15-십사

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Tae spalancò gli occhi. Si alzò di scatto.
Si allontanò di qualche metro, arretrando. Jungkook continuava a stare a terra, seduto.

"Io...io non sono come voi sudcoreani! Io non mi innamoro di altri ragazzi!" urlò guardandolo.

Aveva paura. Un senso di angoscia lo stava pervadendo. Non sapeva bene cosa provava quando era con Jungkook. Con lui, l'unica cosa che provava era imbarazzo. E riteneva impossibile l'idea di potersi innamorare, specialmente di un ragazzo. Era impossibile.

Jungkook lo guardò con la mascella serrata. Credeva che Tae non fosse ancora cosi fossilizzato sulla questione "pene piu pene" oppure "pene piu vagina" o ancora "vagina piu vagina".
Insomma, l'aveva baciato e poi sembrava che, quando era stato Jungkook a baciarlo, non si fosse inorridito.
Il moro si sentí estremamente deluso. Forse le aspettative e il desiderio che provava verso Tae lo avevano accecato, distratto. Ci aveva creduto troppo.

Jungkook si guardò le mani. Aveva un graffio su tutta la superficie della mano destra. Forse si era tagliato cadendo, con qualche vetro o roccia affilata.
Si chiese distrattamente perche, sebbene fosse una ferita seria, non provasse dolore. Forse cio che provava emotivamente superava il dolore fisico.

Dolore.

Di nuovo quell'emozione. Non poteva gestirla. Non poteva soffrire. Non ancora.

Si alzò, senza guardare Tae. Quest'ultimo aspettava una sua risposta.
Quando fu in piedi, Jungkook guardò Tae dritto negli occhi. Il suo sguardo era duro, serio, freddo. Nessuna emozione traspariva. Era tornato il freddo principe senza emozioni. Tae non l'aveva mai visto cosi.

"Hai ragione. Non vedo come possa essere possibile."

Il tono piatto e quasi amorfo che Jungkook usò, fece sussultare Taehyung. Il moro non accennava neppure ad un pensiero, ad un'emozione. Era come guardare una statua.
Jungkook si voltò e iniziò a camminare verso i cavalli.

"Io...non posso innamorarmi...di un ragazzo..." disse sussurrando, piu a se stesso che a Jungkook.

Tae era cresciuto sapendo che era sbagliato. Era cresciuto reprimendo quello che pensava, l'impero era l'impero e tutto quello che veniva da esso era giusto. L'amore era tra una donna e un uomo. Punto. Tutto il resto era destinato ad essere agnentato.

Come posso...sapere se è la cosa giusta? Cos'è che dovrei fare? Cos'è che provo? Mi sto comportando come uno stupido...ma...io...ho paura. Non so quello che provo e neppure quello che devo fare...

Taehyung non faceva altro che ripetersi questo. Lui aveva paura. Non riusciava a controllare le sue emozioni, non le conosceva, non le aveva mai provate...cosi forti, cosi intense.

Pensare a quello che doveva fare, pensare all'idea di provare qualcosa di piu intenso del solo rispetto e stima verso Jungkook...era come trovarsi in un vortice. Gli girava la testa e aveva la sensazione di cadere.

Jungkook sospirò. Odiava quando la gente non capiva.
In fondo cos'è l'amore? Chi puo dirlo con certezza? Era ovvio che, se si fosse innamorato di un ragazzo, non avrebbe avuto figli...ma solo per questo non era ritenuto amore? Solo per questo era qualcosa contro natura?
Chi decideva cosa fosse naturale?

Jungkook era assorto nei suoi pensieri e si mosse quasi come un automa.
Strinse la sella e ci salí. Senza errori, senza intoppi. La sua faccia concentrata, non era umana.
Lui...odiava pensare a quello. Per lui era assurdo credere che, quello che provava, fosse innaturale.

Tae salí a cavallo in silenzio. Un'unica domanda si era inculcata nella sua mente.

Lo spaventava credere di essere diverso oppure l'idea di amare ed essere amato?

Qualcosa di cosi estraneo, di cosi sconosciuto...lui aveva paura di cio che non conosceva, di cio che non poteva essere controllato. E l'amore...nella sua vita...non c'era mai stato. E, per quanto ne sapeva, l'amore era sconosciuto e incontrillabile. Quindi ora lo sapeva.

Aveva paura di amare.

Era ovvio perfino a lui. Lui che era un po fesso, ingenuo.
Si diede dello stupido. Come poteva credere che fosse strano amare un ragazzo? Non si decide cosa provare e verso chi. Però...amare...era tutta un'altra storia. Quello...anche se incosciamente...succede perche lo vogliamo. Ma lui era cosi insicuro. Se avesse sbagliato, se avesse rovinato tutto, se qualcosa fosse andato storto? E se...una volta accettato cio che provava, Jungkook non l'avesse piu voluto?

Tae rabbrividí. No. Assolutamente no. Lui non era innamorato. Cos'era l'amore? Neppure lo sapeva, fuguriamoci se ci si trovava immischiato fino al collo.

Quello che provava...non era niente. Era normale. Forse...solo riconoscenza?

I due erano troppo presi dai loro pensieri per degnarsi di un solo sguardo. I cavalli andavano da soli, seguivano il tratturo, riportavano i due ragazzi al castello, ignari del fatto che entrambi stavano trovando scuse per non accettare quello che provavano.
Uno aveva paura di amare e l'altro aveva paura di soffrire.

L'amore puo guarire il dolore? E la sofferenza puo aprire gli occhi all'amore?

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