Jungkook deglutí.
"Vedo che siamo agitati." disse in modo sarcastico.
"Sta zitto!"
Jungkook sospirò e alzò gli occhi al cielo.
Per essere una spia tanto in gamba da entrare nel palazzo, sembrava un tipo che perdeva facilemnte padronanza di sè. In fondo, era Jungkook quello minacciato, eppure lui era calmissimo.
La spia, che chiameremo Babo 바보, ovvero "stupido", era lí per uccidere l'Imperatore e tutta la famiglia reale, ma il Babo in questione non sapeva che, per le mani, aveva il figlio erede al trono. Quindi, pensò Jungkook, finchè non avrebbe scoperto che era il principe, era teoricamente salvo."Dimmi dove siamo. In fretta."
Mentre parlava Babo, si guardava in torno. Vide una porta e, non lasciò neppure il tempo di rispondere a Jungkook, che gli porse un'altra domanda.
"Cosa c'è oltre quella porta?"
"Ma ti sembro un cameriere io? Che ne so. Il palazzo è immenso!" gli rispose di slancio il moro.Babo strinse la presa sull'elsa del cortello. Quel tizio gli faceva saltare i nervi e lo faceva sentire nervoso.
La sua impertinenza poi...lo irritava.
Sbuffando lo spinse verso la porta ed entrambi ci entrarono.
Una volta entrati si resero conto di essere in una stanza degli inservienti. Era piena di asciugamani e lenzuola."Allora, facciamo cosi, ora tu rispondi alle mie domande e forse non ti succede niente." gli disse Babo con il suo forte accento nordcoreano.
"Le tue minacce mi fanno venire la gastrite." disse il principe.
Babo era esasperato. Spinse Jungkook contro una pila di asciugamani e poi si mise all'erta. Pronto per ricevere un colpo quando il moro si sarebbe rialzato.
"Aish...non posso crederci. Non si tratta cosi un'ostaggio. In Corea del Nord siete pazzi o cosa?" disse Jungkook rialzandosi lentamente dal cumolo di asciugamani.
Si voltò per la prima volta a guardare il suo amato Babo e, mentre sollevava lo sguardo sul suo viso con un'espressione seducente, si spostò i capelli dalla fronte.
Sospirò teatralmente e poi sorrise divertito alla spia.
Babo, dal canto suo, rimase particolarmente colpito dalla sfacciataggine di quel tipo e anche dal suo modo di porsi. Lo minacciava ma era calmo e sicuro di sè. Quando lo guardò sentí qualcosa crescere nel petto.
Il suo battito aumentò e si sentí la bocca secca. Non capiva perche quel ragazzo gli mettesse tanta soggezione, forse perche sembrava uno capace di tutto e Babo aveva il terrore delle cose incontrollabili. E forse aveva anche un leggero sospetto."Sei tu il pazzo. Vuoi morire per caso?"
Gli chiese perplesso."Non è nei programmi morire proprio oggi. Magari domani, che dici? Ti offro un bel caffè e forse dopo puoi uccidermi. Sai, ci vuole sempre un po di confidenza quando si devono fare cose tanto intime tipo ammazzarsi."
Babo rimase quasi a bocca aperta. Di tanta gente al palazzo, doveva incontrare proprio uno svitato come lui?
"Se le minacce non funzionano vorrá dire che dovrò passare hai fatti."
"Quali fatt-.." non terminò la frase che il Nord Coreano gli era saltato addosso.
Erano ricaduti entrambi sugli asciugamani e Babo aveva tranciato di netto la divisa che Jungkook portava.
Il suo petto nudo si aprí alla visuale della spia e quest'ultima premette il coltello vicino il pettorale sinistro.
Si avvicinò con il viso a quello di Jungkook e poi lo guardò dritto negli occhi."Rispondi, oppure mi trovo qualcuno di piu collaborativo."
Jungkook divenne serio. Non temeva per la sua incolumitá, ma desiderava proteggere gli abitanti del palazzo.
"Va bene. Chiedi quello che vuoi."
Essendo una spia di un governo nemico, uno si aspetta da lui domande molto pertinenti alle strategie nemiche, ma, per qualche ragione a lui sconosciuta, la prima domanda che pose fu:
"Come ti chiami?"
Jungkook si trovò ad un bivio.
Non poteva dirlo. Tutti sapevano i nomi dei figli dell'imperatore.
Perfino lui, sapeva che il figlio del sovrano Nord Coreano si chiamava Hoseok."Domanda alternativa?" chiese ridacchiando nervoso.
Sentí la lama affondare un po nella sua carne.
"Rispondi." gli intimò Babo.
"Io...sono Chan Youngjae." disse il nome del suo insegnante di scherma.
"Chan...capisco. E dimmi, conosci per caso un certo Park Jungkook? Eh? Perche per quanto ricordo, tu gli somigli molto." disse lui, per la prima volta, in maniera sarcastica.
STAI LEGGENDO
Violent Sex
FanfictionJungkook è il figlio maggiore del dittatore Park Chung-hee. Siamo nel 1970 e, proprio nel giorno del suo compleanno, arriva a palazzo una spia dalla Corea del nord incaricata di avvelenare tutta la famiglia Park. A Jungkook viene affidato l'incari...