Sicilia, Palermo,1980
Salvatore quella mattina sapeva che c'era la prima ecografia di Grazia. Decise di andare a Palermo, in ospedale, per chiedere informazioni a suo fratello Sergio. Nonostante tutto era suo figlio e già voleva bene a quella creatura, anche se aveva mentito a Grazia e sarebbe stato lontano da loro.
Arrivò in ospedale e vide uscire Alessandro.
"Alessandro".
"Padre che ci fa qui?"
"Sono venuto a trovare Grazia".
"Non è un buon momento. Mia madre è qui e Grazia ha deciso di raccontarle tutto. Vado via, torno più tardi".
Alessandro andò via e Salvatore si diresse verso la camera di Grazia. La porta era socchiusa ma il tono di voce di Grazia era abbastanza alto da poter ascoltare tutto. Salvatore era indeciso se intervenire o no, Grazia stava esagerando. In fin dei conti tutti loro sapevano che la colpa maggiore non era da affibbiare a Lucia, lei era vittima degli eventi e di suo marito, ma sopratutto della società in cui si trovava. Salvatore era un prete poteva benissimo entrare in quella stanza e intervenire per far ragionare Grazia, ma proprio lui in quel momento non poteva nulla. Ascoltò l'intera conversazione e quando notò che Sergio stava per uscire con Lucia, si nascose. Diede il tempo a Sergio di uscire con Lucia, ed entrò in camera di Grazia.
"Cosa volete ancora ora?"
"Sono io Grazia".
Grazia nel sentire la voce di Salvatore sobbalzò e mise le mani sul suo ventre come a proteggere il suo bambino.
"Vai via".
"No, tu ora devi ascoltarmi".
"Per favore, se mi vuoi bene vai via e lasciami in pace".
Salvatore si sedette sul letto vicino a lei, e appoggiò una mano sulla guancia di Grazia.
Grazia si beò di quel contatto, e calde lacrime cominciarono a bagnarle il volto. In quel momento il suo odio verso Salvatore e per aver abbandonato lei e il loro bambino andò via, aveva bisogno di lui in quel momento."Grazia".
"Sono stanca di tutto. Tutto".
"Ascoltami Grazia, tu devi dimenticare tutto e andare avanti, é inutile che continui a covare rancore verso me o gli altri. Sei una ragazza stupenda, forte ed intelligente, ed ora hai un bambino a cui pensare".
"Non posso dimenticare. Non posso dimenticare coloro che mi hanno abbandonato. Sai io non ti odio perché anni fa hai mentito ai miei genitori dicendogli che ero morta, ma ti odio ora perché mi stai abbandonando. Ora, che ho bisogno di te. Posso essere adulta, ma sono cieca e incinta e mi stai abbandonando.
Ti ho donato tutto, il mio cuore, la mia purezza, scenderei all'inferno per te e tu mi ripaghi così. Ti amo salvatore, ma ti odio anche in questo momento. Non smetterò mai di fare la guerra a Massimo e Lucia, gli voglio vedere disperati e senza più nulla. Ti giuro che avrò la mia vendetta"."Una vendetta che ti si ritorcerà contro. Cosa credi di fare Grazia? Massimo ti distruggerà se gli dichiari guerra, anche se sei sua figlia non avrà pietà. La sua famiglia è da anni a capo di qualcosa più grande di tutto, e tu non potrai mai far crollare il loro nome".
"Non mi interessa".
"Bambina mia abbandona l'ascia di guerra o ti farai uccidere. Per favore, pensa a te e lascia perdere tutto. Lascia perdere Massimo Lamberti e la sua famiglia, per tutti questi anni ti ho protetto non mandare in fumo i miei sforzi e quelli di Sergio di tenerti al sicuro. Lascia perdere i Lamberti, torna a Capaci e vivi la tua vita".
"No".
"Grazia, per l'amor di Dio ragiona. Ho creduto di averti perso già questa volta, non voglio ritrovarmi a dover piangere sull tua tomba. Ragiona per favore. Ci parlo io con Lucia, dirò di non raccontare nulla a Massimo di quello che ha scoperto".
"No, fermo. Tutti devono sapere chi sono".
"Grazia".
"Sarà uno scandalo per il grande giudice, cadrà lentamente".
"Sarai tu la prima a cadere. Sarai tu quella che pagherai. Ascoltami, Grazia".
"Ho preso la mia decisione".
"Non te lo permetto. Tu devi stare fuori da tutto. Mi hai capito?"
"Non puoi vietarmi nulla. Perché tu sei nulla per me".
Salvatore preso dalla rabbia ma sopratutto dalla paura di perdere Grazia, alzò la mano e le tirò uno schiaffo sulla guancia.
"Da oggi comando io per te. Ed ora taci. Mi hai capito?"
"Sei un bastardo".
"Basta, la mia pazienza è arrivata al limite. Uscirai da qui e ritornerai a Capaci. Partorirai e penserai al tuo bambino. Non pensare di scappare perché da domani farò in modo che qualcuno ti controlli. Massimo non dovrà mai sapere che sei sua figlia. Ed ora riposa, ci vediamo più tardi".
Salvatore uscì dalla stanza arrabbiato e nervoso. Sergio lo vide e capi che suo fratello sapeva tutto.
"Salvatore".
"Sapevi del folle piano che ha in mente quella ragazzina?"
"Lo so, e non so che fare".
"Ci penso io da oggi, tu fa in modo che Lucia non dica a Massimo di Grazia. Piuttosto la lego a letto se ha intenzione di farsi uccidere. Sergio, lei non deve entrare in tribunale o capirà anche e agirà in altri modi. Attivati fai in modo che le rifiutino il tirocinio. Lei non deve scoprire cosa nasconde Massimo, o sarà la sua condanna a morte".
"Le ho promesso che diventerà magistrato, è il suo sogno".
"La vuoi vedere morta? Sono stato sempre contrario a questa cosa che deve entrare in tribunale, ho accettato che diventi avvocato ma se entra lì sarà la sua fine. Hai visto cosa sta succedendo e Massimo ne sta uscendo indenne. Grazia deve stare fuori da quel mondo".
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SEGRETO INCONFESSABILE { STORIA SOSPESA}
Chick-Lit{STORIA SOSPESA} Salvatore è un prete che sin dall'inizio decide di non assolvere i suoi doveri e vivere nel peccato. Grazia porta scompiglio nella vita di Salvatore sin dal loro primo incontro,ma su di lei incombe un segreto. Un segreto che Salvato...