Capitolo 17

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«No, ferma la musica...non ci riesco», dissi durante le prove del duetto che dovevo fare con Andreas. Fingere che non era successo niente tra di noi. Fingere che non provavo niente per lui. Non era cosi facile. Il mio cuore impazziva solo se lui era nella stessa stanza.
«Che cosa c'è adesso che non va?», chiese Giuliano
«Non so, ma non ci riesco...meglio finire qua per oggi le prove», dissi e poi scesi dal palco, presi la mia borsa e me ne andai via ma mentre stavo per mettere in moto il mio motorino, mi raggiunse Veronica
«Io so che ti sta succedendo», mi disse «Ci sono passata anch'io, ma se è davvero il tuo sogno, si può superare», vidi uscire Andreas
«No, lei non sa cosa mi succede», e poi misi in moto e andai via.
Era tutto cosi complicato.
Tornare a casa non me la sentivo, e cosi decisi di andare a fare un giro. Volevo stare un po da sola, come me stessa, per pensare.
Andai nell'unico posto dove mi sentivo libera, al mare.
Decisi di spegnere il telefono, volevo stare da sola con i miei pensieri.
Passaggiai per quasi un ora su tutta la spiaggia avanti e indietro, cercando di schiarirmi i pensieri che non mi lasciavano un attimo in pace.
Quando tornai dietro verso il motorino, vidi giungere Andreas.
Era l'ultimo che volevo vedere.
«Che cosa ci fai qua? Come hai fatto a trovarmi?», chiesi
«Ho seguito le tue tracce...sapevo che ti piace venire al mare per pensare, vuoi parlare?»
«Sei l'ultima persona con cui voglio parlare...sono venuta qua per cercare di toglierti dalla mia testa, ma non ci riesco, provare con te è diventato impossibile ma non ho altra scelta perché è il mio sogno...e non ci voglio rinunciare»
«Infatti non devi rinunciarci»
«Ma non riesco a fare finta di niente a fingere che tra di noi non sia successo nulla...io sono innamorata di te, andare a teatro è diventato difficile, vedere te e non averti mai non riesco a non sopportarlo», mentre dicevo ciò avevo le lacrime agli occhi
«Pensi che per me sia facile? Anch'io provo delle cose per te che non ho mai provato per nessuna neanche per Elena, e non avevo nessun'intezione di sposarla ma devo, altrimenti ci andrà di mezzo chi non voglio che ci vada»
«Tutti questi misteri, non puoi dirmi il vero motivo per cui ti sposi invece di nascondermi la verita?»
«Non posso»
«Ma almeno dimmi se ha che fare con me?»
«Si»
«Okay...quindi sono io la causa di tutti i tuoi problemi»
«Non sei nessun problema...», avvicinandosi, «...anzi tu sei tutto quello che vorrei ma che non posso avere», mi accarezzò la guancia e ci guardammo negli occhi
«Andreas, per favore...tutto questo mi fa stare male», mi lamentai
-«Sh...», mi misi un dito sulle labbra, ci guardammo per qualche secondo negli occhi ma mi resi conto che gli stavo fissando le labbra, desideravo baciarlo. E poi era lui che prese l'iniziativa e poggiando le sue labbre sulle mie. Non ci misi poco a decidere lasciai cadere il casco che avevo in mano e ricambiai il bacio, mi morse il labbro e io senti fremere il mio basso ventre. Tra noi si era creata una magia in quel momento sulla spiaggia era come se ci fossimo solo noi, ma a rompere quella magia fu il suo telefono che iniziò a squillare, ci staccammo per vedere chi era, Elena
«Rispondi su...magari è urgente», dissi, sperai che non rispondesse ma invece accettò, -«Ci metto poco...non andare via», mi disse prima di risponderle. Ma mentre era di spalle decidi di andarmene, raccolsi il casco, salii sul motorino e me ne andia ignorando Andreas che mi chiamava.
Sarà sempre Elena che sceglierà, la sua priorità. E io la sua seconda scelta. Quella con cui passava delle belle giornate ma poi ritornava sempre da lei.
E io non volevo essere la seconda scelta. Quella che doveva nascondersi. E fingere che non mi importava nulla.
Mentre guidavo il mio telefonino non la smetteva di squillare, costringendomi a mettere gli auricolari per poter rispondere mentre ero alla guida, era Andreas
'Perché te ne sei andata? Non avevamo ancora finito di parlare'
'Per me invece avevamo finito...alla fine scegli sempre lei'
'Dovevo rispondere se per caso le serviva qualcosa'
'Non serve che mi spieghi niente....ma io non voglio essere la seconda scelta di nessuno'
'Tu non sei la seconda scelta'
'Si invece tu sceglierai sempre e comunque lei...', mentre stavo discutendo con Andreas non mi resi conto che avevo attraversato un incrocio senza guardare quando una macchina mi venne addosso.
E poi il buio.

Non Ho Mai Saputo Fingere [Andreas Muller]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora