Capitolo 16

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Era da una settimana che non andavo alle prove perché stavo poco bene ma in una piccola parte era anche perchè non volevo incontrare Andreas
«Anche oggi rimani a casa?», mi chiese Olivia entrando in camera e trovandomi ancora a letto
«Non mi sento ancora in forma per andare»
«Guarda che restando a casa, non risolvi niente...devi parlare con lui»
«Adesso non sono pronta»
«Come dici tu, ci vediamo più tardi», e poi se ne andò mentre io mi organizzai per passare un'altra giornata a casa.

Andrea's pov
Ero appena arrivato a teatro in anticipo, sperando che almeno oggi lei sarebbe venuta alle prove, le dovevo parlare ma erano giorni che avvisava Veronica dicendole di avere la febbre, non è che ci credevo più di tanto.
«Ciao Veronica...sai novità su Azzurra? Sai se oggi viene?», le chiesi una volta entrato a teatro, e lei stava lavorando a dei passi
«Non mi ha ancora chiamato...ah no aspetta, è lei», disse mentre le stava squillando il telefono, aspettai che finii la chiamata
«Allora?», chiesi
«Non viene...non sente ancora tanto bene,spera di tornare la settimana prossima»
«Ah okay», e poi andai a sedermi per aspettare l'arrivo degli altri
«Se sei innamorato di lei, perché hai deciso di sposarti con Elena?», mi chiese ad un certo punto
«Sono stato costretto»
«Non si costringe nessuno...siamo in un paese libero»
«Non posso dirti il motivo, mi dispiace»
«É incinta?»
«Cosa? No»
«Chiedevo, quando si sposa così in fretta è sempre per questo motivo, di solito»
«No, non è questo il motivo», poi calò di nuovo il silenzio fino a quando non sentimmo le voci degli altri fuori
«Sapete notizie su Azzurra?», chiese Giuliano
«Sta ancora poco bene...ritorna la prossima settimana», gli rispose la sorella
«Perfetto...ditele che dopo deve mettersi a paro con gli altri, e anche velocemente»
«Si», poi cominciammo la lezione.

Alle sei e mezza, finimmo e mentre stavo uscendo mi venne incontro Olivia, la coinquilina di Azzurra
«Andreas, serve il tuo aiuto», mi disse
«Se posso aiutarti, volentieri»
«Ecco come sai Azzurra sta poco bene ma non è solo per questo, non vuole venire perché ha paura di incontrarti»
«E quindi cosa vuoi che faccia?»
«Queste sono le mie chiavi di casa, vai e parlale...lei non sa nulla»
«Ci proverò»
«Grazie, io tornerò sul tardi...quindi avrete tutto il tempo», mi lasciò le chiavi e se ne andò via
«Ehi Andreas, vieni con noi andiamo a fare un aperitivo insieme?», mi chiese Alessio
«No, mi dispiace ho delle cose da sbrigare, ci vediamo», e andai in macchina e partii verso casa di Azzurra, durante il tragitto mi chiamò Elena ma feci finta di non aver sentito il telefono.

Azzurra's pov
Sentj aprire la porta, e credevo che Olivia fosse rientrata presto ma poco dopo vidi entrare nella mia stanza Andreas, «Che cosa ci fai qua? Chi ti ha dato le chiavi?-», chiesi coprendomi con il lenzuolo, essendo mezzo nuda
«Olivia»
Quando rientra a casa, mi sente
«Ah...e cosa sei venuto a fare?»
«Sono venuto a vedere come stavi...visto che stavi cosi male»
«Un po meglio, grazie...ora puoi anche andare», mi girai dall'altra parte, credevo che se ne stava andando via invece lo sentii sedersi sul letto
«Che cosa vuoi ancora?»
«Parlare»
«Non abbiamo nulla da dirci»
«Invece abbiamo tanto di cui parlare»
«Tipo? Sul fatto che tra poco ti sposerai con un'altra?», mettendomi seduta appoggiata alla spalliera del letto, «Sul fatto che prima mi baci, mi illudi facendomi credere una cosa...e poi decidi di sposarti con Elena», continuai vedendo che non diceva nulla
«Ho dovuto farlo per forza»
«Perché è incinta?»
«No»
«Allora non è obbligo...è stata una tua scelta, per favore adesso vattene non abbiamo più niente da dirci», mi alzai e andai alla porta, lui si alzò insieme a me, «Spero che siate felici, abbiate tanti figli maschi», senza dire niente mi baciò, ricambiai ma dopo mi fermai «No, Andreas non va bene...non puoi farmi questo, io mi sono innamorata di te e mi fa male tutto questo»
«Anche a me succedono cose quando sto con te...ma non posso non sposarmi, per una cosa che non posso dirti», sentimmo aprire la porta ed era Olivia
«Io allora vado...alle prove pero ci vieni?»
«Si...ma chiederò a Giuliano di togliermi la parte da protagonista, non riesco a ballare con te»
«E se non te la toglie?»
«Proverò a fare finta di niente», poi se ne andò via e io raggiunsi Olivia «Perché hai fatto venire Andreas? Sai che non volevo vederlo», dissi
«Era l'unico modo per farti alzare
..che cosa ti ha detto?»
«Si sposa perché è stato costretto, che è palesamente una cazzata...», andando in cucina a prendere qualcosa da bere «...se ti sposi è perchè lo vuoi altrimenti no»
«Ma ti ha detto il motivo?»
«Non può dirmelo, altra cazzata ovvio...ho una certa fame, prendiamo il sushi visto che qua non c'è niente?», cambiando argomento
«Certo...vado a lavarmi intanto tu ordina», e cosi io ordinai dal nostro giapponese di fiducia.

Mezz'ora dopo stavano suonando alla porta, andai ad aprire e pagai il conto in quel momento Olivia stava tornando in cucina, apparecchiai per due e poi mangiammo parlando di tutto, come solo due migliori amiche sanno fare.

***

Il giorno dopo mandai un messaggio a Giuliano per dirgli che gli dovevo parlare, ci incontrammo in un bar poco distante dal teatro, ordinammo due caffè
«Di che cosa dovevi parlarmi di tanto urgente?»
«Volevo chiederti se potevj togliermi la parte con Andreas e darla a qualcun'altra, sono successe varie cose e non riesco più a ballare con lui»
«Ma non posso, siamo quasi agli sgoccioli manca quasi un mese allo spettacolo, dovresti impararti tutte le coreografie di gruppo»
Non c'è problema, imparo in fretta»
«Ma rallenteremo le prove, e arriveremo il giorno della prima con metà spettacolo da finire...mi dispiace ma non posso, qualunque cosa sia successa con Andreas, rimane fuori dalle prove...come vi ho detto all'inizio i problemi personali fuori dal teatro»
«Okay, ci ho provato...grazie per avermi almeno ascoltato»
«Io sono sempre disponibile a venirvi incontro, ma per questo mi dispiace non posso»
«Fa niente...proverò a fare finta di nulla durante le prove»
«Come stai?»
«Diciamo bene...»
«Se vuoi parlare, sfogarti con qualcuno io ci sono»
Grazie», poi pagammo e uscimmo «Vuoi un passaggio a casa?», mi chiese
«No, grazie ma sono venuta in motorino», mi metto il casco
«Ci vediamo domani, allora», dissi salutai e andai via.

N/A
Scusate l'attesa ma ho iniziato l'università e mi porta via tanto tempo, ma ho trovato comunque il modo di scrivere e pubblicare

Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora