Jungkook, ancora in dormi veglia, si sentiva oppresso. Non riusciva a respirare e un peso sul petto lo schiacciava contro il materasso.
Pian piano aprí gli occhi. Aveva il viso rivolto verso la finestra e notò che non era ancora mattino.
Lentamente girò la faccia e si trovò una testa a pochi centimetri dal suo mento.
Una chioma di capelli lisci e castani odoranti di limone.Guardò oltre la frangia e intravide il viso addormentato di Taehyung.
Tentò di muovere le braccia ma si rese conto che Tae, oltre all'essersi addormentato su di lui, lo stava anche abbracciando.Quel peso sul petto era il corpo di Tae.
Jungkook rise leggermente. Era la prima volta che gli capitava una cosa simile.
Però, sebbene la cosa non gli dispiacesse, non riusciva piu a sopportare il peso di Taehyung sul petto. Cosi, lentamente, inclinò il corpo e Tae scivolò sul materasso.
Appena Jungkook fu libero, senti un sollievo incredibile e respirò una grande boccata d'aria."Mmhh...chi è?" sussurro Tae iniziando a spiccicare gli occhi.
Il moro si girò a guardarlo, un po colpevole un po felice. Non voleva svegliarlo ma desiderava molto parlare con lui.
"Sono io Taehyung. Sono Jungkook." disse con voce dolce e con un tono di voce molto basso.
Tae sorrise e finalmente aprí del tutto gli occhi. Guardò il suo principe e si sporse verso di lui per abbracciarlo.
Jungkook fu sorpreso ma ricambiò l'abbraccio. Tae si era accoccolato contro il petto di Kook e aveva poggiato la testa sul suo pettorale.
Il moro lo aveva circondato con il braccio e, con quello libero, prese nella sua mano quella di Tae."Mi dispiace. Sono stato egoista e stupido a trattarti male." Tae si sentiva molto in colpa e aveva timore di guardare Jungkook in volto.
Il ragazzo, dal canto suo, restò zitto per qualche minuto e poi esordi:
"Hai ragione. Ma è stata anche colpa mia. Sono cosi abituato a fare tutto da solo e per conto mio, che non ho pensato di coinvolgerti in quello che stava succedendo. Perdonami per questo."
Tae annui e strinse la mano di Jungkook.
"Mi sono sentito in colpa nel guardarti in quel modo, ma l'uomo che era in mia compagnia è una persona mia rivale. Diciamo che se lui scoprisse della tua esistenza e della tua importanza per me..." Jungkook taque per qualche secondo "cercherebbe di farti del male."
Tae alzò il viso e guardò negli occhi il moro. Vide che era visibilmente preoccupato. Jungkook ricambiò lo sguardo e poi posò la sua mano sulla guancia del ragazzo.
"Quell'uomo è mio zio...e voglio che tu gli stia piu lontano possibile."
"Se quello è tuo zio...significa che è il padre di Youngjae-nim..." pensò ad alta voce Tae.
"Si. Perche?" chiese Jungkook.
"Perche è stato tuo cugino a farmi preoccupare del tuo comportamento. Mi dispiace...i-io non volevo parlare con lui..." Tae tentò di abbassare lo sguardo ma Jungkook lo fermò con la mano.
"N-non è colpa tua Kim." Il moro chiuse gli occhi e sospirò. "Credevo che Youngjae non si fosse fatto condizionare dal padre...ma a quanto pare è diventato come lui. È tutta colpa mia, non avrei mai dovuto fidarmi."
"Nonono, non è colpa tua Jungkook. Ti prego non darti la colpa di tutto, tu non hai fatto niente di male." Tae si scostò, si mise seduto vicino a Jungkook, poi si avvicinò e posò le sue mani ai lati del viso del principe.
"I-io...io voglio aiutarti e...voglio che tu ti fidi di me. Posso starti accanto...p-perche i-io..."Tae stava andando in tilt, sapeva quello che voleva dire ma si vergognava tantissimo.
"I-io...ti...ti..." Tae chiuse gli occhi e, mentre stava per dire quello che voleva dire, sentí le labbra di Jungkook contro le sue.
Il ragazzo lo tirò a sè e Tae cadde di nuovo sopra il principe.
Jungkook mise le mani sui fianchi di Tae e lo aiutò a sedersi sul suo addome mentre si baciavano.La lingua del moro si infiltrò sinuosa all'interno della bocca di Tae e le loro labbra carnose si strusciarono l'una sull'altra creando degli schiocchi rumorosi e bagnati. Le loro salive si mischiavano e le mani di Tae esploravano il corpo di Jungkook.
Passarono sul suo petto, salirono sulle spalle e poi si posarono sulle sue guance.Quelle di Jungkook, invece, espolorarono la schiena di Tae e finirono sotto la sua maglietta.
I due, dopo diversi minuti, si staccarono dal bacio, senza fiato e Tae poggiò la fronte a quella di Jungkook, stremato.
"Anche per me...Tae. Anche per me è lo stesso." disse Jungkook sorridendo.
STAI LEGGENDO
Violent Sex
FanfictionJungkook è il figlio maggiore del dittatore Park Chung-hee. Siamo nel 1970 e, proprio nel giorno del suo compleanno, arriva a palazzo una spia dalla Corea del nord incaricata di avvelenare tutta la famiglia Park. A Jungkook viene affidato l'incari...