XXX (Presente)

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**Ogni riferimento a persone, luoghi o fatti realmente accaduti è puramente casuale.

Sicilia, Palermo,1983

Erano passati tre anni da quando Lucia aveva scoperto di Grazia, ma allo stesso tempo erano tre anni che non sapeva dove fosse sua figlia.
Voleva recuperare il rapporto con lei, una settimana dopo la scoperta si presentò anche a Capaci ma lì non trovo la sua bambina.
In America così le avevano detto.
Grazia era andata via per sempre.
Sospettava che suo figlio Alessandro sapesse qualcosa, ma non era riuscita a scoprire nulla.
Alessandro dopo la partenza di Grazia era andato via di casa, non riusciva a vivere con i suoi genitori ogni parola era fonte di litigio.
Alessandro aveva tagliato i rapporti con suo padre solo con sua madre riusciva ancora a parlare.
Il rapporto tra Massimo e Lucia si era oramai spezzato, da tre anni erano come estranei, abitavano nella stessa casa solo per salvare le apparenze e si presentavano insieme solo a occasioni veramente importanti.
In casa non si parlavano ed erano ben tre anni che non avevano rapporti fra di loro.
Massimo si era affermato ancor più come magistrato, anche se c'era qualcuno che aveva deciso di mettergli i bastoni fra le ruote ma sopratutto stava cercando di entrare in politica.
Voleva il potere ed era certo di riuscirci, con la politica di mezzo nessuno l'avrebbe toccato.
Per lui ormai Lucia non importava più nulla e si era consolato ben presto con una ragazza molto più giovane, una ragazza che non sapeva che sarebbe stata la sua rovina.
Massimo bramava il potere ed era certo di averlo ancor più, aveva molti aiuti e conoscenze.
Ma non immagina che qualcuno stava tramando alle sue spalle per distruggerlo.
Quel qualcuno sarebbe stato proprio sua figlia.
Grazia aveva fatto una promessa a se stessa e voleva rispettarla anche a costo di perdere la sua vita.

"Mamma"

"Alessandro"

"Devo dirti una cosa ma promettimi di non agitarti"

"Si"

"Grazia è tornata. Lei è tornata per restare"

Lucia scoppio a piangere e abbraccio suo figlio

"Davvero?"

Alessandro annuì "Papà non deve saperlo"

"Raccontami di lei"

"Ha vinto il concorso di magistratura, ha chiesto il trasferimento qui e da lunedì comincerà a lavorare nel tribunale di Palermo"

"La mia bambina"

"Mamma te l'ho detto per rivedere il sorriso sulle tue labbra. Ti stai facendo solo del male. Perché non lasci quello stronzo? Si fa vedere in giro anche con quella puttanella della sua tirocinante"

"Oh Alessandro lascia perdere"

"Non capisco perché fai così mamma. Vieni a vivere da me staremo bene insieme"

"Non posso amore mio, non posso, morirò con tuo padre e nella stessa casa"

"Mamma cosa mi nascondi di papà?"

"Proteggi tua sorella Alessandro, ti chiedo solo questo. Proteggila da tuo padre e da tutti. Proteggila come farei io"

"Lo farò ora tranquillizzati. Le parlerò magari, vedremo se vuole incontrarti. Voglio dirti tante cose mamma ma non posso, deve essere lei"

"Lo so. Sapevo che eri a conoscenza di dove era. Sono felice che ha almeno te. Suo fratello"

"Le voglio bene mamma e farei di tutto per lei"

SEGRETO INCONFESSABILE { STORIA SOSPESA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora