Chapter 47.

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Dopo una mattinata orrenda decido di passare il pomeriggio a casa. Non ho raccontato nulla a mia madre per non darle altei pensieri, ma sicuramente glielo dirò tra qualche giorno. Faccio un giro sui social ed entro su messanger per leggere il millesimo messaggio di Jorge. È diventato assillante e insopportabile, mi sta bloccando un telefono, mi ha inviato gli sms, mi ha scritto su Whatsapp, su messanger e anche sulla direct di Instagram, roba da pazzi!!. Sto per uscire da Messanger quando mi accorgo di una richiesta di messaggi, la apro e con mia grande sorpresa è un messaggio di Laura Smith, la mia migliore amica dell'infanzia e la mia ex vicina, risalente a due mesi fa, peccato che non l'ho visto prima. Accetto la richiesta e rispondo al suo messaggio il quale mi fa spuntare un sorriso. Mi ha detto che ha visto la foto del parco che pubblicai su Facebook ed è quello dove lei andava quando era piccola ed è anche il luogo dove lei cadde, e conobbe la sua migliore amica che adesso non sente più. Per un pomeriggio così noioso questa è la cosa più figa che mi potesse capitare. Iniziamo a parlare del passato e in effetti è proprio lei. Sto guardando le sue foto e non nascondo che è stupenda, la sua chioma è rimasta lo stesso colore di quando era piccola, cioè castano ed ha solo aggiunto uno shatush biondo alle punte, i suoi occhi marroni sono ricoperti dagli occhiali e le sue labbra sono carnose. Il fisico, per i miei gusti è perfetto, non è né troppo grassa né troppo magra.. è in un peso forma. Sicuramente Natasha non prenderà bene questa notizia, lei ci tiene molto alla nostra amicizia e ha paura che qualcun'altra possa rovinarla, io invece credo che se un giorno ci incontreremo tutt'è tre, subito entreranno in amicizia, da quanto sto capendo per messaggi, è ancora più simpatica di quando era piccola.
È proprio vero che quando stai bene il tempo vola, saluto Laura e metto il telefono in carica. Prendo il pigiama e l'intimo pulito e mi chiudo nel bagno per farmi una bella doccia rinfrescante. Chissà Jorge cosa starà facendo e dove sarà.

Jorge Pov's.

Mia madre ha perfettamente fatto capire alla mia ragazza, che non è ben accettata in famiglia, perché deve rendermi tutto così complicato?. Sto provando a chiamare Giulia ma il suo orgoglio a mille, le evita di rispondermi sia ai messaggi che alle chiamate.. in questo arco di tempo che stiamo insieme l'ho imparata a conoscere e quando si arrabbia con me è capace di scomparire per giorni interi. Adesso non devo solo preoccuparmi dei miei genitori e di come fargli piacere Giulia, ma anche di come far pace con l'unica ragazza che mi ha rapito il cuore.

"Allora entriamo?" Dice mia madre mentre osserva la struttura della pizzeria. Lei desiderava andare in un ristorante chic come è suo solito fare, ma io credo che una pizza a tavolino vada bene, infondo per me questo pranzo è solo una perdita di tempo.
Dopo esserci accomodati al nostro tavolo, un cameriere è venuto a prendere le nostre ordinazioni. Per ben venti minuti, al nostro tavolo è calato il silenzio e solo dopo aver ricevuto le nostre pizze, mio padre ha iniziato ad aprire una discussione.

"Figliolo, spero che accetti le mie scuse, se sono venuto fin qui è solo perché mi sono pentito di ciò che ho fatto l'ultima volta per farti litigare con la tua ragazza e-"

"Papà io non so cosa dir-" cerco di fermarlo ma è inutile, dato che mi chiede di continuare a parlare. Gli cedo la parola e continuo a mangiare la mia pizza crocché.

