Capitolo 20

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Passata una settimana e, dopo vari controlli medici, i dottori avevano confermato che stavo bene e che potevo tornare a casa.
Recuperai le mie poche cose nella stanza, che per quel poco tempo era stata mia, e poi insieme a mia madre uscimmo via
«Mi dispiace di averti fatto prendere giorni di fiere inutili», dissi mentre aspettavamo l'autobus che ci riportasse a casa mia
«Tranquilla, per stare con mia figlia non sono mai inutili», arrivò l'autobus e lo fermai.

Scendemmo alla fermata vicino casa, mancavano solo dieci minuti a piedi. Quando apri la porta di casa, mi ritrovai tutti i miei amici con un cartellone su cui c'era scritto, 'Bertornata a casa'
«Ma grazie, non dovevate», dissi dopo aver chiuso la porta, abbracciai uno a uno fino a quando non mi ritrovai davanti Andreas
«Sono felice che stai meglio», mi disse
«Grazie», poi vennero a interromperci Giuliano e Veronica, «Ehi, ci vediamo domani a teatro...abbiamo uno spettacolo da mandare avanti», mi fece Giuliano
«Eddai lasciala stare almeno per oggi», lo rimproverò la sorella
«Ma lei sa che scherzo», mi disse mettendomi un braccio intorno alle mie spalle
«Sono pronta per ritornare alle prove..ho fame, credo che andrò in cucina a prepararmi qualcos'altro», dissi e mi allontanai in cucina. Qua trovai Elena, non pensavo ci fosse anche lei.
«Vedo che stai meglio», mi disse
«Beh si, mi sono ripresa alla grande», andando verso il frigo
«Non dovrei dirtelo perché lo diremo domani a teatro davanti a tutti ma sono così felice che voglio condividerlo con qualcuna»
«Di cosa si tratta?»
«Io e Andreas abbiamo deciso di anticipare il matrimonio, ci sposeremo tra due settimane e non più tra un mese»
«Che bello, sono contenta per voi»,  fingendo di sorridere, poi mi scusai e andai a chiudermi in camera. Mi aveva fatto passare la fame.
«Ehi Azzurra, che fai in camera? Tutto bene?», mi chiese Olivia
«Si, stavo solo mettendo a posto lo zaino»
«Dai, vieni che sono arrivate le pizze», cosi uscimmo dalla camera. Feci finta di niente, e mi godetti questa piccola festa che aveva organizzato la mia amica per me, e non volevo rovinargliela.
Mangiammo tutti insieme e poi verso le undici e mezza incominciarono ad andare via quasi tutti.
Quando non c'era più nessuno, me ne andai in camera, indossai il pigiama e mi infilai sotto le coperte. Cercai di dormire ma non riuscii a non pensare a quello che mi aveva detto Elena prima in cucina, anche se sono riuscita a fare finta di niente davanti agli altri ma adesso che mi ritrovai sola non facevo altro che pensarci.
Perché ha deciso di anticipare il matrimonio? Pensavo che dopo tutto quello che mi era successo, avesse capito cosa provava per me ma come sempre mi ero illusa.

***

Il mattino dopo andai a teatro
«Dopo aver saputo che la vostra compagna Azzurra sta bene, adesso possiamo riprendere con le prove per lo spettacolo», disse Giuliano
«Un attimo...io e Andreas avremo un annuncio importante da dire a tutti quanti», disse Elena
«Non potete dirlo a fine lezione?», le chiese
«Si, facciamo a fine lezione...non è poi cosi importante», disse Andreas
«Perfetto...allora cominciamo, Andreas e Azzurra sul palco...iniziamo da voi», disse Giuliano, cosi mentre tutti si accomodarono a terra io e Andreas salimmo sul palco e attendemmo che partiva la musica.
Mentre ballavano era come se in sala ci fossimo solo noi due, eravamo in sintonia. Quando danzavamo formavano una coppia perfetta. Come se solamente ballando i nostri corpi si potessero capire. Eravamo una cosa sola.
Solo una volta finita la musica, ritornammo alla realtà
«Semplicemente fantastici....se alla prima la fate così, sarà un successo», esclamò Giuliano
«Grazie», mentre riprendemmo fiato
«C'è da aggiustare solo alcune cose tecniche...ma nel complesso va benissimo...bene, passiamo oltre, vediamo la scena del duello», non essendoci in quella coreografia scesi dal palco e salirono gli altri.
Andai in bagno e quando ritornai mi sedei vicino a Virginia e poco dopo mi raggiunse Veronica
«Tutto bene?», mi chiese
«Si, perché?»
«Perché quando ballavate eravate cosi in simbiosi,uniti mentre quando avete smesso siete cosi distaccati»
«È la danza che unisce».

Alla fine lezione, stavo andando via quando Elena ci riunii tutti quanti, «Scusate...potete rimanere altri due minuti, il tempo necessario per darvi una notizia splendida...», già sapevo cosa dovevano dire ma decido comunque di rimanere, tutti si radunarono sotto il palco «Andreas vieni qua...», lo chiamai Elena, lui ubbidii e andò mettersi vicino a lei
«Ecco...volevamo comunicarvi che il matrimonio è stato anticipato a due settimane», disse Elena, tutti applaudirono e io anche cercando di non far vedere che c'ero rimasta male, i miei occhi si incrociarono con quelli di Andreas e mi chiedevo perché aveva fatto questo.
Dopo l'annuncio me ne andai via, ma mentre stavo mettendo in moto il motorino, che era stato aggiustato da parte di mia madre quando ero ancora in coma, uscì Andreas «Azzurra, ha deciso tutto Elena, io non volevo anticipare nulla», mi disse
«Non devi spiegarmi nulla»,  stavo andando via ma lui mi fermò
«Io non voglio farti soffrire»
«Lo so ma non posso farci niente...tu non sarai mai mio, scusami devo andare adesso», mi lasciò e andai via. Durante il tragitto ripensai a tutti i momenti  che avevamo passato insieme, mi scesero le lacrime che mi costrinsero a fermarmi perché non vedevo quasi più niente.
Dopo essermi ripresa ripartii e questa volta andai dritta a casa, e qua mi chiusi camera e non volevo parlare con nessuno.

N/A
Domenica incontro Andreas😍😍 alla presentazione del libro

Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora