Violent Sex

24-스물 네

Jungkook prese le mani di Tae e le bloccò contro il materasso, ai lati della sua testa. Si abbassò su di lui e il suo inguine si strusciò contro quello, ancora protetto dai pantaloni, di Tae.

Quest'ultimo sussultò e si morse il labbro.
A quel punto Jungkook si trovò il collo di Tae davanti. Con lentezza, si avvicinò sempre di piu e respirò il profumo dell'altro. Posò le sue labbra sulla pelle immacolata e la baciò.
Depositò diversi baci che partivano dalla mascella fino ad arrivare al capezzolo sinistro e, una volta arrivato lí, lo leccò.

Tae sentiva un fastidio mostruso alla sua erezione. Sentire la saliva, il calore e la lingua di Jungkook sul suo capezzolo...una parte cosi sensibile e reattiva...tutto quello...lo stava uccidendo.

Senza rendersene conto mosse il bacino e lo fece scontrare con quello di Jungkook. Il moro, sentendo fremere Tae, decise di stuzzicarlo ancora di piu.
Iniziò a strusciarsi contro l'erezione di Taehyung e morse il capezzolo.

Il castano buttò la testa all'indietro e ansimò.

"Aah...J-Jung...kook..." disse Tae mordendosi il labbro.

Il principe si rese conto che era la prima volta, da quando aveva conosciuto Tae, che quest'ultimo lo chiamava per nome.
La prima volta che lo pronunciava...e lo faceva ansimando. Era una vera e propria tortura per Jungkook.

Il moro sentiva la sua erezione crescere sempre di piu e voleva mandarla in contatto piu direttamente con quella pulsante di Tae.
Quindi si tirò a sedere e iniziò a sbottonare i pantaloni del castano.
A differenza di quest'ultimo, però, si impegnò per strusciare le sue mani sul rigonfiamento che si era formato.

Tae tentava di non ansimare come un ragazzino ma...stava facendo una grande fatica. Era la prima volta per lui e tutto lo mandava in estasi. Specialmente, poi, se era Jungkook a farlo.

Il principe lanciò i pantaloni e ammirò il grande bozzo che si notava dalle mutande. Erano grige chiaro e avevano una chiazza piu scura. Erano bagnate.
Il presperma era gia uscito.
Jungkook sogghignò.

Tae, vedendo sia la macchina che Jungkook sogghignare, si imbarazzò tantissimo e si coprí il viso con le mani.
Sentiva il cuore andare a mille.

Jungkook infilò un dito sotto l'elastico dei boxer ma, appena Tae se ne accorse, si tirò su a sedere e bloccò Kook.

Il moro guardò Tae e gli si avvicinò ancora di piu. Posò una mano sulla sua guancia e avvicinò le sue labbra a quelle del castano.

"Fidati di me. Ti piacerá." gli sussurrò prima di baciarlo e spingerlo sul letto.

Ricadderò entrambi sul materasso. Jungkook che ficcava la lingua nella bocca di Tae e quest'ultimo che ricambiava un po impacciato.

Il moro fece scorrere una mano dal fianco fino alle mutande di Tae e infilò la mano all'interno.
Sentí subito quanto il pene fosse duro e caldo. Il glande era bagnato e Jungkook ci passò sopra il pollice, facendo dei lenti cerchi.

Tae ansimò e spalancò la bocca mentre spingeva il bacino contro la mano di Kook.
Quest'ultimo baciò ancora Tae e leccò le labbra con aviditá.
Si spostò sulla mascella e al collo mentre Tae si mordeva il labbrò e stringeva le lenzuola intorno a lui.

Jungkook succhiò la pelle di Tae e quasi subitò si formò un alone rosso.
Il fatto che la pelle di lui fosse cosi sensibile e mostrasse subito i segni che Kook ci lasciava...lo fece eccitare. Tutti avrebbero visto che Tae era suo.

Jungkook sorrise e si avvicinò all'orecchio di Tae.

"Adesso ti faccio urlare." sussurrò con voce roca.

Si spostò e si mise davanti Tae.
Prese l'elastico con entrambe le mani e lo tirò giú.
Il membro di Tae si rizzò come una molla e si estese per tutta la sua lunghezza.
Era gonfio e lo sperma vi era colato sopra. Le vene erano in evidenza e tutto l'insieme pulsava famelico.

Jungkook lo prese senza paura nella mano destra e Tae si tirò subito in su poggiandosi sui gomiti.
Stava tremando e sentiva la bocca piena di saliva.
Quando Jungkook mosse la mano su e giú Tae tirò un gridolino e ansimò.
Il moro aprí ancora di piu le gambe del castano e afferrò i testicoli con la mano libera. Li massaggiò e poi stuzzicò la cappella con il pollice.

Uno spruzzo di sperma colò sulla sua mano e lui sorrise soddisfatto.

Tae deglutí e poi guardò Jungkook.
I due incatenarono i loro sguardi e nessuno aveva il coraggio di rompere quel contatto.
Il moro sogghignò e, senza distogliere lo sguardo, abbassò la testa verso la lunghezza di Tae.

Quest'ultimo trattenne il respiro e quasi urlò di nuovo quando la lingua di Jungkook leccò la sua cappella.
Tae si morse il labbro e dei versi gutturali uscirono dalla sua gola.

Jungkook iniziò a leccare il tronco fino ad arrivare al glande mentre con la mano sinistra masseggiava i testicoli.
Compí dei giri sul glande e poi prese tutta la punta in bocca, la succhiò e poi si staccò assaporando il sapore di Tae.

Quest'ultimo stava ansimando senza sosta e aveva le guance colorate di un rosso accesso.
I capezzoli erano turbidi e un rivolo di saliva gli era sfuggito dall'angolo della bocca.

Buttò la testa all'indietro e spinse il suo bacino contro Jungkook. Voleva sempre di piu e sentiva la sua erezione esplodere, gli faceva quasi male.

"Aahh....J-Jungkook...aahh..t-ti prego...aaah" disse comprendosi il volto.

Jungkook sorrise "Lo so, lo so."

Si abbassò di nuovo e prese il membro di Tae in bocca. La parte che non riuscí a prendere, iniziò a masturbarla su e giú con la mano.
Strinse i testicoli e iniziò a muovere il pene dentro e fuori la sua bocca e gola.

Girò la sua circonferenza con la lingua e poi spostò la mano dai tresticoli all'ano di Tae. Iniziò a massaggiarlo e poi ci infilò un dito dentro.

Tae urlò sorpreso e sentí una scarica di dolore e piacere pervadere il suo corpo. Si sentí tremare e iniziò a muovere il suo bacino dentro la bocca di Jungkook.
Si prese entrambi i capezzoli tra le dita e buttò la testa all'indietro.

Il suo respiro era velocissimo e tantissimi versetti e mugolii lasciavano la sua bocca. Stava impazzendo e sentire il dito di Jungkook che entrava e usciva da lui era una tortura che lo faceva godere incredibilmente. In piu sentire le pareti bagante e calde della gola del moro...aahh...era il suo primo pompino e credeva che sarebbe morto.