«Ho i risultati», dissi ad Olivia entrando in casa
«Di già?»
«Si...erano già pronte»
«E allora?»
«Sono incinta»
«É meraviglioso», disse correndo verso di me e mi abbracciò
«Sono così felice»
«Anch'io, lo ero. Essere incinta è la notizia più bella che una donna più ricevere... Andreas, lo sa?»
«Ancora no, l'ho appena saputo»
«Vai a diglielo, che aspetti»
«Adesso?»
«Certo»
«Allora vado», così ripresi la borsa ed uscii per andare da Andreas, andai a casa sua perché pensai che dopo aver accompagnato la figlia a scuola sarebbe tornato là, stavo per suonare il citofono quando lo vidi giungere da lontano, gli andai incontro più sorridente che mai
«Che cosa hai fatto?», mi chiese
«Devo darti una notizia»
«Mi devo preoccupare?», feci di no con la testa, «Allora dimmela», sorrisi e poi gliela dissi all'orecchio «Sono incinta», lo senti sorridere
«Sei sicura?»
«Si,ho appena ritirato le analisi, è sicuro al 100 per cento», mi abbracciò e poi mi mise una mano sulla pancia
«Saremo una famiglia, io, te, Virginia e il bimbo che sta per nascere», dissi
«O bimba», puntualizzò
«No, sarà un maschietto. Bello come il padre»
«O bella come la madre», baciandomi, «Virginia sarà felicissima. Lei ti adora»
«Anch'io adoro lei»
«Andiamo a dirlo in giro», prendendomi la mano e poi andammo verso il teatro, perché il suo 'in giro' era Veronica, lei che ha sempre creduto in noi.
Arrivammo al teatro, e lei era appena arrivata «Ehi, quindi è tutto risolto?», chiese. Lei era ancora rimasta al fatto che ero incerta tra Andreas e Julian
«Si, alla fine ho ascoltato...il mio cuore»
«É sempre la decisione giusta! Che cosa siete venuti a fare qui?», avviandosi verso il teatro per aprirlo e noi la seguimmo, «Siamo venuti per dirti una cosa. Visto che tu ci hai sempre sostenuto e quindi vogliamo che lo sai», disse Andreas
«Io ci tengo sempre ai miei allievi. È bella o brutta?»
«Bella»
«Ma che vi sposate?»
«Ancora no...ma noi aspettiamo un bambino»
«É una notizia meravigliosa», venendoci ad abbracciare uno alla volta «Ma già sapete il sesso?»
«No, ma io spero che sia un maschio», dissi
«Io invece una femmina», disse Andreas.
Poi io e Andreas ci guardammo, annuii «Senti Vero, stavamo pensando...»,
«Vi ascolto, anche se sono di spalle≥
«Ci chiedevamo se volessi essere la madrina per il piccolo?», lei si fermò da quello che stava facendo e si voltò verso di noi
«Io? La madrina?»
«Non vuoi?»
«Certo che voglio, solo che non me le aspettavo»
«É stata una decisione presa al momento. Per noi sei stata importante»
«Grazie», ci rivenne ad abbracciare e intanto, la porta del teatro si aprii ed entrò Giuliano «Che cosa succede qua?», chiese vedendoci abbracciati
«Farò la madrina», rispose Veronica
«Per chi?»
«Per il nostro bambino», risposi
«Tu... congratulazioni, ragazzi», disse venendoci ad abbracciare
«Ti va di essere il padrino?», gli chiese Andreas
«Volentieri», rispose, «E lo facciamo diventare ballerino anche lui?», chiese
«Bho, forse», dissi sorridendo.***
Andreas's pov
Stavo aspettando mio fratello davanti la gioielleria di via del Corso, che come al suo solito era un ritardo. Mi aveva detto che sarebbe stato qua a mezza, ma erano passati quindici minuti e lui ancora non si vedeva.
Decisi comunque di entrare e iniziare a vedere qualche anello da solo, non mi andava più di aspettarlo, gli scrissi un messaggio dicendogli che ero entrato.
«Salve, come posso aiutarti?», mi chiese la commessa mentre mi stavo guardando intorno
«Si, cercavo un anello...»
«É per la sua fidanzata?»
«Si...diciamo che voglio chiederle di sposarmi, quindi lo vorrei...»
«Ho capito, che intendi dire... ho qualcosa nel magazzino, torno subito», e così sparì dietro mentre io attesi tamburellendo le dita sul tavolo quando sentii aprire la porta e vidi entrare mio fratello
«Oh finalmente», gli dissi
-Scusami, ho avuto un contrattempo-
-Smettila di dire le solite cazzate, ti conosco ormai-, ritornò la signorina con gli anelli -Ho questi modelli, vedi quale ti piace di più-, disse poggiandoli sul tavolo, li guardai
-Questo è carino-, disse Alessio indicandone uno i diamanti celesti
-Si...ma non mi convince-
-Che tipa è la ragazza?-, mi chiese
-É una ballerina-
-C'é questo molto carino-, mi disse, facendomi vedere uno con i diamante grande al centro, e due piccoli a lato
-Già, questo mi convince di più-
-Si, ma secondo me questo è più adatto a lei-, insiste mio fratello con l'anello che aveva visto
-Non so... è difficile...-
-Ne avrei anche altri, ma è meglio che non te li faccio vedere visto che sei già incerto-, mi disse la commessa
-Invece si-, così rientrò dentro per prendere un'altra confezione e la possa affianco a quella che già c'era, e qua lo vidi quello giusto. Aveva un diamente a forma di cuore argento
-Approvo-, disse mio fratello, che inizialmente era fissato con quello celeste
-Vada per questo allora?-, guardai mio fratello, che annuisce
-Si, prendo questo-
-Vuole la scatolina?-
-Si-
-Ne abbiamo di tanti modelli, come la preferisci?-
-Rossa semplice-
-Va bene, gliela preparo-
-Funziona il bancomat, vero?-
-Si-, prendendo il portafoglio dalla tasca, pagai e poi andai, -In bocca a lupo con la tua fidanzata-, mi disse la commessa mentre stavo andando via
-Grazie e crepi il lupo-, risposi e poi uscì.Azzurra's pov
*Fatti bella stasera*, mi aveva detto Andreas al telefono
*Come mai?*
*È una sorpresa*
*Ma come devo vestirmi?*. Le sorprese mi mettevano sempre una certa ansia.
*Come vuoi. Sei bellissima sempre. Ti passo a prendere a casa di Olivia alle 19:30*
*Okay, a più tardi*, riattaccai e sorridendo andai a prepararmi per la serata. Mi lavai i capelli e mi feci la ceretta.
-Dove devi andare?-, mi chiese Olivia entrando in bagno
-Andreas mi ha preparato una sorpresa-
-E cosa ti metterai?-
-Non ho idea. Non hai qualcosa da prestarmi?-
-Credo di si-, uscì dal bagno e andò in camera sua, per ritornare poco dopo con un vestito lungo color blu
-E questo?-, chiesi
-Me l'ha regalato mia madre per il mio compleanno, ma non l'ho mai messo perché non mi entrava, sai la gravidanza mi ha rovinatoo il fisico-
-Dai non dirmi così però, che mi fa venire l'ansia-
-Scusa-, mi passò il vestito
-Grazie-, andai verso la stanza per vestirmi e sistemarmi.Alle 19:30, Andreas suonò il citofono e la mia amica andò ad aprire, lì potei sentire parlare dalla camera.
Quando lo raggiunsi in cucina, rimasi senza fiato. Si era fatto la barba e indossava un completo scuro. Era davvero bellissimo. Anche lui però non smetteva di guardarmi
-Wow, ti avevo detto di farti bella...ma così però sei stupenda-
-Grazie, anche tu non sei male-, mi diede il braccio, salutammo Olivia e poi uscimmo da casa
-Dove mi porti?-, chiesi mentre mi stava facendo salire in macchina
-Non ti dirò nulla fino a destinazione-
-Uffa-, entrando in macchina.Dopo quasi un ora di macchina, si fermò e mi venne ad aprire -Dovresti metterti questa-, mi disse porgendomi una benda
-Devo proprio?-, annuii e così gliela presi dalle mani e poi me la misi sugli occhi, -Ti guido io, fidati. Tanto non è tanto lontano-, mi disse prendendomi per il braccio e cominciando a camminare. Di lui mi fidavo, quindi mi affidai, sapevo che non mi avrebbe mai fatto cadere.
Ad un certo punto, sotto le scarpe non sentii più il cemento del marciapiede ma qualcosa di soffice, come se fosse la sabbia. -Vai piano, io ho sempre i tacchi ed è difficile da camminare sulla sabbia-,dissi
-Vero, non ci avevo pensato. Ma risolvo subito-, si fermò e poi mi prese tra le sue braccia
-Non intendevo questo, però-
-Lo so, ma adoro portarmi in braccio ma siamo quasi arrivati-.
Poco dopo mi mise giù, e mi disse che potevo togliermi la benda e quello che vidi era davvero da lasciare senza parole.
-E questo quando lo hai fatto?-, chiesi guardandomi intorno
-Un amico che doveva farmi un favore-. Aveva praticamente affittato un intero stabilimento, tutto per noi. Quanto poteva essere romantico?
-Grazie. È bellissimo-, dissi
-Ma le sorprese non sono tutte-
-Come c'è altro?-
-Già, ma le scoprirai più avanti...adesso sediamoci e mangiamo-, mentre me lo stava dicendo dei camerieri, pagati per l'occasione credo, stavano sistemando il tavolo e avevano servito gli antipasti.Mentre stavamo aspettando il dolce
-É arrivato il momento dell'altra sorpresa-, mi disse. Cercavo di nasconderlo, ma in realtà ero in fibrillazione come una bambina il giorno di Natale in attesa di aprire i regali. -Sei pronta?-, annuisco, -Guarda il cielo...-, mi disse, feci come mi disse e appena alzai lo sguardo, stava passando un elicottero dove dietro c'era legato un cartellone, su cui c'era scritto a caratteri cubitali e illuminati 'VUOI SPOSARMI?'. Mi portai le mani alla bocca, sorpresa quando mi voltai verso Andreas, in mano aveva un'anello a forma di cuore
-Allora?-, chiese
-Certo che voglio-, abbracciandolo e poi gli lasciai un bacio sulle labbra.
Mi infilò l'anello nell'anulare, e lo guardai. Era davvero bellissimo.In giro di pochi giorni, avevo ricevuto ben due proposte di matrimonio da due uomini, ma quella di Andreas era la migliore di tutte. Non c'erano paragoni. Lo amavo e avrei continuato ad amarlo per il resto della mia vita.
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Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]
Hayran Kurgu*STORIA REVISIONATA* Quando la vita ti mette davanti una scelta o rinunciare all'amore della tua vita o inseguire il tuo sogno più grande. Non devi fare altro che scegliere