26. Again?

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Hope Pov

"Spostati" gli ordinai appoggiando la spada sulla spalla.
"No" dichiarò senza alcun timore.
Alzai gli occhi al cielo.
Quello che ho visto non cambia nulla pensai.
"Spostati o anche tu assaggerai la mia furia" dissi con tono piatto.
Egli non si mosse di un centimetro.
"Perchè anche io non sono nella tua lista?
Cos'è cambiato?" Mi chiese con tono indagatorio.
Mi fermai di scatto a pochi metri da lui.
"Niente sporco bastardo".
Sebastian assottigliò gli occhi, che stava facendo?
"Attaccami allora" disse sogghignando.
Non capiva proprio quando doveva togliersi di mezzo.
Va bene ora vedrà pensai.
"Perchè invece non mi dici cosa ci fai quí?
Sei stato addirittura esiliato?
Eri lo scopa amico di Kirsten? Sei caduto proprio in basso Sebastian" dissi ridendoli in faccia.
Il dominatore dell'acqua strinse i pugni.
"Oh si che sono tornato.
Non sarò mai un sovrano ma nessuno mi ha esiliato.
E Kirsten era solo un gioco per me" disse con tono sicuro.
Ridacchiai.
"È comunque una vittoria per me.
Non sarai mai il sovrano di Oasis, a meno che tu non uccida William, ma è troppo anche per te non è vero?" Dissi sarcastica.
"Hai ragione.
Quella è stata la tua vendetta".
E la tua? L'hai già avuta.
Ripensai a tutto quello che avevo visto, non dovevo pensarci, perchè proprio ora?
Lo stesso ragazzo che mi aveva amato mi aveva distrutto in milioni di pezzettini.
"E tu? Tu sei pienamente vendicato" dissi incrinando leggermente la voce.
Il dominatore dell'acqua mi guardò confuso.
Prima che dicesse qualcosa parlai io.
"Ora farò quello che voglio e neanche tu saprai fermarmi".
Dopo queste parole scattai in avanti e lo sorpassai iniziando a uccidere la gente che mi aveva tradito.
Fu rapido e doloroso.
Era quello che si meritavano.
Sebastian tentò di fermarmi ma ero troppo veloce per lui.
In pochi minuti i traditori erano morti.
Sebastian mi stava venendo addosso, lo sbalzai lontano con l'onda di calore che mi aveva insegnato Vex.
Mi rivolsi al mio popolo.
Erano terrorizzati.
"Bene ora trovatevi una nuova regina o accettatemi, in ogni caso ho avuto quello che volevo" dissi gelida.
La gente non disse una parola.
Ero stata brutale, forse non mi riconoscevano più nè come loro regina nè come dominatrice del fuoco.
"Benissimo me ne vado allora".
Misi la spada nel fodero e mi incamminai verso l'uscita della città.
"Aspetta Hope!".
Mi girai con i nervi a pezzi.
"Che cazzo vuoi Sebastian? Hai cosí tante puttane da fotterti nel tuo palazzo.
Che cosa vuoi da me?!" Urlai esasperata.
Aveva un espressione strana in faccia, non riuscivo a capire.
"Lo sai benissimo" disse piano.
Sgranai gli occhi.
"No, non so nulla".
Feci per andarmene ma lui mi fermò sbattendomi a terra.
E no, non questa volta!
Mi alzai e concentrai tutto il mio potere nel mio corpo.
Si formò uno spessore rossastro intorno al mio corpo e dalle mani emanavo fuoco.
Mi avventai contro Sebastian esercitando il mio dominio.
Lo feci scontrare contro un'abitazione distruggendola completamente.
Non ci mise molto ad uscirne furioso.
"Da dove cazzo hai preso questo potere?" Chiese incredulo.
Sogghignai.
"Non sono fatti tuoi.
Dovevi lasciarmi andare, era la scelta giusta Sebastian, perchè devi sempre fare di testa tua?".
Il dominatore dell'acqua mi ignorò per poi usare il suo dominio del ghiaccio.
Mi scagliò una quantità di ghiaccio incredibile e dovetti usare il dominio della lava per proteggermi.
