Hope Pov
Sono completamente shoccata.
Mi sarei immaginata tutto tranne questo.
Sebastian una vittima?
L'ho sempre visto come un uomo senza cuore e desideroso di potere.
Ora posso ben capire perchè ce l'ha così tanto con me.
Ho infranto la promessa, l'ho dimenticato, l'ho lasciato solo.
Ora capisco perchè quel giorno nell'arena mi chiese quel bacio.
E ora non so cosa pensare...
Non so come agire...
Sono partita dal presupposto della vendetta quando Talos mi ha invitato ad allenarmi e a risorgere.
A vendicarmi prima di tutto di Sebastian ma ora mi vergogno a essermi comportata così.
La mia rabbia si era trasformata in un senso di colpa enorme.
"Combattiamo, ho bisogno di non pensare" dissi alzandomi.
La ragazza dai capelli fatti di lava sospiró e poi mi raggiunse.
Mi sfogai il più possibile in questo allenamento, pensare e ripensare a quello che mi era successo non mi avrebbe aiutato affatto.
E così continai a fare per parecchi giorni.
Scappai dal problema come avevo fatto con Sebastian.
Ma non potevo fare nulla, il passato era passato, non c'era modo di rimediare.
Avevo cambiato una persona buona che mi amava alla follia e ora mi odiava più di ogni altra cosa al mondo.
Quando Vex mi suggerii di chiarire tutto quando sarei tornata in superficie quasi le risi in faccia.
Ma era seria e io quindi non potevo fare a meno di pensare che poteva essere la mia unica possibilità.
Deciso questo, decisi di diventare ancora più forte.
Ogni giorno ero più determinata e così successe.
Dominai per la prima volta il dominio della lava.
Quasi non mi bruciai i piedi nel farlo ma poche settimane dopo lo sapevo dominare quasi perfettamente come il dominio del fuoco.
"Bene manca un mese a... beh il tuo esame finale.
Possiamo chiamarlo così.
C'è un ultimo passo, il più difficile di tutti.
Non c'è nessun metodo per impararlo, solo tu puoi capire quando verrà fuori".
Guardai Vex confusa.
Non capivo di cosa stava parlando.
Lei sorrise.
"La prima volta che ti ho messo alla prova ti ho quasi ucciso.
Ma prima che tu svenissi hai dominato il fuoco blu" disse seria.
Ero ancora più confusa.
"Cosa... cosa significa?".
"Non hai mai sentito parlare del blue fire?
Giusto, tu sei una semplice umana.
Non penso che qualche dominatore del fuoco sia stato capace di farlo.
Forse la tua è stata solo fortuna ma c'è stato un momento in cui le tue fiamme sono diventate blu.
A quanto mi raccontó mio padre, solo la nostra specie sapeva farlo.
Ora tu mi avevi chiesto cos'era quella cosa blu che avevi visto.
Te l'ho appena rivelato.
Tu hai risvegliato il tuo dominio in questo modo.
Forse sarà la prima e ultima volta che lo dominerai ma credo che vada bene no?" Mi spiegó.
Annuì.
"Incredibile, davvero incredibile.
Non so davvero cosa dire... sinceramente ora come ora mi sento soddisfatta così.
Se succederà di nuovo sarà solo per caso" dissi con convinzione.
Ella sorrise e annuì.
"Giusto.
Bene oggi sceglierai la tua partner per la vita" disse alzandosi mostrandomi tutte le armi che avevano.
Partner?
"L'arma che userai sempre.
La tua compagna per la vita insomma" specificó.
Ah, tutto chiaro.
Cominciai a girare tra gli scaffali.
C'erano asce, spade, mazze, pugnali e molto altro ma un tipo di spada mi colpì in particolare.
La presi in mano.
Aveva una forma molto strana, aveva dei punti tagliati di proposito e dei punti aggiunti.
Era totalmente asimetrica.
L'elsa era fatta di ingranaggi mentre la presa della spada era lunga abbastanza per un attacco perfetto.
Aveva colori strani che sfumavano dal grigio-nero, al verde acqua e al rosso.Provai un paio di affondi e un paio di movimenti e la sentì pienamente adatta a me.
"Niente male, hai un buon occhio.
Bene questo mese ti allenerai con quella, con il combattimento corpo a corpo senza dominio e senza dominio.
Ora dagli un nome" mi disse la ragazza prendendo una spada simile alla mia.
"Echo" dissi senza pensarci.
Risonanza, eco.
Non so perchè ma mi dava questa impressione.
"Attaccami, inizia usando due mani se preferisci, se la senti troppo pesante.
Ma sappi che a fine mese la saprai usare con una sola mano".
Annuì e l'attaccai.***
Il mese era passato in fretta ed ero rimasta soddisfatta dai progressi che avevo fatto.
Ero sempre più motivata a fare di meglio, a spingermi oltre il limite.
Molte volte avevo pensato a Sebastian, avevo sognato molte volte i miei ricordi.
Mi ero svegliata sempre molto disorientata e arrabbiata.
Questo mi spingeva a oltrepassare i miei limiti e a volte mi veniva in mente una frase che Sebastian mi aveva detto nell'arena quando combattemmo per la mia vita.
"Sei nata per essere dominata".
Troppe volte mi sono fatta dominare, comandare e sottomettere.
Ora era tempo per la mia rivincita.
Sono qualcosa di più di quello che tutti pensano mi ripetevo.
Voglio crearmi un mio nome, non voglio più essere sopranominata la schiava di Sebastian, la principessa di Ígnis, una traditrice.
Mi riprenderó ció che è mio e faró una bella strage per dimostrare che non sono più quella di prima.
Talos non tardó ad arrivare.
Non sapevo cosa avrei dovuto affrontare ma prima di tutto Vex chiese a Talos di parlare in privato.
Dopo un bel po tornarono e Talos mi disse che ora avrei dovuto combattere contro di lui.
Voleva vedere i miei miglioramenti lui stesso.
Accettai anche se un po timorosa.
Talos non era cambiato.
E nemmeno quella specie di soggezione per lui era cambiata.
Come Alfa perfetto con un solo sguardo mi faceva venire i brividi e anche se non sentivo piú la voglia di scappare sentivo la punta delle dita tremare e avere la pelle d'oca.
Vex mi auguró buona fortuna e mi porse Echo.
Talos si fece avanti salendo sul tappeto di allenamento.
Salì anche io mettendomi immediatamente in posizione di combattimento.
Ero pronta.
Questa volta attaccai io per prima.
Tentai un affondo con la mia spada ma quando mi trovai dove si trovava il dominatore del fuoco non c'era più.
Sentì una leggera pressione alla schiena e venni sbalzata in avanti.
Mi ripetei che Talos non era Vex.
Lui era qualcosa di unico e incredibile e quindi dovevo dare il 200% di me per stupirlo.
La seconda volta riuscì a seguire i movimenti della creatura e a parare il suo colpo anche se mi fece indietreggiare parecchio.
La creatura cominció a usare il dominio del fuoco.
Anche se non mi prese sentivo la pelle bruciare comunque, la temperatura del suo dominio era altissima.
Ero a spalle al muro ed egli si lanció in un attacco.
Il fuoco stava venendo contro di me.
Presi in mano Echo e sferzai l'aria con esso estinguendo le fiamme.
Detto questo mi lanciai verso la creatura correndo alla massima velocità concessa dal mio corpo.
Riuscì a sorprendere il mio avversario e a colpirli le costole.
Non lo feci indietreggiare ma egli sorrise.
"Che ne dici di fare sul serio ora?" Mi chiese con tono di sfida.
Aveva capito che mi stavo solo scaldando.
Con Vex il mio rendimento fisico era migliorato incredibilmente.
Ora come ora ero molto più simile a Vex che a un semplice dominatore del fuoco umano.
"È proprio quello che stavo pensando".Spazio Autrice~
È da un sacco che non ne faccio uno.
Volevo dedicare il capitolo a @PernarellaG la quale sembra gli piaccia molto la mia storia e di questo sono davvero felice :3~LaCri
STAI LEGGENDO
Hope
FantasyPREQUEL PHOENIX 460 a.c. Si dice che gli Arcadiani arrivarono intorno al 1300 d.c. sulla terra. Questa è una menzogna. Arrivarono molto prima verso il 300 a.c. Allora non esisteva una capitale, ma le cinque città battezzate dagli Arcadiani. Oasis la...