"Come volevo dirti, ho notato che la tua ragazza è molto simpatica e gentile. Non è lo steriotipo di ragazza che mi aspettavo ma è molto bella, ha il suo fascino. Per questo io vorrei scusarmi anche con lei, se tu me lo permetterai." Sono rimasto sorpreso dalle parole di mio padre, pensavo mi avrebbe detto cose sgradevoli e invece, mi ha completamente spiazzato.
Mi alzo dalla sedia e vado ad abbracciare il mio vecchio. Non posso fare a meno di notare la sua lacrima di gioia sul viso, mio padre sembra duro, ma alla fine dentro è l'uomo più sensibile del mondo.
Ritorno al mio posto e il mio sguardo ricade sulla figura di mia madre, è stata in silenzio per tutto il pranzo e non è un segno positivo.

"Mamma, tu non dici nulla?"
Fa un no con la testa e si alza per raggiungere l'uscita. Mio padre si scusa con me e segue mia madre.
Doppiamente fregato caro Jorge, non solo tua madre ti ha fatto litigare con la tua fanciulla, ma ti ha lasciato anche il conto da pagare.
Questa volta non ha tutti i torti la mia coscienza, menomale che ho optato per venire in pizzeria, così il conto non è elevato. Pago ed esco anche io dalla sala. Non c'e traccia dei miei genitori, suppongo che abbiano preso un taxi, quindi entro nella mia auto e torno a casa. Non riesco ancora a rintracciare Giulia, mi irritano i suoi modi di fare, visualizza e non risponde. Vorrei spiegarle cosa è successo oggi ma credo sia impossibile.

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Mentre cercavo un rimedio per fare pace con Giulia, mi sono addormentato.  Guardo l'orologio sul comodino e noto che sono già le nove meno un quarto, certo che quando dormi il tempo ti sfugge di mano. Mi do una sistemata, recupero le chiavi dell'auto ed esco di casa per mettere in atto il mio piano: Fare pace con Giulia pt.1.
Raggiungo la sua cornetteria preferita e prendo quattro cornetti caldi, due a nutella per i suoi genitori e due a cioccolato bianco per noi, credo che portare solo uno per lei faccia brutto. Inoltre prendo anche il latte bounty che lei adora bere dopo il cornetto e il famosissimo latte e menta. Metto tutto sul sedile al mio fianco e per evitare di far cadere il latte, gli metto la cintura.
Busso alla porta e ad aprirmi e Sonia col suo dolce sorriso. Entro e saluto i miei suoceri. Spiego loro la situazione in un super riassunto e gli mostro i miei ultimi acqusti. Appena sento le pantofole di Giulia fare rumore mentre scende  le scale, prendo il vassoio nella mano destra, mentre dietro la schiena, nella sinistra ho il latte bounty.

"Mi perdoni amore?" Le dico mostrandole il vassoio. So che adora il cibo e non sa rifiutare ad un cornetto caldo.

"Non lo so.. mi hai ferita" dice fissando i cornetti e leccandosi le labbra.

"Uff... ed io che ho comprato anche questo." dico sorridente mentre gli mostro il latte.

"Suvvia amore, ovvio che ti perdono" dice saltandomi addosso, mentre prende il cornetto e inizia a mangiarlo. Quando fa così, è proprio una bimba, ho voglia di riempirla di baci e di farle il solletico, è un qualcosa di inspiegabile. Non permetteró a nessuno di farle del male.

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"Quindi mi stai dicendo che tuo padre vuole conoscermi meglio e chiedermi scusa?" Mi domanda per l'ennesima volta Giulia. Dopo averla conquistata col cibo, mi ha chiesto di restare a dormire con lei ma è impossibile dormire dato che continua a parlare.

"Si amore, però adesso sono stanco... ti supplico chiudiamo gli occhi e domani ne riparliamo?"

"Vabene, buonanotte amore" dice con tono triste, girandosi sul lato destro.

"Buonanotte amore" le dico abbracciandola.

Se la storia vi è piaciuta, lasciate una stellina/commento..grazie.🌟

#SpazioAutrice.
Scusate la mia piccola pausa, sono pronta a riprendere, anche perché mi dispiace dirlo, ma... la storia è quasi al termine.

Cosa ne pensate del cambio di opinione del Signor Martínez? E della signora?
Tutto sta per diventare più emozionante, tutto sta per terminare.
Vi adoro, Roberta.

•Sabato 22 luglio 2017•

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