"Lava davvero? Dove sei stata? Io ti ho vista cadere nel vulcano!" Urlò incredulo.
Sorrisi.
"E non hai ancora visto tutto".
Emanai il calore del dominio cosí facendo Sebastian non avrebbe potuto usare il dominio dell'acqua.
Mi avvicinai mentre lui arrancava respirando in modo affaticato.
Lo presi per la gola e lo sbattei a terra.
"È tutto quí quello che sai fare?
Un po di allenamento e ti fai sconfiggere cosí facilmente da me?" Lo presi in giro.
Li stavo bruciando tutto il corpo stando cosí vicina ma non mi importava.
"Forza, vendicati allora" sussurrò a malapena.
Risi di gusto.
"No Sebastian, quello lo hai fatto tu.
Tu che..." mi fermai.
Non c'era bisogno di parlarne.
"Tu...tu sai..." disse con gli occhi sgranati.
Mi allontanai.
Avevo smesso di emanare calore.
Prima di dire o fare qualcos'altro sentí delle catene legarsi ai miei polsi, caviglie, gola e alla vita che mi fecero cadere a terra.
Una dominatrice della terra stava usando il suo potere per imprigionarmi.
Risi.
"Questo non basterà per imprigionarmi".
Ella mi guardò sicura di sè stessa.
"Queste sono state progettate per imprigionare Talos in caso avrebbe dato di matto.
Neanche lui sarebbe in grado di liberarsi.
Provaci se vuoi".
Ci provai ma niente di quello che sapevo fare mi aiutò a liberarmi.
Di nuovo in catene? No, no, no, no!
"Che cosa vuoi da me?" Chiesi cercando di restare il più calma possibile.
Lei sorrise.
"Cosí va meglio.
Voglio che tu non sia un pericolo per le cinque città.
Quindi o ti calmerai o non uscirai mai dalla zona glaciale".
Ringhiai.
Volevano imprigionarmi nella prigione di massima sicurezza di Oasis?
"Io mi sono vendicata!
Questa gente mi voleva morta perchè avevo rinunciato al mio dominio per salvare una dominatrice dell'acqua.
Ho avuto quello che volevo, voglio solo andarmene nel mondo degli umani" dissi a denti stretti.
"Chi ci dice che farai davvero come stai dicendo?
Nessuno può confermarmelo".
Maledizione.
"Evanna, se permetti potrei garantire per lei".
Era stato Sebastian a parlare.
Mi girai, era già guarito dalle bruciature.
"Tu cosa?" Ringhiai.
"Se dai la tua parola di portarla via da quí e prenderti la responsabilità per entrambi la lascio andare" disse in tono serio.
"Hope che ne dici?" Mi chiese Sebastian.
"Che cosa vuoi in cambio della mia libertà?".
"Voglio solo parlare".
Risi.
Mi rivolsi alla donna dai capelli corti scuri.
"Evanna giusto? Rifiuto l'aiuto di questo quí.
Portami via".
Il dominatore dell'acqua mi guardò sbalordito.
"Andiamo Hope!
Non voglio altro lo giuro sulla mia vita".
Ringhiai.
"Andiamo?".
"Sebastian ti sta offrendo il suo aiuto" disse la donna con tono leggermente alterato.
"E allora? Lui non vuole solo parlare, so cosa vuole da me.
Vuole continuarsi a vendicare per quello che gli ho fatto, vuole che continui a essere la sua schiava per il resto della vita" ringhiai.
Bene ora quello stronzone sapeva che sapevo.
"Evanna lasciala andare me ne occupo io.
Garantisco io per lei, lo giuro sulla mia vita".
Se per me quel giuramento non aveva alcun importanza per Evanna lo aveva eccome.
Dette le catene a Sebastian e le raccomandò di mantenere la parola data.
E io? Non avevo la libertà di parola? Mi ero praticamente consegnata e quella donna se n'era fottuta?
Certo meglio dare ascolto a un pazzo omicida.
Dovevano avere tante catene di questo materiale per darle a un tipo simile...
"Andiamo, abbiamo molto da dirci io e te" disse il dominatore dell'acqua portandomi via.

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