescere e a stare bene,come la mia famiglia,gli amici del sabato sera,le mie venti donzelle che ritrovo ogni mattina nell'aula magna e tutti voi che siete qui questa sera.
Un ringraziamento speciale voglio farlo al ragazzo al mio fianco,Michele.>>

Come un soffio di vento,le labbra di Jade si posano sulle mie e tutti iniziano ad applaudire e a complimentarsi.
Guardo Giulia,una lacrima gli scende sul viso ed io mi sento pugnalare il cuore.Non mi importa di Jade,io voglio la ragazza testarda con l'aria da bambina.

***
Non posso crederci,perché sono sempre così sfigata in amore,perché è così difficile.
Scappo fuori piangendo,sento il bisogno di allontanarmi da tutto e tutti.

Mi siedo con la spalle appoggiate ad un tronco d'albero umidito e bagnato dalla pioggia.
Sono circondata da aria fredda o meglio dire,aria di tristezza..
Il tempo mi rispecchia come questo buio e tempesta.

Fa freddo,la pioggia ha iniziato a bagnarmi e inizio a tremare.
Vorrei trasportarmi nel mio caldo letto e non essere mai venuta a questa stupida festa.
Tra le lacrime vedo una sagoma,si lo riconosco è Michele,ma non ho forze e non ho voglia di vederlo,predo il telefono e noto che ho le labbra viola dal freddo e gli occhi gonfi per colpa delle lacrime che escono spontaneamente.
Non sento più nulla e Michele è sparito,buio.

<<Piccola Giuly>>
Sento chiamarmi,voglio aprire gli occhi ma sono troppo stanchi per farlo,non ricordo più nulla,solo un'ombra e mille pensieri che mi pugnalavano il cuore.

Lentamente riacquisto la mia meravigliosa vista e davanti a me c'è Michele,l'ultima persona che volevo vedere questa mattina,ma forse l'unico che può darmi spiegazioni.

<<Ehy..cosa ci fai qui?Cos'è successo?>>

<<Giuly,finalmente ti sei svegliata.
Ieri alla festa eri uscita fuori dato che>>
Prende una pausa per poi ricontinuare.
<<Niente beh ci sei rimasta congelandoti e bagnandoti sotto alla pioggia e al gelo,eri svenuta.Ti ho accompagnato io in macchina,ho spiegato la situazioni ai tuoi è tutto okay.>>

Guardo fuori dalla finestra,mentre nella mia mente si riaccende la scena del bacio,un replay che mi tormenta.
Mi limito solo a dire un <<Grazie>> e mi giro dandogli le spalle.
Non lo sopporto,deve andare via,non lo voglio più vedere!

<<Non ti costringo a stare qui,anzi meglio che vai,la tua ragazza potrebbe preoccuparsi>>

Cavolo,sono talmente arrabbiata che ho pensato ad alta voce senza rendermene conto,brava Giulia,sei la numero uno.
Michele mi fa uno sguardo triste e limitandosi a dirmi <<scusa,non volevo,perdonami>> lascia chiudersi la porta alle sue spalle.

#SpazioAutrice.
Rieccomi qui con voi,spero che questo capitolo piaccia.
Scusate la mia assenza,mi farò perdonare❤

Non dimenticate di passare da loro❤
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