30. Heroes

40 6 0
                                    

Hope Pov

Quel coso era ancora più enorme visto da vicino.
Già pensavo che sarebbe stato difficile senza vederlo ma ora pensavo che sarebbe stato ancora più difficile.
Tra l'altro avevamo disturbato il suo pranzo quindi sembrava furibondo.
Fu molto difficile all'inizio capire come si muovesse, Sebastian faceva di testa sua, non gli importava pensare a una strategia.
Così dopo averli urlato una decina di volte che così non ce la saremmo mai cavata iniziammo a coordinarci.
Stavamo mettendo alle strette il mostro, lo sbalzai con l'onda d'urto di Echo, egli finì per distruggere un'albero ma si alzó subito e caricó verso di me.
Caricai anche io e all'ultimo secondo feci una scivolata sotto le sue gambe e gli colpì la schiena.
Il minotauro lanció un verso tremendo e venni sbalzata lontana con un colpo secco della sua coda.
Con un po di fatica mi rialzai.
Dov'era la mia spada?
La vidi a pochi passi dal minotauro, egli vedendo che ero disarmata mi caricó di nuovo.
Quando provai a correre vidi che un pezzo di legno bello grosso si era conficcato nella mia coscia.
Prima che il mostro mi venisse addosso vidi Sebastian mettersi davanti e fronteggiarlo.
Okey dovevamo essere in due, non poteva farcela da sola, dovevo togliermi quel coso dalla gamba.
Così tolsi il pezzo di legno ignorando le conseguenze.
Perfortuna eravamo da soli, non avevamo spettatori.
Mi disinfettai la ferita usando il mio dominio del fuoco.
Almeno non si sarebbe infettata.
Cercai di muovermi ma il minotauro si spostava a seconda di dove andavo.
Sebastian fronteggió ancora più violentemente quel coso mettendolo in difficoltà così io riuscì a riprendere la mia spada.
Sebastian ora era in difficoltà, il minotauro lo stava mettendo alle strette.
Usai ancora l'onda d'urto di Echo ma era troppo tardi.
Il dominatore dell'acqua aveva trafitto il mostro con le due spade.
Una aveva sfiorato il cuore e l'altra lo stomaco.
Prima di cadere morente il minotauro gli aveva dato una zampata talmente potente che Sebastian era andato a sbattere contro un albero ed era caduto con un suono orribile.
Trafissi di nuovo il mostro nel cuore, gli tagliai la testa e poi corsi da Sebastian, giusto per essere sicura che fosse morto.
Sebastian respirava a fatica, c'era molto sangue, molte ossa erano uscite dalla pelle e la colonna vertebrale probabilmente era rotta.
"Usa i tuoi poteri per curarti" dissi aprendo le nostre due boracce.
Egli scosse la testa.
"Sono troppo debole per usare il mio dominio" sussurró gemendo.
Che cosa potevo fare ora?
Era uno stronzo, un assassino, un tempo mi sarei goduta questo spettacolo molto volentieri ma ora era diverso, ora volevo salvarlo.
"Sei proprio un imbecille, fare l'eroe...
Proprio ora dovevi farlo?" Lo rimproverai tamponando le ferite con un pezzo di stoffa bagnato.
Egli sbuffó e sorrise a fatica.
"Almeno sono riuscito a sorprenderti positivamente.
Mi dispiace di tutto, sono impazzito completamente".
Gli tirai uno schiaffo bello forte.
"Resta sveglio imbecille di questo ne riparleremo più tardi".
"Sto morendo Hope, non puoi fare niente" sussurró gemendo.
"Ti salveró brutto imbecille" esclamai con voce rotta.
Cosa potevo fare?
Ora che iniziavo a fidarmi di lui, ora che iniziava a piacermi...
Perchè doveva fare il cretino? Ce l'avremmo fatta comunque!
C'era pur qualcosa che potessi fare per salvarlo?
Forse qualcosa c'era.
"Farà male, sentirai il tuo corpo ribollire ma avrai una scarica di adrenalina talmente forte da attivare il tuo potere e riuscire a curarti okey?" Gli spiegai.
Egli annuì.
Misi le sue mani sul suo petto nudo ed emanai calore per tutti il suo corpo.
Egli urló e cercò di divincolarsi.
"Attiva il tuo potere o giuro che non ti daró nessuna possibilità brutto deficente" urlai amplificando il mio potere.
Finalmente Sebastian dominó il suo dominio.
Mi staccai e fortunatamente lui continuó a curarsi.
Curata la parte davanti del corpo lo girai da un lato e si curó la schiena.
Finito tutto vidi cadere l'acqua sul suolo ed egli svenne.
Tirai un sospiro di sollievo.
Sembrava stare molto meglio ora.
Presi la testa del minotauro e me la ficcai dentro a una sacca.
Presi la mappa che indicava i portali per tornare a Oasis e la consultai.
Il prossimo portare era ad un giorno di camminata ma con Sebastian incosciente ci avrei messo molto di più.
Presi tutto e cominciai a trascinare via Sebastian.
Non potevamo restare quì.

