Capitolo 31

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Era passato un mese da quando io e Andreas c'eravamo lasciati e, in tutte queste settimane avevo provato a non pensarci. 

Ero stata presa come protagonista allo spettacolo dell'Accademia insieme e Ryan, e cosi passavamo molto tempo insieme sia per le prove sia per qualche uscita serale. 

Eravamo solo amici, anche se lui voleva essere qualcosa di più. Aveva provato anche a baciarmi una sera ma io ero stata chiara con lui fin da subito, e credo abbia capito. O almeno ci speravo.  Non ero pronta per avere un'altra relazione, dovevo ancora riprendermi da questa appena conclusa. Volevo concentrarmi solo su di me e, sul mio sogno. L'amore poteva aspettare, per adesso. 

«Ehi, questa sera c'è un'inaugurazione di un locale, vuoi venire?», mi chiese Bruke, mentre ero in pausa 

«Si, certo contate su di me»

«É a New York, ecco perché te lo chiedevo»

«Fa niente, ci vengo»

«Okay...partiamo dopo cena, andiamo con la macchina di Ryan»

«Perfetto», la pausa era finita e cosi rientrai in aula per continuare le prove. Stavamo provando un passo a due con Ryan, molto impegnativo e molto complicato, pieno di prese e se non era fatto bene, si poteva rischiare di farsi male. 

***

La sera stessa alle nove e mezza, sentimmo il clacson della macchina di Ryan suonare e cosi scendenmo da casa, io salii davanti e i miei amici dietro. 

Arrivammo al locale che già c'era la fila fino quasi ai parcheggi, «Questo non lo avevo calcolato, per niente», disse Bruke 

«Tranquilli, ci penso...il proprietario è un mio amico», cosi dopo aver parcheggiato e Ryan aveva fatto quella chiamata al suo amico, entrammo dalla porta sul retro. Una cosa un po' da raccomandati, insomma.

«Grazie eh», disse Ryan al suo amico 

«Di niente, prendete quello che volete, offro io», disse il suo amico, notai che mi fa l'occhiolino ma li per li non ci feci molto caso. 

Andiammo a prendere qualcosa da bere e poi andammo a sederci in una tavolo libero, «Pero non è male qua»disse Justina

«Già, carino», guardandomi intorno e vorrei non averlo mai fatto perché non poco lontano da qui notai Andreas in compagnia di una ragazza, e dagli atteggiamenti non sembrava solo una semplice amica. 

Mi aveva dimenticato in fretta, pero eh. 

«Fanno entrare proprio tutti eh»dissi bevendo il mio drink, poi ne ordinai un altro e poi un altro ancora. 

A meta serata, ormai ero ubriaca e non sapevo più quello che facevo, ≤Andiamo a ballare?»chiesi 

-Meglio di no-disse Ryan, ma io non lo ascoltai perché andai diretta verso il tavolo di Andreas 

«Che fai non mi presenti la tua nuova amica?», chiesi 

«Che cosa ci fai qua?», mi chiese, sorpreso

«No...va beh, lo faccio io...piacere Azzurra», presentandomi alla sua nuova amica

«Brigitte»

«Un nome proprio da puttana», mi lasciai scappare, e poi scoppiai a ridere 

«Azzurra, sei ubriaca?»

«No», i miei amici vennero verso di me e mi riportano verso il tavolo, «Forse è meglio andare via», disse Bruke

«No dai, questa è la mia canzone preferita...vado a ballare»,e  cosi sparii tra la folla a ballare. 

***

Il mattino dopo mi svegliai con un forte mal di testa, voltai la testa dall'altra parte del letto e vidi Ryan a petto nudo e notai che anch'io ero nuda. 

E adesso cosa avevo fatto?

Non mi ricordavo neanche come sono arrivata qui. 

«Buongiorno»disse Ryan svegliandosi 

«Noi...insomma...», borbotto, non sapevo cosa pensare

«No, tranquilla...non è successo nulla», tirai un sospiro di sollievo

«Perché allora sono nuda?», lo vidi arrossire completamente

«Ecco..beh..appena arrivati in camera, ti sei cominciata a spogliare cosi senza pensarci prima di crollare addormentata....ho bisogno di un caffè, ne vuoi?»

«Si». Dovevo essere davvero ubriaca  fradicia  da fare una cosa del genere. Cosi lui andò in cucina, io mi alzai e cercai il mio telefono, quando lo trovai c'era un messaggio da Andreas non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da te, mi hai deluso.

Oddio, e adesso cosa avevo combinato? Ma c'era anche lui? 

Mi vestii e andai in cucina, qui trovai tutti quanti fare colazione, «Tutto bene?», chiese Justina

«Ti sei ripresa?», aggiunse Bruke

«Quasi», se solo ricordassi che cos'è successo ieri sera

«Tieni il tuo caffè», disse Ryan porgendomelo 

«Grazie», lo presi e lo bevvi, «Vado a farmi una doccia» dissi, uscendo poi dalla cucina e andai verso il bagno. 

Mentre stavamo andando in accademia provai a chiamare Andreas per scusarmi per qualunque cosa avevo fatto ieri sera. Ma non mi rispose e mi partii la segreteria telefonica. Provai a mandargli un messaggio ma scoprii che mi aveva bloccato. Doveva essere proprio arrabbiato con me, da bloccarmi. 

***

«Dobbiamo lavorare bene su quella presa», mi disse Ryan mentre uscimmo dalla sala prove, annuii e poi raggiungemmo gli altri in mensa.

«Tutto bene?», mi chiese Justina, notando forse la mia faccia preoccupata

«Si, sono solo preoccupata per una cosa ma niente di che», volevo sapere perché Andreas non volev più parlare con me.

L'unica cosa che mi ricordai bene è di averlo visto lì con una ragazza, in rapporti intimi. Dovevo io quella che doveva rimanerci male, visto che lui si era già fidanzato con un'altra senza farsi scrupoli.

«Lo avete saputo?»ci chiese Bruke

«No, cosa?»

«Sono nella compagnia di ballo»

«Che bello! Sono contenta per te», mi alzai e andai ad abbracciarlo «Lavoriamo insieme», aggiunsi sedendomi al mio posto.

Dopo aver mangiato, ci alzammo e visto che mancava ancora un po' di tempo prima delle lezioni, andammo a sederci su alla terrazza.

C'era una bellissima giornata di sole e, ovviamente tutti avevano avuto la nostra stessa idea e in terrazza i tavoli erano quasi tutti occupati, e così andammo a trovare un piccolo posto all'angolo dove non c'era nessuno

«Adoro le giornate così!», esclamai, mettendomj seduta sul muretto e girandomi verso il sole

«Stai attenta a non cadere» mi disse Ryan,  ma anche loro mi imitarono e ci mettemmo tutte e quattro a prendere il sole.

Rimanemmo in silenzio così per un po' di tempo, fino a quando non sentimmo la campanella delle lezioni

«Ma se lasciamo le prove, e rimaniamo qua tutto il pomeriggio?», chiesi

«Si, e poi la senti tu l'insegnante che urla per i corridoi...'manca solo un mese allo spettacolo'»

«No, meglio di no», faccio per alzarmi e poi scendemmo giù, mentre io, Ryan e Bruke andammo al teatro a fare le prove,  Justina andò alle sue lezioni, promettendoci di vedere alla fine della giornata per andare a casa insieme.

N/A
Scusate l'attesa ma in questa settimana ho avuto la febbre, mi ero bloccata e avevo cominciato a scriverlo il capitolo e per sbaglio mi si è cancellato tutto e ho dovuto scriverlo.
Venuto questo, che non è un granché.
La Fanfiction sta per finire, non so ancora tra quanti capitoli.

Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora