Chapter 26.

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Resto vicino alla finestra con le mani sulla bocca,mentre una lacrima di gioia scende sul mio viso.
Non riesco ancora a credere che i miei occhi guardano quelli di Jorge,lui è qui con tanto di valigie,è venuto da me.
Stacco la chiamata e corro giù in cortile seguita da Natasha.
Apro la porta e i miei,abbracciati,mi guardano con gli occhi ad effetto sorpresa e mi continuano a ripetere che questo non è un sogno.
Senza aspettare un minuto in più, corro in braccio al mio ragazzo e ormai le lacrime sono padrone del mio viso,non mi aspettavo una sorpresa del genere,proprio no.
Lo riempio di baci e infine,dopo aver salutato anche Manúel,entriamo tutti dentro.La mamma ci prepara un buon caffè mentre i ragazzi ci spiegano com'è iniziata l'idea di questa sorpresa,mio padre invece,non smette di dire che lui sapeva tutto e che è andato a prendere i ragazzi all'aeroporto.

La mamma sbuca dalla cucina col suo splendido sorriso e dopo aver posizionato il vassoio con il caffè e i biscottini,si posiziona sul divano affiancando papà.
Tra i miei e Jorge non c'è quel legame duro e chiuso,anzi loro scherzano e ridono,anche papà,il quale è geloso di tutti i ragazzi che mi stanno dietro,sorride e non smette di raccontargli di quando io ero piccola.

Il tempo è volato e Natasha ci saluta portando con se Manúel,dato che soggiorna da lei.
Per quanto riguarda Jorge,per tutti questi giorni,resta a dormire da me,secondo la mamma già siamo stati lontani abbastanza,adesso dobbiamo vivere la nostra avventura.
Saliamo in camera e non smetto di saltare addosso al mio ragazzo,sono felice che sia venuto qui solo ed esclusivamente per me.

"Amore perché hai fatto tutto ciò?Insomma non dovevi andare dai tuoi zii,forse vai dai tuoi nonni?Il natale si festeggia in famiglia"
Nonostante la mia felicità,non posso fare a meno di chiedergli questo dettaglio.

"Amore.."mi prende le mani,mi guarda negli occhi e fa un respiro profondo per poi continuare "non importa se questo Natale non starò con la mia famiglia,devi caapire che loro la posso vedere in qualsiasi ora del giorno,non c'è nessuno che ci divide.
E poi non è vero che non lo festeggio in famiglia,tu sei qui con me e questo mi basta per sentirmi in famiglia.Per non parlare dei tuoi genitori,sono adorabili e mi fanno sentire a mio agio."
Ci abbracciamo e il moro mi lascia un dolce bacio sulla fronte per poi andarsi a fare una doccia calda.

Vado in cucina e aiuto mia mamma a preparare la cena.

"È molto più bello da vicino,hai preso tutto da tua madre,brava figlia" afferma la mamma sorridendo come un ebete.
Le mie guance vanno in fiamme e mi limito a ridere pensando alla frase pronunciata da mia madre poco fa.
Dalle scale scende Jorge ed è inutile dire che è affascinante come sempre,indossa un pantalone da tuta grigio e una t-shirt nera coperta da un giacchettino anch'esso grigio.
Acciuffa il suo borsone e dopo aver detto "Regali per tutti" mi fa sedere sulle sue gambe mentre posiziona i pacchetti sul tavolo.

"Eddai ti prego"

"No amore,tu lo aprirai a Natale"

L'ho tormentato per tutta la cena,ma ha le idee super chiare e non intende cambiarle,metto il broncio e salgo in camera mia seguita da Jorge.
Mi spoglio e infilo il mio pigiamino rosa,anche se ho avvisato quel bimbo di non guardare,sono sicura che non mi ha ascoltata,è evidente anche dal suo pacco.
Mi metto sotto le coperte e il moretto non perde l'occasione per venire al mio fianco.

"Mi sei mancata tanto" afferma baciandomi il collo e abbracciandomi.

"Anche tu amore,sono stati i due mesi più brutti"..inizio a tremare pensado a quella tragica notte e Jorge sembra accorgersene dato che mi stringe a sé e mi sussurra "Adesso ci sono io con te,nessuno ti farà del male".

Mi lascio trasportare dalle sue coccole e così mi addormento.

#SpazioAutrice.
BuonGiorno e BuonaPasqua a tutti❤
Ho deciso di farvi come regalo questa pubblicazione❤🐣
Scusate se è piccolo,mi farò perdonare nel prossimo capitolo❤

Nel posto più lontano•EM• #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora