Sicilia, Palermo 1980
Salvatore uscì dalla camera di Grazia senza dirle altro. Sentiva i suoi singhiozzi e il suo pianto, una lacrima solitaria scese sul suo volto. Non voleva tutto questo per lei, ma non poteva fare diversamente.
Uscì dall'ospedale e tornò a Capaci sapendo che da quel giorno tutto sarebbe cambiato e lui non sarebbe stato più la stessa persona.
Nessuno sapeva che il comportamento di Salvatore avrebbe scaturito delle conseguenze per tutti.Sergio vide suo fratello scappare dall'ospedale e rientrò in camera di Grazia. Quello che vide lo distrusse. La sua bambina piangeva senza sosta e ripeteva frasi senza senso.
"Grazia".
"Mi ha abbandonato".
Sergio si avvicinò e l'abbracciò, coccolandola e cullandola, così come quando era bambina.
"Mi ha abbandonata".
"Ci sono io piccolina. Ci sono io con te".
"Lo ha fatto anche lui. Mi ha abbandonato. Tutti lo fanno. Cosa ho fatto di male nella mia vita? Cosa?"
"Niente principessa tu non hai fatto nulla. In questa societa sono le persone ad essere sbagliate, e non tu. Tu sei quanto di più puro in questo mondo".
"Sono incinta e sola".
"Ci sono io Grazia. Io non ti abbandonerò mai. Sei come una figlia per me e sarò felice di aiutarti a crescere il tuo bambino, anche se il padre non vuole prendersi le sue responsabilità".
Grazia sgranò gli occhi e osservo il volto di Sergio .
"Tu lo sai?"
Sergio annui semplicemente. "Lo so da tempo. Non ti giudico Grazia".
"Grazie, nessuno capirebbe".
"Ti comprendo Grazia. Ora sta tranquilla bambina, ci sono io con te e vedrai che andrà tutto per il meglio".
"Ho intenzione di vendicarmi di tutti. Partendo proprio dalle persone che mi hanno abbandonato come un oggetto. Devono sapere che sono viva e lo farò soffrire".
"Grazia".
"Mi aiuterai vero? Ho solo te Sergio".
Sergio sospirò e annui. "Ti aiuterò, va bene. Massimo e Lucia scopriranno che sei viva".
"Alessandro deve rimanere fuori da tutto questo, lui non ha colpe".
"Grazia, non fare sciocchezze, Massimo non è la persona che tutti credono".
"Chi è?"
"È complicato bambina ti basti sapere che non è dalla parte dei buoni".
"Appena mi riprendo voglio riprendere il mio tirocinio e voglio entrare in tribunale, oggi dovevo cominciare".
"Sono andato io in tribunale e ho avvisato tutti che al momento sei impossibilitata, ma non ci saranno problemi appena ti riprenderai avrai il tuo posto".
"Voglio diventare magistrato Sergio".
"Lo diventerai Grazia".
Sergio salutò Grazia e uscì dalla stanza dove trovò Alessandro.
Gli sorrise. "Puoi entrare Alessandro".
"Vuole vedermi?"
"Sei suo fratello, entra".
Alessandro entrò nella stanza di Grazia abbastanza nervoso, non avevano avuto modo di parlare dopo l'incidente e lui era abbastanza preoccupato da un rifiuto da parte di Grazia.
Grazia vide un'ombra entrare nella sua stanza, ma sentii anche la scia di profumo e capì chi era."Alessandro".
Alessandro sobbalzó nel sentire il suo nome e si avvicinò lentamente a Grazia, prendendole una mano.
"Grazia".
Alessandro piangeva, poteva farlo, Grazia non vedeva le sue lacrime.
Grazia strinse la sua mano. "Parlami Alessandro".
"Scusa, scusa Grazia".
"Per cosa ti dovrei scusare?"
"Scusa per quello che hanno combinato i miei genitori, scusa perché non ti ho cercato".
"Non lo sapevi Alessandro".
"Dovevo capirlo che loro nascondevano qualcosa, ora mi spiego perché mi riempivano d'attenzioni ed altro, volevano rimediare. Gli odio".
"Sei mio fratello Alessandro e ti voglio bene".
Alessandro scoppiò a piangere ancora più forte e abbracciò sua sorella.
"Ti voglio bene Grazia".
Grazia accettò volentieri il suo braccio e lo strinse forte a se.
"Ci vendicheremo te lo giuro Grazia".
"No tesoro no, tu devi starne fuori. Promettimelo".
"Non mi chiedere di perdonarli, perché non lo farò mai".
"Non te lo chiedo, dovrai scegliere tu se perdonarli o no".
"Non lo farò".
Grazia annui e gli sorrise. "Voglio darti una notizia Alessandro. Ma giurami che per il momento terrai questo segreto per te".
"Te lo giuro".
Grazia prese la mano di Alessandro e la poggiò sul suo ventre.
"Tra otto mesi, qualcuno verrà chiamato zio".
Grazia non poteva vedere l'espressione di Alessandro ma immaginò che suo fratello ora era più sconvolto che mai.
"Sei incinta?"
"Si".
"Oh mio Dio. Diventerò zio?"
"Si".
Alessandro scoppiò a ridere e Grazia con lui.
"Diventerò zio non posso crederci. Sono felice sorellina".
Grazia scoppiò a piangere sentendosi chiamare "sorella".
Ora lei aveva la sua famiglia e gli bastava."Ho te Alessandro e ho il mio piccolino. Sono felice come non lo sono mai stata".
"Il padre?"
Grazia si rabbuiò. " Ti racconterò con il tempo, ma non farmi domande per ora".
"Ci sarò io con voi te lo giuro. Vi proteggerò sempre. Ora anche voi due siete la mia unica famiglia".
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SEGRETO INCONFESSABILE { STORIA SOSPESA}
ChickLit{STORIA SOSPESA} Salvatore è un prete che sin dall'inizio decide di non assolvere i suoi doveri e vivere nel peccato. Grazia porta scompiglio nella vita di Salvatore sin dal loro primo incontro,ma su di lei incombe un segreto. Un segreto che Salvato...