Capitolo 1

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«Olivia, io vado che sono in ritardo»dissi entrando in cucina
«Sai che novità. Sei sempre in ritardo...dovresti svegliarti poco prima»,mi fece notare
«Anch'io ti voglio tanto bene, cara», facendole il verso e poi uscii di casa, salii sul mio motorino e partii a tutto gas, stavo guidando tranquilla fino quando una macchina non mi tagliò la strada e non riuscendo a frenare in tempo, gli andai a finire addosso
«Tutto bene?»mi chiese aiutandomi ad alzare
«Ma spieghi dove cazzo guardi!?», chiesi alzandomi e togliendomi il casco
«Io?! Guarda che avevo la precendena», ribattè
«Cazzo dici?! Avevi la stop»
«Vabbe tutto apposto? Stai bene...non hai niente di rotto»
«No, non è tutto apposto...il mio motorino ha la ruota rotta, e non posso camminarci...mi dispiace ma devi accompagnarmi»
«Mi dispiace ma non posso farci niente...io sono in ritardo»
«Non me ne frega un cazzo, guarda che mi metto a chiamare i carabinieri, vigili e tutto il corpo della strada...dai su andiamo», salii in macchina senza aspettare che me lo dicesse «Ma no, fai con comodo», disse entrando dall'altra parte
«Dai su, sbrigati», mettendomi la cintura
«Non lo so qualcos'altro?»
«No», mise in moto e parte, dopo un po «Ah comunque io sono Azzurra», dissi presentandomi, mi guardó la mano «Andreas piacere»
«Vai di qua...fermati qui, sono arrivata», facendolo fermare davanti l'accademia
«Balli?»
«Si...ti chiamo più tardi, per farti sapere a che ora devi venire», dissi aprendo la portiera
«Cosa?! Io non posso venire oggi...e poi non hai il mio numero»
«Posso andare a denunciarti perché sono ferita»
«Ma se non ti sei fatta niente»
«Ahia, il gomito», finsi di aver dolore
«Okay, okay...ci vediamo dopo,tieni il numero», dandomi un foglietto con scritto il suo numero
«Grazie, ciao», prendendolo e poi entro nella scuola.

Entrai in aula e l'insegnante stava facendo l'appello
«Scusi il ritardo», dissi poggiando la borsa in fondo e andai a mettermi in fila con le altre
«Allora come stavo dicendo l'ora successiva sarà con noi un coreografo, perché gli servono delle ballerine per il suo spettacolo...quindi vi guarderà attentamente e poi deciderà lui», ci comunicò
«Chi è questo coreografo? Lo conosciamo?», chiesi
«Penso di si...Giuliano Peparini», disse, «Ora ripassiamo la coreografia prima che arrivi», detto ciò va allo stereo per far partire la musica mentre noi ci mettemmo in posizione.

Durante la pausa, stavo parlando con Virginia, «Ma come mai ha fatto cosi ritardo oggi?»
«Uno mi ha tagliato la strada»
«Tutto apposto?»
«Io si...ma il mio motorino no»
«Ma come si chiama questo ragazzo?»
«Aspetta me l'aveva detto...un certo Andreas»
«Eccoci ragazze, la pausa è finita...ricominciamo», disse la prof entrando in sala in compagnia di Peparini
«Salve ragazze», ci disse
«Ciao», facemmo in coro
«Su facciamogli vedere quello che sapete fare», disse la prof, fece partire la musica e cominciammo a ballare.

Andreas's pov
«Ehi amico, finalmente...ma che cosa hai fatto? Non è da te essere in ritardo», mi disse Alessio
«Si lo so...ma una pazza mi è venuta addosso», poggiando la borsa
«Ma almeno era carina?»
«Si», mi squillò il telefono ed era un numero sconosciuto, non volevo rispondere ma poteva essere importante
«Non sarà la ragazza di oggi eh», esclamò Alessio
«Smettila», e me ne andai fuori a rispondere *Pronto*
*Ehi Andreas, ti ricordi di me?*
*No...chi sei?*
*Dai su la ballerina che stavi per uccidere*
*Ah ciao, cosa vuoi?*
*Ho parlato con il meccanico, è venuto a prendersi le chiavi in accademia...e finisco alle 14, ci vediamo qua fuori*
*Ecco...*
*Devo andare...ci vediamo dopo allora*, e riattaccò senza darmi il tempo di rispondere
«Allora chi era?», mi chiese Alessio
«Lei, vuole che la vado a prendere in accademia alla fine delle lezioni»
«Perché?»
«Il suo motorino si è rotto stamattina»
«Io dico che dovresti andare»
«Devo...ma Giuliano?»
«Aveva un impegno»
«E che siamo venuti a fare qua, allora se non lui non c'è»
«C'è la sorella»-, l'aveva appena nominata quando dalla porta entra Veronica
«Allora ragazzi, il musical si sta avvicinando mio fratello andava a trovare delle ballerine per lo spettacolo, e adesso noi ripassiamo la coreografia», e fa partire la musica mentre ci prepariamo.

Azzurra's pov
Uscii dall'Accademia, e cercai la macchina di Andreas ma ancora non c'era
«Ehi Azzurra vieni con noi?», mi chiese Virginia
«No, sto aspettando una persona...ci vediamo domani»
«Okay, a domani allora», e cosi se ne andarono mentre io rimasi ad aspettare.

Finalmente si presentò alle due e mezza
«Lo sai che non si fanno aspettare le ragazze», gli dissi appena sali in macchina
«Scusami, se ero impegnato...ma lasciamo stare, dov'è il meccanico?»
«Mi ha detto che non ce la fa per oggi»
«Ma come!? E io cosa sono venuto a fare»
«Dai su andiamoci a prenderci una cosa, cosi almeno ti fai perdonare per stamattina e ci conosciamo», mi guardò e poi mise in moto.

Parcheggiò la macchina in un parcheggio a pagamento «Aspetta che vado a pagare», disse
«Dai davvero?! Ma non lo fa nessuno»
«E se me fanno la multa?»
«Ma che multa! Qua non ci passa mai nessuno, fidati»
«Se lo dici tu»
«Chi arriva ultimo paga», dissi e iniziai a correre, e poco dopo venni sorpassata ma io gli tirai la maglietta per rallentarlo e lo superai di nuovo
«Ehi cosi non vale», disse ma io lo salutai con la mano, mi fermai davanti ad una gelateria
«Su su ti tocca», dissi ed entrai, ordiniamo due frullati e ci mettemmo seduti ai tavoli e iniziammo a conoscerci
«E cosi sei una ballerina?»
«Ultimo anno di accademia»
«Dopo cosa vuoi fare?»
«Voglio fare parte di qualche musical, l'ho sempre adorato fin da bambina»
«Vedrai che ci riuscirai»
«Tu invece che fai?»
«Ballo anch'io»
«Ma dai, e dove lo fai?»
«Adesso faccio parte del corpo ballo di un musical»
«Bello», a rompere questa sintonia che si era creata fu il mio cellulare che iniziò a squillare
«Scusami», rispondo ed era la mia coinquilina
*Azzurra, dove sei? Speravo di trovarti a casa*, il tono non era proprio dei migliori
*Sono in giro con un amico....ma va tutto bene?*
*No, ho litigato con Luca*, scoppiai a piangere
*Sto arrivando, tranquilla*, e poi riattaccai
«La mia coinquilina ha problemi di cuore, devo andare a consolarla», dissi
«Dai ti accompagno»
«Per forza», e cosi uscimmo dalla locale dopo aver pagato, quando ritornammo alla macchina ritrovammo una bellissima sorpresa
«Mi hanno fatto la multa, non ci credo≥, disse prendendo il foglio «E menomale che non passavano mai eh», alzai le spalle
«Se sei sfigato non è colpa mia»
«Ah grazie...e mo chi la paga?»
«Io? Tu hai preso la multa»
«Si ma per colpa tua», alzai gli occhi al cielo e poi salii  in macchina, uscii dal parcheggio e io dissi la strada per andare a casa mia
«Fermati qua», dissi davanti casa mia
«Abiti qui?»
«Si...allora ci vediamo domani»
«Ma come domani?»
«Ti ricordo che il mio motorino si trova dal meccanico»
«Ho capito»
«Ci vediamo alle 8 qua, ciao», e poi scesi  dalla macchina e mi diressi verso casa senza lasciargli il tempo di parlare
«Prego comunque», mi urlò abbassando il finestrino, gli sorrisi e lo salutai con la mano.
Entrai a casa e mi ritrovai la mia amica in lacrima, andai ad abbracciarla «Raccontami-dissi
-Mi ha lasciato...ha detto che non mi ama più, dopo tutto quello che ho fatto per lui, capisci»
«È uno stronzo e non ti merita», le asciugai le lacrime «Sei una figa assurda, tutti i ragazzi ti desiderano, vedrai che troverai quello giusto»
«Grazie sei una mia amica...ora vado a farmi la doccia»
«Ordino la pizza, gelato e affitto un film strappalacrime»
«Okay», e cosi mentre lei stava in doccia io ordinai la pizza e affittai Titanic.

Passammo la serata cosi, abbracciate sul divano a mangiare schifezze piangendo per il film, e alla fine stanche ci addormentammo sul divano.

N/A
Salve, è una nuova fanfiction su Andreas, il ballerino finalista di Amici 16.
Spero che vi piaccia, vi appassioni e vi prenda.

E sempre forza Andreas😍💪

Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora