Capitolo 37

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«Che cosa hai fatto?!», esclamò Veronica
Una volta andata via da casa di Andreas, ero andata al teatro e lì avevo trovato Veronica e così le ho raccontato quello che era successo con Andreas
«Lo so, ho fatto una cazzata. Ma non me ne sono pentita»
«E come fai con Julian?»
«Non lo so,sono così confusa...gli voglio bene, con lui sto bene ma con Andreas è tutto così diverso»
«Vedo che già sai cosa vuoi», non risposi perché sentii aprire la porta del teatro ed entrarono dei ragazzi, che posarono il borsone sulle scalinate
«Devo fare lezione, che fai rimani a guardare?», mi chiese
«Dai mezz'ora si»
«Ragazzi, iniziatevi a riscaldare che tra poco iniziamo», disse ai suoi allievi «Da quando insegni?»
«Da tanto...ma prima lo facevo nelle palestre poi quando Giuliano ha preso la direzione del teatro ho trasferito il gruppo qua»
«Tu sei la ragazza della foto?», mi chiese una bimba avvicinandosi per farsi allacciare le scarpette
«Quale foto?», me la indicò nel corridoio prima di entrare nella sala. C'era una foto di me e Andreas con i vestiti di scena dell'ultimo spettacolo che avevamo fatto insieme prima che partissi per Los Angeles. Non ci avevo mai fatto caso.
«L'ha voluta mettere Giuliano, dice che in quella foto si vede che siete proprio innamorati...e aveva ragione, hai quella scintilla negli occhi che ti viene solo quando sei con lui»,disse Veronica, guardai bene la foto. Sembravano davvero innamorati
«Dici?»
«Si, quando ti ho vista insieme a Julian non ce l'avevi»
Forse aveva ragione, io avevo già scelto con cui voglio stare.
Dovevo solo trovare il coraggio di dirlo a Julian.
«Dai ragazzi, ripassiamo l'ultima coreografia fino a dove siamo arrivati», andavo verso lo stereo per mettere la musica.

Dopo essere stata mezz'ora a vedere le prove, salutai Veronica e poi andai via ma ero appena uscita dal teatro quando vidi arrivare Andreas in compagnia di un ragazzo, solo più tardi capii che era Julian. Stavano ridendo, sembravano così amici.
«Ehi amore», mi disse Julian salutandomi prima da lontano e poi con un bacio quando si avvicinò
«L'ho incontrato in giro, sembrava sperduto e così l'ho accompagnato qua immaginando che fossi da Veronica», disse Andreas
«Ma quando sei arrivato?»
«Ieri sera, volevo farti una sorpresa...mi mancavi troppo», mi si abbracciò e io sorrisi mentre lanciai uno sguardo ad Andreas
«Vado a dire una cosa a Veronica», disse per poi entrare in teatro lasciandoci soli
«Devo parlarti», dissi quando eravamo soli
«Anch'io, devo dirti una cosa. Ma non qui. Ti vengo a prendere questa sera e ti porto a cena fuori»
«Okay»
«Ti amo, non dimenticarlo mai», dandomi un bacio e poi mi riaccompagnò a casa.

***

La sera stessa, mi stavo preparando per la cena con Julian, doveva parlarmi.
«Secondo me, ti chiede di sposarlo», mi disse Olivia
«Non credo, non ne abbiamo mai parlato»
«Boh quando gli uomini ti portano a cena fuori, dicendoti di voler parlare, è sempre questo. Magari mi sbaglio»
«Probabilmente, ma ti sbagli», mi finii di prepararmi fino a quando non sentii suonare il citofono
«È lui, vado», dissi
«Buona serata, divertiti...e fammi sapere poi»
«Okay», presi la mia borsa e uscì di casa. Era lì ad aspettarmi, vestito con il completo elegante.
E se Olivia aveva davvero ragione? E se mi chiedesse di sposarmi?
«Ehi, sei bellissima», mi disse
«Grazie, anche tu non sei male», mi fece entrare in macchina nel lato passeggero e poi lui fece la stessa cosa dall'altro lato
«Dove mi porti?», chiesi
«Al cigno Nero, me l'ha consigliato Andreas»
«Ah». Glielo aveva detto di quello che era successo l'altra sera? Da come ridevamo, a me non sembrava che gli avesse detto tutto.
«Sei importante per me»disse poggiando la mano sulla mia coscia
«Anche tu», e questa era la verità. Gli volevo bene, non volevo che soffrisse.
«Non puoi dirmi una piccola anticipazione di quello che devi dirmi», gli dissi
«No, è una sorpresa...ma se va tutto come avevo previsto, sarà bellissima», sorridendomi.
Sentii arrivare un messaggio dal mio telefono, ed era da parte di Andreas
Qualunque cosa succede stasera, sappi che io ti amerò sempre❤
Sapeva di cosa mi avrebbe parlato.
Julian fermò la macchina davanti il ristorante, e mi venne ad aprire. Mi offrii il braccio e così entrammo dentro, disse qualcosa al cameriere e poi andammo nella terrazza, dove mi accorsi che c'era solo un tavolo apparecchiato per due e basta.
«Perché siamo soli?», chiesi
«Perché voglio che sia una cosa romantica», mi fece sedere e poi lui si misi al posto davanti a me.

Dopo aver finito di mangiare, il cameriere portò un piatto con una cloche, vidi che si stava agitando
«Di che cosa dovevi parlarmi?», mi chiese
«Non è importante, vai prima tu», si alzò dal tavolo, «Lo so non ne abbiamo parlato, e so anche che è presto, stiamo da poco insieme ma sono sicuro di quello che sto per favore...», disse, si inchinò davanti a me, «...vuoi sposarmi?», chiese alzando la cloche, e sotto vi era un'anello davvero stupendo pieno di brillantini. Di quelli che ho sempre sognato di ricevere.
«Julian...non so...mi hai preso alla sprovvista...», dissi. Non sapevo cosa rispondere. «...ho bisogno di tempo..»
«Prenditi tutto il tempo che vuoi, ma questo tienilo», disse infilandomi l'anello nell'anulare sinistro
«Sapevo che ti stava benissimo», disse sorrisi guardando l'anello sul mio dito. Era davvero bellissimo. Ma io ero così confusa.
Lo volevo davvero?
«Tu che volevi dirmi?», mi chiese sedendosi di nuovo
«Niente, una sciocchezza». Non potevo lasciarlo, almeno non adesso che mi aveva fatto questa proposta.

Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora