Hope Pov
Ricordi strappati via.
Così li aveva chiamati Vex.
Avevo ricordato qualcosa durante i miei sogni, ma quello che avevo sognato era solo una parte di tutto ció che non ricordavo.
Vex mise una mano sulla mia fronte guardandomi intensamente.
"Ti mostreró i ricordi che sono stati rimossi e ti narreró quello che è successo.
È importante che tu resti concentrata finchè non avró finito.
Devi sapere" disse con tono serio.
Annuì.
Subito fui trasportata in un'altra epoca, un'altro luogo.
Mi vidi.
Ero piccola dovevo avere 12-13 anni pensai.
Ma non ne ero sicura.
Mi trovavo nella mia casa a Ígnis ero nella sala da pranzo insieme alla mia famiglia.
C'era ancora mio padre e mio fratello.
Kyron.
Non aveva ancora raggiunto la maggior età ma sembrava già un guerriero.
Stavamo chiacchierando mentre mio padre stava chiacchierando con la regina e il re di Oasis.
Davanti a me c'erano dei ragazzini.
"Loro sono William e Lexa".
Riconoscevo l'eleganza appena accennata di William.
Aveva già stile e portamento a quel tempo.
Vicino a lui c'era una bambina con una valanga di capelli lisci.
Era adorabile da piccola Lexa.
E Sebastian...?
Dov'era Sebastian?
Vidi qualcuno avvicinarsi alla giovane me.
Un ragazzino castano chiaro sorridente.
No, non poteva essere Sebastian.
"Voi due eravate molto amici un tempo.
Forse qualcosa di più..." disse Vex.
I due cominciarono a chiacchierare animatamente come se potessero essere migliori amici.
Sebastian era un po più grande della me stessa del passato ma più giovane di Kyron.
All'improvviso le porte della sala da pranzo si aprirono con un grande fragore e mio padre fulminó con lo sguardo l'uomo che entró.
Era a dir poco terrificante.
Capelli scuri, occhi penetranti, grosso e con un sorriso agghiacciante.
"Riesci ad indovinare chi è?".
Nicolas...
Egli lanció un'occhiata di fuoco a Sebastian.
"Pussa via moscerino non sei degno di mia nipote" disse con tono duro e arrigante.
Il ragazzino dai capelli chiari serró la mascella e strinse i pugni.
"E perchè no?" Disse con rabbia.
Nicolas scoppió in una risata derisoria.
"Guardati, che cosa sei?
Non hai alcuna dote speciale per sposare mia nipote".
Il piccolo Sebastian lanció un occhiata gelida.
"Allora ho fatto bene ad iscrivermi all'accademia militare di Oasis" disse con tono di sfida.
Nicolas alzó gli occhi al cielo.
"Vedremo che sai fare ragazzino".
Prima di ribattere il sovrano del fuoco li interruppe e la conversazione cessó di esistere.
La me del passato sorrideva incoraggiante Sebastian e lui contraccambiava quel sorriso.
"Che significa questo?" Chiesi a Vex.
"Lo scoprirai".
La visione cambió.
Ero di nuovo nel mio palazzo, ma ero più grande.
Doveva essere passato un'anno.
Ero nel salone e sembravo in attesa di qualcuno.
Vicino a me c'era Kyron che leggeva un libro seduto su una poltrona.
Anche lui era cambiato, ora sembrava davvero un guerriero.
"Vedrai che verrà, non preoccuparti" disse mio fratello sorridendo leggermente.
La me di un tempo si fermó e lo fulminó con lo sguardo.
"Da quando ha fatto la scelta è passato un anno e non mi ha mai scritto" dissi con tono deluso.
Kyron posó il libro sul tavolino vicino e sorrise.
"Devi essere fiduciosa, stasera si farà vedere, sarà meglio che ti prepari.
Non vuoi fargliela pagare?".
La piccola Hope che iniziava a diventare grande sorrise.
"Certo, gli faró vedere cosa si è perso" disse entusiasmo.
La visione cambió di nuovo.
Mi trovavo nell'ingresso con la mia famiglia pronti ad aspettare i reali dell'acqua.
Ma stranamente Nicolas non c'era, forse non era stato invitato?
Ero molto bella, indossavo una tunica lunga rosso fuoco con motivi d'oro.
I miei capelli erano molto lunghi ed erano legati in una treccia a corona.
Ero leggermente truccata.
Ero uno schianto.
Appena entró Sebastian e la sua famiglia i due si pietrificarono.
Sembravano dei pesci lessi, era chiaro che la giovane me fosse sorpresa del cambiamento del giovane quasi maggiorenne.
Era cambiato moltissimo.
Si era alzato molto di altezza, il suo corpo era muscoloso e i suoi capelli corti si erano allungati moltissimo.
Era vestito elegante mostrando al meglio il suo corpo con degli abiti fatti su misura.
Il tempo passato all'accademia militare li aveva fatto benissimo.
Dal canto suo Sebastian era meravigliato dalla crescita di quella ragazza che poco tempo fa sembrava una ragazzina.
Era ammirato da tutto quello che vedeva.
Ma davvero questo era Sebastian?
Il pazzo assassino che conoscevo io?
Era inquietante!
La scena cambió di nuovo.
Hope e Sebastian si trovavano nel salotto da soli.
Stavano chiacchierando timidamente seduti su delle poltrono a poca distanza l'una dall'altra.
Stavano rivelando quanto fossero sorpresi del cambiamento l'una dell'altro.
Dovevo avere circa 15 anni mentre Sebastian doveva averne 17...
Era strano non ricordare così tanto.
"Osserva ora viene il bello" sussuró la voce di Vex.
I due si erano avvicinati e la giovane me si stava mordendo il labbro inferiore sorridendo timidamente.
"Mi sono innamorato di voi principessa Hope.
Non sono all'accademia solo per diventare re e rendere fiera la mia gente e la mia famiglia.
L'ho fatto sopratutto per voi, voglio essere alla vostra altezza, voglio sposarvi" disse con tono dolce.
La giovane Hope rimase sbalordita per un po ma poi annuì.
"Ricambio i vostri sentimenti principe Sebastian" sussuró.
Porco cane, io ero innamorata di lui? Ma scherziamo?
Era un vile, un bastardo!
Sembrava un fottuto mondo parallelo!
Quando i due si baciarono quasi mi prese un colpo.
"Dimmi che mi stai prendendo in giro.
Io non posso essermi innamorata di lui" dissi infuriata.
"È tutto vero, ma questa è solo una parte di quello che è successo.
Non ti chiedi chi ti abbia rubato i ricordi?
Non ti chiedi chi ha cancellato la memoria di tutti tranne quella di Sebastian?" Chiese Vex.
Che cazzo di domande mi faceva? Certo che me lo chiedevo.
"Continuo a non capire dove vuoi arrivare".
"Non avere fretta, se questo ti ha sconvolto preparati al peggio" disse con tono serio.
La visione cambió di nuovo.
Sembrava essere passato un po di tempo.
La giovane me si trovava nel giardino del castello con il giovane Sebastian.
I due si parlavano dolcemente e si scambiavano qualche bacio.
Sembravamo così felici...
Ma l'atmosfera cambió radicalmente quando i due giovani videro avvicinarsi qualcuno come una furia.
Era Nicolas.
Senza troppe storie l'uomo dai capelli scuri prese Sebastian per la tunica con violenza e lo fece sbattere contro il tronco dell'albero.
"Ti avevo detto di starle lontana!
Non ti permetteró di sposarla!
Te la faró pagare per avermi sfidato" disse con rabbia.
Intanto io mi ero allontanata leggermente dopo essere stata spintonata via da mio zio.
Sebastian esibì un sorriso vittorioso.
"Perchè non puoi essere semplicemente felice per lei?
Suo padre approva e suo fratello anche.
Mi ama e io amo lei con tutto me stesso.
Non è abbastanza?!".
Nicolas scosse la testa.
"Tu non hai idea di contro ti sei messo.
La leggenda che dice che sono un bastardo nato dalla vecchia regina del fuoco e un dominatore dell'oscurità ti assicuro che è vera e che mi siano testimoni i dominatori originali.
Osa di nuovo stare con mia nipote e ti daró una lezione che non dimenticherai mai!" Disse con odio lasciandolo andare.
La giovane me lo stava guardando disperatamente.
Sembrava gridarli di andarsene ma Sebastian non sembrava intenzionato a farlo.
Fu un "ti prego" mimato a farli cambiare idea.
"Azzardati a rivederlo di nuovo e non solo pagherà lui per te ma ti faró dimenticare tutto.
Tu sposerai chi dico io" mi minacció furioso.
La ragazza scoppió a piangere appena l'uomo fu abbastanza lontano.
"Allora è stato lui...
Com'è ha potuto..." sussurrai stravolta.
Sentii la dominatrice del magna sospirare.
"Ti assicuro che l'ultima parte ti stravolgerà ancora di più e ti farà cambiare definitivamente l'opinione su Sebastian".
STAI LEGGENDO
Hope
FantasyPREQUEL PHOENIX 460 a.c. Si dice che gli Arcadiani arrivarono intorno al 1300 d.c. sulla terra. Questa è una menzogna. Arrivarono molto prima verso il 300 a.c. Allora non esisteva una capitale, ma le cinque città battezzate dagli Arcadiani. Oasis la...