2-두

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Non è mai facile uccidere qualcuno, Jungkook lo sapeva bene. La difficoltá non si trovava tanto nel fatto di trovare un punto potenzialmente fatale da colpire, ma la vera difficoltá era trovare il coraggio di togliere la vita ad una persona. Specialmente poi, se quella persona non ti ha fatto niente.
Purtroppo le guardie si trovavano nel posto sbagliato.

Jungkook era stato veloce. Dei due prigionieri doveva coprire la fuga solamente di uno di loro. Di Yoongi.
Quindi si permise il lusso di uccidere una sola guardia.

Colpí alla testa la prima vedetta. Era un punto molto delicato, se si esercitava troppa forza, poteva diventare anch'esso un punto fatale per il corpo umano, ma Jungkook non voleva questo. Infatti, la prima guardia cadde a terra svenuta.
Nel frattempo, l'altra vedetta, si era allertata e aveva estratto la spada.

"S-s-signore...ma..."

Ma Jungkook fu lapidario. Non ascoltò quello che la guardia disse, non guardò i suoi occhi spaventati...traditi.
Estrasse la spada, con un colpo da maestro fece volare quella del suo avversario, e, senza esitazione, immerse la sua lama nel petto della giovane guardia.
Questo esalò un respiro rantolante e poi ricadde all'indietro, morto.

Jungkook osservò il corpo del ragazzo senza vita. Ormai aveva perso il conto di quanti cadaveri erano caduti davanti a lui, di quante povere anime aveva ucciso.

Si inumidí le labbra e poi pulí la sua lama, la rimise nel fodero al suo fianco e poi si diresse nella cella. Trovò Jimin che curava le ferite superficiali sul corpo magro e debole di Yoongi.

"Jimin sbrigati." gli disse il moro.
"Jungkook..non riesce a camminare e io non riesco a sollevarlo e portarlo fino al mio studio.." disse asciugandosi le mani sulla toga e alzandosi. "Ho tentato di farlo alzare ma non riesce.."

Jungkook guardò Jimin e poi il suo sguardo si fermò su Yoongi.

"Hyung...ti hanno ridotto male eh?"

Yoongi fece un sorriso beffardo. Jungkook aveva ragione, l'avevano ridotto male.

"Va bene..allora..." Jungkook stava pensando. Se l'avesse portato di sopra avrebbe potuto incappare in tantissimi problemi.
La guardia svenuta poteva svegliarsi, potevano essere visti mentre portavano Yoongi, che tutto sembrava tranne che un cuoco, nella stanza di Jimin, la guardia morta poteva essere trovata...

"Ok, ok. Facciamo cosi. Io mi sbarazzo del corpo della guardia morta e-"

"Non le hai uccise entrambi!?" lo interruppe Jimin guardando spaventato fuori dalla cella.

"No. Quando si riprenderá gli dirò che uno dei prigionieri è scappato dalla cella e li ha aggrediti. Non saprá che fine a fatto il corpo dell'altra guardia, perche ho intenzione di usarlo."

Jimin e Yoongi lo guardarono, e Jungkook guardò loro.

"Avevo l'incarico di uccidere entrambi i prigionieri e poi di appendere i due corpi all'entrata del palazzo. Credo che Chung Hee voglia spaventare la spia che è diretta qui." Jungkook si spostò i capelli dal volto e poi prosegui "conunque dato che Yoongi di certo non lo uccido, spaccerò il corpo della guardia per lui. L'altro prigioniero lo interrogherò e poi morirá anche lui. Tutto risolto."

Jimin tentò di replicare ma Jungkook lo zittí.

"Non ci sono alternative. Ora aiutami, dobbiamo togliere la divisa alla guardia e farla mettere a Yoongi."

Dopo all'incirca mezz'ora, Yoongi era una guardia e, la vera guardia, sembrava un barbone. Avevano lansciato il corpo nella cella, dove dava la schiena alla porta, cosi nessuno avrebbe potuto accorgersi di nulla.
Jungkook aiutò Jimin e portò Yoongi su nelle stanze dei feriti gravi.
Poi, correndo come un fulmine, tornò dalla guardia svenuta, nei sotterranei.

"Ma...ancora non si sveglia? Non è che l'ho ammazzato per sbaglio...?" si chiese ad alta voce.

Si avvicinò alla guardia e la scosse per una spalla. Quest'ultimo si lamentò un po, ma rimase svenuto.
Decise di lasciarlo li, a terra, e poi si diresse all'altro prigioniero, nella cella numero quattro.
Quando aprí la porta, si trovò davanti un uomo di circa quarant'anni.
Era legato e stava mordendo le corde che aveva ai polsi.
Appena Jungkook entrò, l'uomo si immobilizzò.

"Il principe Jungkook, che grande onore che mi fa quel vecchio di Chung. Essere ammazzato da suo figlio, non potevo chiedere di meglio."

"Non andare cosi di fretta, vecchio. Prima dobbiamo divertirci un po. Che ne dici di iniziare a parlare? O parli...o giochi."

Jungkook chiuse la porta alle sue spalle.

"Che tipo di gioco?" chiese assottigliando gli occhi.

"Un gioco in cui comunque devi parlare, ma mentre lo fai, ti strappo via le dita delle mani."

Jungkook si tolse la giacca e la posò su una sedia li vicino. Si tirò su le maniche e poi si avvicinò all'uomo.

"Parli o Giochi?" gli chiese beffardo.
"Non posso dirti niente ragazzo." disse il prigioniero con la gola secca dalla paura.

"Allora iniziamo a giocare."

Jungkook estrasse dalla giacca un paio di pinze e poi il gioco iniziò.

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