Capitolo 2

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«Non so ancora torno oggi-», avvisai la mia amica prima di uscire di casa, chiamai Andreas
*Ehi, sono qui davanti casa mia...ti sto aspettando*
*Sto arrivando*, riattaccai e poco tempo dopo lo vidi arrivare, si accostò per farmi salire
«Buongiorno», dissi salendo in macchina
«Giorno»
«Pessima giornata? Discusso con la ragazza?»
«Come hai fatto a saperlo?»
«Non lo so ho tirato a indovinare»
«Comunque non sono affari tuoi»
«Scusami non volevo mettermi nei tuoi affari...ah comunque per oggi pomeriggio sei libero, il meccanico mi porta il motorino fuori dall'accademia»
«Menomale»
«Dai ammettilo, che ti piaceva venirmi a prendere», mi guardò ma non rispose
«Grazie...ci si becca», salutai e scesi dalla macchina ed entrai in accademia.

«Quello che ti ha accompagnato stamattina era Andreas?», mi chiese Virginia nella pausa tra una lezione e l'altra
«Si»
«Ah quindi vi siete visti di nuovo?»
«Mi ha rotto il motorino quindi deve accompagnarmi, è il minimo»
«Non è che ti piace? E vuoi passare il tempo con lui?»
«Ma se lo conosco appena»
«Beh non serve conoscerlo per dire se uno ti piace o no»
«Se devo la verità, mi intriga...ma chissà quando lo rivedrò, la scusa del motorino è finita e tra l'altro è anche fidanzato»
«Ma non vuol dire niente», mi squillò il telefono ed era il meccanico
*Salve, ti ho riportato il motorino, sono qua fuori*
*Arrivo*, riattaccai
«È arrivato il mio motorino», andai fuori e raggiunsi il meccanico
«Quanto le devo?»
«Se accetti di venire a cena con me questa sera è gratis»
«Cosa?», sperai che stesse scherzando, «Comunque mi dispiace ma stasera non posso quindi te lo pago»
«Sono 20 euro più il tuo numero», ritentò
«Senti bello, con me caschi male...quindi dirmi quanto costa che devo rientrare»
«Okay, sono quaranta euro...», gli diedi i soldi e lui mi fece la ricevuta però sopra ci scrissw il suo numero di telefono
«Quando vuoi, fammi uno squillo e arrivo subito da te», facendomi l'occhiolino e poi se ne andò via, lasciandomi stupefatta, dopo di che parcheggiai il mio motorino all'interno e rientrai in accademia.

Andreas's pov
Una volta arrivato al teatro, mi venne incontro Alessio
«Allora, come va con quella ragazza di ieri?», mi chiese facendomi l'occhiolino
«Ma smettila...non ci vediamo più, il suo motorino è stato aggiustato»
«Dai su pero ti divertiva»
«Beh si era divertente...ma io ho già una fidanzata ti ricordo»
«Ah già vero...la cara Elena, come ti dimenticarla», arrivò Giuliano
«Allora oggi pomeriggio arrivano le ballerine, che ho scelto io personalmente e faranno parte del musical», ci disse
«E chi sono queste ballerine? Almeno sono carine?», chiese Alessio, come il suo solito
«Oggi pomeriggio le conoscerai», e poi ripassammo.

Azzurra's pov
Uscimmo dall'accademia,
«Lascio la macchina qua, cosi andiamo con il tuo motorino, va bene?», mi chiese Virginia
«Si, è anche meglio perché io non so dov'è sia trovo posto»
«Beh nemmeno io, ma ci saremo orientare», le diedi il casco di riserva e io misi il mio, partimmo alla ricerca di questo teatro.

Dopo aver chiesto a circa dieci persone diverse, finalmente arrivammo al teatro con circa una quindici minuti di ritardo
«Dai che siamo in ritardo», esclamai salendo di corsa le scale
«Arrivo», entrammo insieme e corremmo verso la sala
«Eccoci, ci siamo anche noi, scusa il ritardo»,, dissiando tutti si girarono verso di noi «Abbiamo avuto un piccolo problema orientativo», aggiunsi
«Ho appena cominciato...andate a mettermi al vostro posto», ci disse Giuliano, e noi ubbidimmo, e andammo a metterci in fondo dove riconosco Andreas, mi sorridi e io ricambiai, e poi mi sedei  proprio davanti a lui.

«Quindi lavoreremo insieme», mi disse Andreas a fine lezione
«Cosi pare», esclamai
«Eh cosi sei tu la famosa Azzurra», disse il suo amico
«Famosa?! Non sapevo di esserlo»
«Lascialo perdere, è un cretino», disse Andreas
«Comunque io mi chiamo Alessio»
«Piacere»
«Hai finito?», gli chiese Andreas
«Ehi ehi tranquillizzati...vi lascio soli», e se ne andò via
«Non farci caso, fa sempre cosi»
«Tutto apposto», mi resi conto che eravamo rimasti solo noi in sala
«Che ne pensi di andare?», chiesi
«Si», una volta usciti dal teatro ci venne incontro una ragazza bionda, alta e molto chic
«Ma chi è quella?», mi lasciai uscire
«La mia fidanzata»
«Ah scusa non lo sapevo», io e le mie figure di merda
«Ciao tesoro, come va?», le chiese
«Sono appena stata dell'estetista, dal parrucchiere e dalla manicure»
«Oddio mio, che stanchezza», esclamai
«Ti ho detto qualcosa?»
«No»
«Beh allora evita di commentare», alzai gli occhi al cielo, salutai Andreas e andai verso il mio motorino quando sentii dire
«La devi rivedere di nuovo a questa?», gli chiese
«Beh farà parte del musical», mi misi il casco ma prima di partire controllo se mi erano arrivati dei messaggi, ce ne era uno di Virginia
Ehi, io vado a prendere la macchina all'accademia...mi accompagna Alessio, non ti preoccupare torna a casa tranquilla
Diedi un ultimo sguardo verso l'ingresso ma non c'erano più, e cosi presi e andai via.

«Ehi amica, tutto bene?», mi chiese la mia coinquilina Olivia
«Si si, alla grande...farò parte di un musical»
«Wow è bellissimo, era il tuo sogno»
«Si...usciamo stasera? Ho bisogno di distrarmi»
«Si, anch'io»
«Allora mi cambio e andiamo», mi diressi verso la mia camera e mi cambiai.

Andreas's pov
«Non è che mi va andava tanto di uscire», dissi ad Alessio
«Si, e rimanevi a casa a fare l'asociale»
«Dormivo, ne ho bisogno»
«Domani hai tutta la mattina per dormire», entrammo in discoteca
«Vado a prendere qualcosa da bere», esclamai e poi andai al bancone
«Prego, desidera?»
«Un gin tonic»
«Subito», mentre aspettavo che mi facesse la mia ordinazione, in lontananza vidi seduta Azzurra in compagnia di una sua amica, rideva e secondo me era anche ubriaca
«Ecco, tenga a lei»
«Grazie...»
«Se ne desidera altro, non esitare a chiedere»
«Adesso no, magari più tardi», lui se ne andò e io raggiunsi Azzurra e la sua amica
«Ehi, anche tu qua», le dissi
«Andre, che bello vederti», era ubriaca come immaginavo
«Ma quanto ha bevuto?», chiesi alla sua amica
Un po...forse è meglio portarla fuori a prendere una boccata d'aria»
«La porto io», la feci scendere dalla sedia
«Dove mi porti?», mi chiese, non le risposi e poi la presi in braccio e la portai fuori
«Fammi scendere, so camminare da sola», disse battendo i pugni sulla mia schiena
«Ma ora no», mi feci largo tra la folla e usci, andai un posto un po isolato e la lasciai
«Oddio mi viene da vomitare», disse e detto ciò iniziò a rimettere tutto l'alcool che aveva nel corpo, mentre io le tenevo i capelli, «Finito?»
«Si», si alzò e si siede su una panchina li vicino
«Faccio schifo», disse
«Ma no, succede a tutti»
«No...io sono a brava solo a fare casino», l'alcool la rendeva pessimistica e non mi piaceva
«Ma tu cosa ci fai qua? Sei venuto con la tua fidanzata?»
«No, con Alessio»
«Ecco ti ho pure rovinato la serata»
«No,anzi mi l'hai cambiata...io neanche ci volevo venire qua», ci guardammo e poi non so che cosa mi spinse ma mi avvicinai e la baciai, lei ricambiò.

Azzurra's pov
Non sapevo cosa stavo facendo ma sapevo solo che mi piaceva. Aveva un sapore di menta e alcool.
«No aspetta forse stiamo sbagliando...non avrei dovuto», disse lui fermandosi
«Già forse si, meglio che me ne vado», mi alzai e andai via quando però sentii prendermi la mano
«Aspetta...come vai?»
«A piedi»
«Ti faccio compagnia su, girare da sola a quest'ora non è conveniente», e cosi mi accompagnò verso casa
«Buonanotte allora»
«Notte», lo salutai ed entrai in casa, appena arrivai in camera mia mi tolsi solamente le scarpe e poi crollai a dormire, dove occhi marroni invasero i miei sogni.

N/A
Auguroni per Andreas🎉🎉

Spero che prima o poi aumentiamo, ci tengo troppo a questa storia.

Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora