7-일곱

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Taehyung rimase a fissarlo. Non ci credeva. Non riusciva a comprendere. Mai nessuno nella sua vita gli aveva detto una cosa simile. Mai nessuno si era fidato di lui.

"I-io..." non sapeva che dire. Si allontanò dalla presa del ragazzo e lo guardò in volto.

Non riusviva a far altro che fissarlo.
Tutte quelle emozioni, le cose che gli aveva detto, il suo volto sereno...tutto questo lo stava spaventando.

"Tae-nim lo so che puo sembrare spaventoso, ma per superare la paura devi semplicemente fare una cosa."

"Che cosa?"

"Fidarti anche tu di me."

Jungkook tentò di avvicinarsi di nuovo ma Taehyung indietreggiò ancora. Inciampò in un cumolo di lenzuola e perse l'equilibrio.
Proprio mentre stava per cadere all'indietro, Jungkook afferrò le sue mani e lo tirò verso di lui per non farlo cadere. Tae sbattè contro il petto ampio di Jungkook e si ritrovò in una specie di abbraccio.
Il principe colse l'occasione e lo strinse a se.

"Puoi fidarti di me? Oppure la cosa ti spaventa troppo?"

Jungkook si trovò il viso di Taehyung ad un palmo dal suo. Si guardavano e nessuno dei due osò chiudere gli occhi.

"Non so com'era la tua vita prima di incontrarci, ma non credo che fosse all'altezza di una persona come te. Se vuoi, puoi crearti una vita qui, a palazzo."

"Perche? Perche fai tutto questo per me? Volevo uccidere la tua famiglia!"

Jungkook sorrise divertito.

"Se tu avessi ucciso mio padre...bhe...mi avresti fatto solo un favore. Per quanto riguarda i miei fratelli...scommetto che non ci saresti riuscito."

Taehyung aggrottò la fronte. Si sentí leggermente confuso e il sorriso di Jungkook sembrò illuminare l'intera stanza. In quel momento l'unica cosa che voleva fare era rilasciarsi tra le braccia di quel ragazzo che conosceva da circa un'ora e restare tra le sue braccia per sempre. Si sentí stupido a pensare una cosa simile.

"Perche non ci sarei riuscito?"
"Perche non hai mai ucciso nessuno, vero? Figuriamoci uccidere dei bambini innocenti."

Tae rimase a bocca aperta.

"Come fai a saperlo!?"
"L'ho intuito, e poi prima, quando volevi pugnalarmi hai sbagliato punto. Non avresti trafitto il cuore. Un assassino non avrebbe mai sbagliato."

Jungkook lasciò la presa su Taehyung. Si allontanò e si poggiò al muro.

"Quindi cosa mi rispondi? Accetti la mia offerta?"

Taehyung abbassò lo sguardo e guardò i suoi piedi. Si vergognava di accettare la sua offerta, ma era la cosa piu bella che gli fosse mai capitata.
Sembrava tutto una grande fregatura, ma tutto il suo corpo gli stava urlando di accettare l'offerta e di abbracciare quel ragazzo. Il suo salvatore.

"M-mi piacerebbe tanto restare qui a palazzo." disse quasi in un sussurro.

"Prima di uscire dalla stanza, posso farti una domanda?" chiese Jungkook incrociando le braccia.
Taehyung annuí e alzò lo sguardo per guardare il moro.

"Come mai l'imperatore ha inviato una spia che non ha mai ucciso nessuno ed è solo un ragazzo non ingrado di essere minimamente crudele?"

Questa domanda lasciò perplesso perfino Taehyung che aprí la bocca per rispondere ma subito dopo la richiuse, capendo di non poter rispondere ad una domanda talmente difficile.

"Probabilmente eri un diversivo. Credeva che ti saresti fatto catturare e ammazzare, noi avremmo abbassato la guardia e la vera spia avrebbe messo in atto il piano di sterminare tutta la famiglia." Jungkook annuí un paio di volte e poi proseguí "Del resto quale idiota avrebbe scavalcato il muro di cinta in pieno giorno senza curarsi di chi l'avrebbe visto?"

Taehyung si sentí le guance andare a fuoco e lo sguardo divertito di Jungkook lo fece vergognare ancora di piu. Abbassò lo sguardo.

"Ero agitato..." si giustificò.

Jungkook sorrise e si avvicinò a Taehyung, mise entrambe le mani sulle sue spalle e questo fece alzare la testa a Tae. Si guardarono mentre Jungkook sorrideva dolcemente.

"Non importa, è stato un bene che tu fossi talmente impreparato. Se non avessi fatto questa cavolata, non ti avrei mai incontrato."

Tae arrossí ancora di piu e sentí le sue orecchie calde come una fornace.

"Quindi voglio dirti grazie Taehyung-nim, per essere ufficialmente entrato nella mia vita." Jungkook sorrise e nel farlo, chiuse gli occhi. Tae trovò questa cosa incredibilmente dolce e carina, lo trovò, per l'ennesima volta, di una bellezza disarmante.

"Forse...era destino." disse sottovoce.



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