Capitolo 10

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Ero alla stazione di Verona a prendere la madre di Andreas, arrivò il treno e io posizionai il foglio davanti dove c'era scritto mamma di Andreas Muller
«Devo fidarmi? Non vuoi rapirmi?», mi chiese avvicinandosi a me
«Certo...sono Azzurra, un'amica di Andreas...ha avuto un imprevisto alle prove»
«Mi fido allora», e così uscimmo dalla stazione
«Si...sai mi sei simpatica altro che quella snobbetta di Elena»
«Grazie», fermai un taxi e gli dissi la via del nostro hotel
«Ma dimmi la verità mio figlio sa che sei venuta a prendermi?», mi chiese
«Ma certo, è lui che me l'ha chiesto»
«Sicura?»
«No...se Andreas lo scopre mi uccide, ma non potevo permettere che venivi da sola»
Dovevo immaginarlo, tranquilla non gli diciamo nulla...ma perché sei venuta con lui a Verona?»
«Sono la sua compagna di coppia»
«Balli anche tu?»
«Già», il taxi si fermò Scusi, può fermarsi poco più avanti?», chiesi al tassista
«Come desidera», e così si fermò davanti al fioraio, pagai e scendemmo, «Allora entra prima lei, e io conto fino a cinque e poi vado io», dissi
«Ok», stava andando quando io la fermai Ovviamente lei non sa chi sono io-
«Certo, io e lei non ci siamo mai viste prima»,e poi se ne va verso l'hotel mentre io aspettai fuori,e andai a prendere un mazzo di fiori e poi entrai, vidi Andreas e la mamma seduti nei divanetti e li raggiunsi, attuando il piano
«Ciao, lei deve essere la madre?», chiesi
«Mamma, ti presento Azzurra»
«Piacere di conoscerla...tenga questi sono per lei da parte di suo figlio...non ha fatto in tempo a comprarle», dissi sentivo lo sguardo addosso di Andreas
«Grazie, sono bellissime»
«Io vi lascio», e me ne andai in terrazza a tentare di chiamare la mia di madre ma come sempre non mi rispose, le lasciai un messaggio in segreteria
*Ciao mamma, sono io Azzurra...ti chiamo solamente per dirti che mi manchi, scusa se ti ho disturbato*, chiusi e andai in camera a farmi la doccia.

«Azzurra,se qua?», mi domandò Andreas dalla camera
«Si, sono appena uscita dalla doccia...cosa c'è?»
«Tra poco dovremo andare»
«Mi cambio e arrivo»
«Ah comunque a mia madre piaci un sacco»
Ah davvero? Di solito succede il contrario», dissi uscendo dal bagno «Bene sono pronta,andiamo», dirigendomi verso la porta e Andreas mi seguii.

Quando arrivammo alla festa, passando da dietro, ci venne incontro la responsabile
«Siete voi la coppia Muller-Rinaldi?»
«Si», risposi
«Perfetto, sarete i primi ad esibirvi...lo sapevate vero?»
«Veronica ce lo ha detto»
«Bene, allora sarete preparati...andatevi a scaldare che alle otto e mezza cominciamo», e poi se ne andò via, noi andammo a riscaldarci
«Andreas, ho incontrato tua madre...non sapevo ci fosse anche lei», disse Veronica
«Si, ha saputo che mi esibivo ed è venuta»
«Che carina...tua madre non è venuta?», mi chiese
«Mia madre non è mai venuta ai saggi di quando ero bambina, figuriamoci adesso...ormai ci sono abituata», il conduttore fece il suo ingresso
«Cinque minuti e iniziamo...la prima coppia si prepari»
«Che ansia», dissi, seguii la stilista che mi diede il vestito da indossare, era la prima volta che lo vedevo, era stupendo: di coloro rosso, aderente fino al punto vita e poi scende giù morbido, quello del mia coppia era uno semplice completo con la camicia rossa
«Sei stupenda», mi disse
«Grazie...anche tu non sei male», ed era la verità
«Ci siamo», disse uno della produzione, il conduttore salj sul palco e diede l'annuncio della prima coppia
«Ansia?», mi sussurrò Andreas prima di entrare
«Un po'», mi appoggiò la mano sulla schiena ed entrammo quando annunciano la nostra entrata, ci mettemmo in posizione e fecero partire la musica.
Mi dimenticai del pubblico, della festa, in quel momento c'eravamo solo io e Andreas.
Alla fine tutti applaudirono, alcuni addirittura si alzarono in piedi, facemmo l'inchino di ringraziamento
«Semplicemente magnifici...ma continuiamo con la seconda coppia...», disse il conduttore mentre noi andammo nel backstage, abbracciai Veronica dall'emozione
«Siete stati stupendi», ci disse
«Ho fame, possiamo andare a mangiare?», chiesi
«Penso di si,ma dopo tornate subito qua»
«Okay», andammo a prendere la mia borsa e poi a mangiare.
Mentre stavamo seduti ci raggiunse la madre
«Fantastici, mi stavo per commuovere»
«Grazie», risposi
«Perché non vi fidanzate? State bene insieme»
«Mamma per favore...sai che sono fidanzato con Elena»
«Io sono fidanzata con Alessio, l'altro suo figlio»
«Ma non mi dire quindi sei tu la famosa Azzurra di cui mi ha parlato l"altra sera, pensavo fosse un'altra sgualdrina»
«E invece sono io»
«Già, sono contenta che sia tu»
«Penso che dovremmo tornare», disse Andreas andando a buttare la carta
«Infatti penso anch'io»,ci alzammo e ritornammo nel backstage quando mi senti chiamare, «Azzurra», mi voltai e vidi Alessio
«Che cosa ci fai qua?», andandogli incontro
«Mi mancavi tanto», ci baciammo, «Non c'entri niente tu?», chiesi ad Andreas quando lo raggiungemmo
«No»
«Ciao mamma», disse Ale salutando la madre.
Una volta che tutte le coppie si erano esibite, potemmo andare via, «Andiamo a bere qualcosa?», chiese Ale
«Io passo, sono troppo stanca», disse Veronica «Torno in hotel»
«Vengo con te, aspetta», disse Andreas, così rimanemmo solo io e Ale. Non sapevo se lo avesse fatto apposta, oppure no.
«Andiamo?» chiese, annuii e così andammo in un pub a bere qualcosa.

Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora