29. Mission

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Hope Pov

Okey beh non mi sembrava cosí difficile come missione.
Un minotauro? Sebastian stava uccidendo di peggio in questo momento.
"Non credere sia facile.
Dovrà o dovrete ucciderlo senza usare i vostri domini" disse con tono piatto.
Ehh?!
"Stai scherzando vero?
È una creatura mitologica e noi non siamo semidei, come pensi che lui possa farcela?" Chiesi allibita.
Io avrei potuto farcela, ma Sebastian era abituato a usare il suo dominio in ogni situazione mentre io avevo imparato tutto sul combattimento.
"È inutile discuterne.
Lui ha accettato.
Solo se starete per morire potrete usare il vostro dominio.
Ricorda:
Quello è il mondo degli umani, loro non esercitano il dominio del fuoco o dell'acqua quindi se dovete proprio esercitarlo non fatevi vedere.
O sarà fatale per voi" mi avvertí.
Annuí.
Lo sapevo.
Aspettammo che Sebastian finisse e che ci raggiungesse per chiarire le ultime cose.
Quando vidi il dominatore dell'acqua quasi non lo riconobbi.
Era ricoperto di ferite, sembrava denutrito e che non bevesse niente da giorni.
Non capivo come potesse muoversi con tanta agilità, sembrava sul punto di svenire!
William ci spiegò tutto.
Come uscire nel mondo degli umani, dove trovare il minotauro e altre informazioni importanti.
Diede una sacca con del cibo e dell'acqua e un bel po di ampolle di colori e consistenze diverse.
Cosí dopo aver salutato, Sebastian sistemò le sue due spade nella cintura e ci dirigemmo verso il portale aiutati dalla mappa che ci aveva dato William.
Bastò semplicemente appoggiare la mano su un tronco di un albero per essere catapultati nel mondo degli umani.
Nonostante mi sentissi sotto sopra continuai a camminare insieme a Sebastian.
Ci trovavamo alla fine di un bosco e il dominatore dell'acqua non aveva detto una parola, guardava solamente la mappa e camminava.
Andammo avanti cosí tutto il giorno fino ad arrivare a sera.
Accendemmo un fuoco e mangiammo le prede che oggi avevamo catturato.
Per essere la prima volta che facevamo gioco di squadra era andata piuttosto bene.
Dovevano abituarci a combattere senza dominio.
Avevamo un paio di giorni da quanto aveva detto il dominatore dell'acqua.
Ora che si stava riposando, Sebastian sembrava riprendersi.
Quasi tutte le ferite erano scomparse, si era lanciato in un fiume per curarsi, meno male che non c'era nessuno.
Aveva bevuto acqua a sufficenza per rimettersi in sesto.
A me piaceva il silenzio, ma era cosí tanto tra di noi che parlavano solo durante i combattimenti per coordinarci.
Era snervante non capire cosa passasse per la testa di quell'uomo.
Eravamo quasi arrivati alla tana del minotauro.
Non sarebbe stato difficile trovarla, era una grotta gigantesca da quanto aveva detto William.
Stava facendo buio cosí ci accampammo.
Accesi un fuoco e mangiammo in silenzio.
Quella sera c'era un filo di vento e non si sentiva nessun suono di nessun animale.
Stavamo andando nella direzione giusta.
"Accidenti è dura non usare il dominio" disse il biondo cenere esaminandosi un taglio sul braccio.
Mi ero sorpresa molto che avesse aperto bocca.
Non sapevo cosa dire cosí continuai a mangiare mentre ammiravo la luna quasi piena.
"Sei migliorata molto nel combattimento" lo sentì dire.
Alzai lo sguardo e vidi che mi stava guardando.
"Non ti diró dove mi sono allenata" dissi con tono di sufficenza.
Egli annuì.
"E quella spada? Dove l'hai presa? Sono curioso".
Posai per un secondo lo sguardo su Echo, la mia spada.
"Me l'ha donata chi mi ha allenato" esclamai.
"Capisco".
La conversazione cadde lì.
Ma Sebastian sembrava non volersi arrendere e mi stava dando fastidio che per giorni non mi avesse parlato e di punto in bianco volesse farlo.
"Senti parla chiaro" dissi scocciata.
Il dominatore dell'acqua rise e tornó serio.
"Provo qualcosa per te.
Se da quando siamo in viaggio non ti ho parlato è perchè ho cercato di capire cosa volessi realmente e quanto la volessi.
Quanto dovessi rischiare e se ne valesse davvero la pena.
Ho pensato, io stavo bene quando stavamo insieme e sono stato bene anche quando il mio cuore si è riempito d'odio.
Ma ora sento che tutto quel ghiaccio che mi permetteva di dare il peggio di me, si sta sciogliendo come neve al sole".
Rimasi a bocca aperta dalle sue parole.
Lui... lui si era dichiarato.
In pratica mi avva detto di essere sia la causa di tutto che la sua salvezza.
Che cavolo avrei dovuto fare ora?
Sapevo difendermi ma avevo ancora una grande paura nei suoi confronti.
Quello che mi aveva fatto non si poteva dimenticare.
Il 90% delle volte che lo guardavo in faccia ricordavo gli orrori che mi aveva fatto provare.
Mentre il 10% quando stavamo insieme ed eravamo felici.
Era una scelta troppo difficile e questa non era la notte giusta.
Mi sdraiai verso l'altro lato e finsi di dormire.
Sentivo lo sguardo di Sebastian su di me.
Si aspettava qualcosa e io lo avevo completamente ignorato.

***

La mattina dopo mi svegliai dopo di lui.
Dopo aver fatto colazione preparammo le nostre cose e ci mettemmo in cammino.
Come previsto non parlammo.
Il mio silenzio era stato una risposta fin troppo chiara.
Un rifiuto con i fiocchi.
Scacciai i pensieri e mi concentrai sulla missione.
Dopo un centinaio di metri sentì qualcosa che non andava.
Presi per il braccio il dominatore dell'acqua e gli fece segno di ascoltare e di stare zitto.
Eglí seguì i miei ordini e camminammo lentamente senza fare rumore da dove proveniva quel suono metallico e fastidioso.
Ci nascondemmo dietro dei cespugli e solo allora lo vidi.
Era il minotauro che stava divorando un cervo.
Era un essere enorme e ripugnante.
"Ma io dico... perchè non è rinchiuso in quel famoso labirinto?" Sussurrai.
Sebastian mi tiró un occhiataccia.
"Qualcuno lo avrà fatto scappare non credi? O la gente si diverte a vedere morte e distruzione in giro" disse con tono seccato.
"No quello sei tu, ne sono sicura" dissi con un sorriso furbo.
Questo commento non deve esserli andato giù perchè fece una faccia da cane bastonato mai vista sul suo volto.
"Bene andiamo?" Dissi estraendo Echo.
Prima che mi alzassi Sebastian mi strinse il braccio, ai avvicinó a me e mi bació.
"Semmai dovesse essere l'ultima volta.
È difficile per me dirtelo ma non ho mai smesso di amarti".
Dopo di che uscì dal cespuglio e caricó verso il minotauro.
Razza di idiota se non ti ammazza quel mostro lo faró io pensai per poi uscire anche io per unirmi a quella lotta senza senso.

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