XLIII(Presente)

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Sicilia, Palermo, 10 settembre 1983

"Allora Grazia dimmi tutto"

Grazia guardava Raffaele, dentro di lei era scomparsa la spavalderia di soli cinque minuti prima.
Raffaele la guardava in attesa.

"Grazia, cosa avevi intenzioni di dirmi o meglio fare?"

Raffaele aveva capito tutto, il problema era che Grazia non sapeva ancora chi aveva di fronte.

Raffaele si alzò e le strinse il mento
"Ragazzina non giocare con me. Ho capito quello che stai cercando di fare. Ti do un consiglio bambina, non metterti contro me. Volevi cercare di sedurmi, magari finire anche a letto con me e pensare di ricattarmi giusto?"

Grazia non rispondeva, le mani le tremavano.
Aveva solo paura in quel momento.

"Rispondimi"

"Sì signore"

Raffaele si appoggio alla scrivania
"Io so cosa vuoi Grazia"

"Lo voglio morto"

Raffaele scoppio a ridere "se vuoi morto Massimo Lamberti uccidilo tu stessa. Ma non chiederlo a me"

"È un bastardo"

"È tutto quello che vuoi, ma se pensavi di venire qui e comandarmi hai sbagliato persona. Ti sei svelata troppo presto. Ora comprendi che io di te non posso fidarmi. Tu sei contro tutto ciò"

"Don Raffaele, non ho paura di dire quello che penso di voi, ma se mi lasciate vendicare sarò vostra per l eternità"

Raffaele rise "hai fegato devo ammetterlo, nessuno mi ha mai parlato così. Grazia potresti essere mia figlia ed io voglio salvarti prima che sia tardi. Esci da questa casa e non guardarti indietro, continua la tua vita e dimentica noi e Massimo Lamberti"

"Non lo farò mai."

"Te lo ripeterò un'altra volta. Sono magnanimo questa sera. Alzati da questa sedia, apri la porta e va via. Io farò finta che tutto questo non sia mai accaduto. Va. Hai una figlia, pensa a lei"

Grazia sbarrò gli occhi "lei dovete lasciarla"

"Allora sparisci. Continua con la tua vita"

Grazia si sedette sulla sedia e scoppiò a piangere
"Non posso"

Raffaele provo per la prima volta pena nei confronti di quella ragazza, si sedette e la fece sedere sulle sue gambe abbracciandola.

"Mi aiuti lei"

Raffaele scosse la testa "D'accordo . Allora ti dico sposa mio figlio e sarai parte della famiglia, magari dopo ti lascerò vendicare di Massimo Lamberti "

"Io non posso, non amo suo figlio"

Raffaele continuò ad abbracciarla, sapeva cosa doveva fare. Era abile nel giocare con la mente delle persone in fin dei conti lo faceva tutti i giorni.

"Ami qualcun altro vero?"

"Si"

La guardò negli occhi "so che hai una relazione con il prete. Ma Grazia ti sei mai chiesta perchè Salvatore ti ha tenuta con se"

"Ero una neonata, penso che sia stata un'opera di bene "

"Se invece fosse stata una vendetta?"

"Vendetta?"

"Tu non sai la storia di Massimo, Salvatore e Lucia vero?"

"Storia?"

"Allora la vuoi sentire questa storia? Poi prenderai la tua decisione"

Grazia annuì e Raffaele cominciò a raccontargli dell'amicizia dei tre fino ad arrivare al momento in cui Salvatore chiese a Lucia di sposarlo.

"Grazia tu sei stata solo una vendetta. Salvatore ti ha tolto dai tuoi genitori e gli ha fatto credere che eri morta per vendicarsi. Vendicarsi di quel tradimento subito. Lui non ti ama. Non ti amerà mai perché nel suo cuore c'è solo Lucia. Lui ha sempre visto in te il suo amore perduto. Non metto in dubbio che tu sia innamorata ma lui? Dopo aver saputo la verità puoi dire lo stesso Grazia?"

Grazia tremava e piangeva abbracciata a quell'uomo che non conosceva, ma dentro lei gli credeva. Aveva sempre pensato che Salvatore gli nascondesse qualcosa, ma non immaginava che il suo segreto più sporco era quello. Lui era innamorato di sua madre.

"Voglio essere tua figlia Raffaele. Voglio avere la famiglia che non ho mai avuto. Sposo tuo figlio"

Raffaele le baciò la fronte "questa è la decisione giusta. Brava piccolina, ma non giocarmi scherzi Grazia. Ti do tre mesi di tempo per preparare il matrimonio. Per tua figlia decidi tu. Se decidi di farla entrare nella famiglia, sarà accettata da tutti e le darò anche il nostro cognome,ma in futuro mi aspetto un erede"

"D'accordo"

La porta si aprì e comparse il figlio di Raffaele
"Tra tre mesi vi sposate Stefano. Accompagna Grazia a Capaci. Ah Grazia il matrimonio a verrà celebrato da Padre Salvatore. Ora andate"

Grazia annuì e intrecciò la sua mano a quella di Stefano.
"Posso prendere mia figlia e venire già qui? A Capaci non ho più nulla da questo momento"

Raffaele annuì "si. ti faccio preparare una stanza per te e per lei, andate vi aspetto qui"

Grazia e Stefano uscirono e Raffaele si versò un whisky.
Era stato più semplice del previsto.
Prese il telefono e compose un numero.

"È fatta"

"Grazie Raffaele"

"Ti aspetto questa sera nel mio letto"

"Ci sarò."

"Ricorda che ogni azione avrà una conseguenza"

"Ho pagato abbastanza, non ho paura di nessuno. Voglio Massimo e Salvatore morti. Voglio la mia vendetta"

"Avrai la tua vendetta"

Angolo autrice: buongiorno a tutti e scusate il ritardo nell'aggiornamento ma questa è una storia che mi è difficile aggiornare con assiduità proprio per gli argomenti trattati.
Prima di pubblicare rivedo e cambio il capitolo mille volte😂🙈
Se c'è qualcosa che non capite vi prego di dirmelo in modo da chiarirvi le idee.
Ora vi chiedo: chi è la persona che vuole morti Salvatore e Massimo?
Sono aperte le scommesse.
Baci a presto 😘

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 12, 2020 ⏰

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