***

Solo il secondo giorno di viaggio Sebastian si sveglió.
Avevo fatto un sacco di fatica a portarlo con me ed ero quasi a metà strada.
Perfortuna non avevo incontrato nessuno durante il tragitto.
Sarebbe stato un problema spiegare perchè mi portavo un uomo incoscente a presso.
Era sera quando si sveglió.
Avevo finito di cacciare qualche coniglio e avevo acceso il fuoco.
Quando aprì gli occhi senza sapere il perchè sorrisi e mi sentì bene.
Gli diedi un po d'acqua da bere e lo aiutai a sedersi.
Egli si diede una veloce occhiata al corpo e vide che in alcuni punti aveva delle fasciature.
Gli spiegai che avevo dovuto mettere un unguetto sulle parti che avevano ricominciato a sanguinare.
Il dominatore dell'acqua mi ringrazió e gli diedi un coniglio da mangiare.
Lo divoró e io non smisi per un secondo di guardarlo.
Tutta questa situazione era assurda.
Come faceva a piacermi dopo tutto il casino che aveva fatto?
Ormai mi ero rassegnata a questa evidenza mentre lo trasportavo.
Quel sentimento che sembrava sparito era riemerso e io non potevo farci assolutamente niente.
"Grazie ti devo molto Hope.
Avresti potuto uccidermi o vendermi eppure sono quì vivo e vegeto" disse con riconoscenza.
Annuì cercando di dare poca importanza a quello che aveva appena detto.
Probabilmente era quello che dovevo fare.
Ucciderlo e vendicarmi.
Ma vendicarmi di cosa che io stessa l'avevo salvato?
"Senti ho capito che mi odi ancora, ma quello che non ho ancora capito è perchè mi hai salvato e hai fatto tutto questo per me".
Gli lanciai un occhiataccia.
"Pensa a quello che ti ho detto cervello di gallina" dissi con tono gelido.
Forse aveva capito.
"Una possibilità? Davvero?" Mi chiese stupito dopo qualche minuto.
Annuì titubante.
"Negare l'evidenza mi farebbe solo impazzire ora.
Gli stupidi sentimenti che provavo per te sono magicamente ricomparsi.
Non so perchè ma è successo.
E io maledico tutto questo perchè tu sei un dannato figlio di puttana e vorrei ammazzarti con le mie mani" sbottai.
Egli sorrise e mi raggiunse con un po di fatica.
Mi prese le mani e se le mise attorno al collo.
"Avanti, uccidimi se è quello che vuoi davvero".
Strinsi un poco ma subito dopo levai le mani e cominciai a schiaffeggiarlo.
"Maledetto bastardo.
Ti maledico per sempre!
Perchè mi fai questo, hai avuto tutto da me!
Ogni mia minuscola parte.
Ora vuoi anche il mio cuore!
Non ti basta!
Io ti odio!" Urlai con gli occhi lucidi.
No, non avrei pianto.
Sebastian mi prese i polsi tenendomi ferma.
"Ascoltami.
Tu sei spaventata e arrabbiata.
Sei libera di fare quello che vuoi" disse piano.
Mi lasció le mani e mi abbracciô.
Che sensazione strana ritrovarmi in un suo abbraccio, pensavo che una cosa del genere non sarebbe mai successa.
Ripensai a tutti gli abbracci dati prima di perdere la memoria e per un momento mi abbandonai a quell'abbraccio.
Ma era tutto troppo strano dovevo riflettere.
Mi liberai dalla sua presa e mi allonai avvicinandomi al fuoco.
Chiusi gli occhi per un secondo, per riflettere ma mi addormentai.
Era da giorni che non dormivo per fare la guardia ed ero distrutta.

HopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora