Hope pov
Rimasi ferma per tutto il giorno.
Dalla mia posizione vidi il sole calare e arrivare la notte.
Alla fine ero troppo stremata e mi accasciai al pavimento tenendo comunque il culo in posizione tale che il vaso pendesse verso il basso e non verso l'alto.
Avevo dormito qualche ora e appena mi ricordai del corpo estraneo mi immobilizzai come prima.
Sentì dei passi provenire fuori dalla porta così mi misi in ginocchio con lo sguardo rivolto sul pavimento.
Le porte vennero aperte con un grande tonfo e io mi morsi il labbro inferiore non sapendo cosa aspettarmi.
Avevo paura, tanta paura.
Sebastian si avvicinò a me e mi accarezzò la testa come se fossi stata un cane.
"Allora com'è andata la giornata bimba?" Mi chiese incuriosito.
Alzai lo sguardo su di lui.
"Ho fatto quello che mi avete detto di fare padrone" dissi docile come un agnellino.
Egli sorrise e mi accarezzò una guancia.
Vide che la ciotola era pulita e mi guardò incuriosito.
"Ho preferito non fare casino tenendomela" dissi con la stessa voce di prima.
Non ne avevo tanta da fare, bevevo poco in media quindi facevo poca pipí.
Il castano mi strinse il ventre e io gemetti.
"Falla ora allora".
Mi posizionai in modo tale che tutto andasse per il meglio e la feci.
Finito di farla Sebastian prese la ciotola e analizzò il contenuto.
Non era molta.
Egli avvicinó la ciotola alle mie labbra con il suo solito sguardo da pazzo.
"Bevi" mi ordinó.
Strinsi pugni, ora cosa avrei dovuto fare?
"Perfavore no..." sussurrai.
"Non ti conviene farmi incazzare bimba" mi avvertii con sguardo intransigente.
Avvicinai le labbra fino a toccare la ciotola.
Il dominatore dell'acqua mi fece bere tutto senza lasciare neanche una goccia.
Ero consapevole che non era la fine del mondo, quando andavi in guerra e mancava l'acqua ti toccava bere pipì e basta.
Ma aveva fatto schifo.
"Brava bimba" disse prendendo un'ampolla avvicinandola alle mie labbra.
"Questa ti darà un alito fresco e ti disinfetterà la bocca".
Annuii e lo bevvi tutto.
Era vero, non era un trucco perchè lo aveva fatto?
"Non si sa mai che stasera mi venga voglia di prendere la tua boccuccia" disse sogghignando.
Ah ecco mi pareva strano.
Egli andó dietro di me e guardó quanto veleno c'era ancora nel vaso.
Perfortuna ero riuscita a stare quasi sempre ferma così ne era entrato pochissimo.
Sebastian sbuffó infastidito.
"Non vuoi perdere i tuoi poteri?" Mi chiese con espressione fintamente sconvolta.
Scossi la testa.
"In un modo o nell'altro te li farò perdere.
Hai mai visto un dominatore perdere i propri poteri?" Chiese con gli occhi che gli brillavano dall'eccitazione.
Scossi la testa impaurita.
Egli rise.
"Molti dominatori a cui succede perdono la testa,diventano pazzi.
Altri si uccidono e altri ancora sono cosí terrorizzati dall'accaduto da muoversi appena.
Non vivono più perchè non gli importa più della vita" disse con soddisfazione.
Mi morsi il labbro inferiore mentre lui mi alzava il culo e iniziava a fare scendere delle goccie di liquido facendomi gemere.
"Non fatelo vi prego userò i miei poteri solo se mi viene richiesto.
Fatemi tutto quello che volete ma non questo vi imploro" mormorai con la voce spezzata.
Il castano si fermò e sorrise angelicamente.
"È la seconda volta che mi implori oggi, è un esperienza nuova per te giusto?
Non ti senti umiliata a farlo?
Non hai un minimo di orgoglio e dignità?" Chiese con odio.
Lo guardai con odio.
"Da quando sono quí ho dovuto mettere entrambe le cose da parte per soddisfare la vostra pazzia!
Tutto questo non è affatto sano, che razza di pazzo siete per comportarvi cosí con una donna?!" Sbottai furiosa.
Egli era furibondo.
Oh merda avevo decisamente esagerato.
Uscii dalla stanza a grandi passi e tornò pochi minuti dopo trascinando Nora per i capelli.
Ella era terrorizzata.
"Sarà la biondina a pagare per le tue parole" ringhiò il castano infuriato.
"Lei non ha fatto niente!
Non siate vigliacco e punite me!
Lei non centra nulla!" Sbottai furiosa.
Il principe di Oasis mi guardò impassibile e svestii Nora con violenza.
Fece mettere Nora a quattro zampe e gli tirò i capelli infilandolo dentro con violenza.
La bionda gemette facendo scendere le lacrime sul pavimento.
"Fermatevi se volete fare una cosa del genere fatela con me!" Sbottai guardando la ragazza che stava soffrendo per colpa mia.
Nora perdonami pensai.
Il castano rise e continuò velocizzando le spinte e rendendole più profonde.
"Che gusto ci sarebbe a scoparti ora? Non ne ho neanche voglia".
Sentii gemere la ragazza che aveva lo sguardo terrorizzato.
"Cosa volete che faccia per farvi smettere?
Ditemelo e lo faró" Dissi con voce più bassa.
Sebastian per qualche secondo andò avanti poi mi indicò il vaso e mi fece segno di farlo scendere.
Gemetti.
Perchè dovevo perdere una cosa cosí importante?
Perchè era tanto crudele?
"Se vuoi che mi fermi questo è l'unico modo per fermarmi.
Quando verrò non la smetterò di torturarla, la picchierò e la frusterò.
Al contrario di te, di lei non mi importa minimamente.
Se sarà in fin di vita non la guarirò la lascerò morire sotto i tuoi occhi" disse con cattiveria.
Era un modo per dirmi che l'avrebbe uccisa?
Avevo altra scelta a questo punto? Potevo lasciare morire una persona per colpa mia?
Non me lo sarei mai perdonato.
Mi asciugai le lacrime che avevano iniziato a scendere e gemetti per la disperazione.
Mi chinai e tirai su il culo facendo scendere il liquido facendomi gemere e piangere.
Guardai il pavimento per tutto il tempo e constatato che era finita mi accasciai al pavimento tremando.
Vidi il castano venire dentro la bionda e uscii da lei spingendola per terra soddisfatto.
Si sistemò e mi raggiunse sogghignando.
Vedevo sfocato e avevo il respiro corto.
"Sono curioso di scoprire dove si fermerà il tuo altruismo.
La prossima volta ci penserai due volte a ribellarti.
Questo è solo il principio.
Ti farò patire le pene degli Inferi vedrai" disse sogghignando.
Mi spinse fino in fondo il collo del vaso.
"Fino a quando non telo dirò io non dovrai toglierlo.
Azzardati a cagare lí dentro e giuro che te la farò mangiare" disse con disprezzo.
Annuì terrorizzata.
Egli mi liberò dalle catene e cercai di rialzarmi con gli occhi semichiusi per lo sfinimento.
Sebastian si rivolse a Nora che mi guardava terrorizzata.
"Portala via prima che ci ripensi".
Nora si rivestii, corse da me e mi prese per il braccio tenendomi inpiedi.
"Vi ringrazio padrone" disse la bionda facendo un piccolo inchino.
Iniziai a tossire e mi ritrovai del sangue sulle mani.
Il dominatore dell'acqua sorrise.
"Il processo è già iniziato ti aspettano giorni memorabili piccola Hope".
Dopo aver detto queste parole fece segno a Nora di portarmi via e lei lo fece più velocemente possibile portandomi nella nostra stanza.
Mi aiutò a sdraiarmi su un lato e mi fece bere un po d'acqua.
"Hope che cos'hai fatto...?
Perderai i poteri per colpa mia..." disse mettendomi un panno bagnato sulla fronte.
Avevo la febbre da quanto avevo capito.
"È tutta colpa mia Nora, mi dispiace moltissimo, lui è venuto a prenderti perchè io gli avevo risposto male.
Me lo merito non avrei sopportato di vederti morire lì vicino a me.
Tanto prima o poi sarebbe successo..." sussurrai cercando di creare una fiamma dalla mano.
Ci riuscii appena.
Scoppiai a piangere.
Il mio essere mi stava venendo strappato via solo per colpa mia.
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Hope
FantasyPREQUEL PHOENIX 460 a.c. Si dice che gli Arcadiani arrivarono intorno al 1300 d.c. sulla terra. Questa è una menzogna. Arrivarono molto prima verso il 300 a.c. Allora non esisteva una capitale, ma le cinque città battezzate dagli Arcadiani. Oasis la...