"Something's in the air
It's like that feeling when you're just about to kill it
Take your last shot, you know you're going to hit it
Something's in the air
Something big, I feel it happening
Out of my control."
SOMETHING BIG – SHAWN MENDESALASKA
"Che bomba!" gridai, ficcandomi i mignoli in bocca e fischiando in approvazione, mentre Zayn Malik saliva sul palchetto, seguito dalla sua anima gemella, Perrie, meravigliosa e lucente nel suo vestito d'orato che ben si abbinava ai capelli biondi che le ricadevano sulle spalle in un taglio molto simile a quello che avevo scelto io, appena poche ore prima.
Entrambi accettarono i microfoni offerti loro con il sorriso rilassato di chi era ormai abituato a cantare in pubblico, ma gli occhi comunque lucidi per l'adrenalina e l'emozione. Doveva essere incredibile cantare per qualcuno che davvero apprezzava il tuo talento, di cui, per inciso, entrambi erano ricolmi fino alla punta dei capelli.
Lo sguardo di Perrie cercò immediatamente quello di Zayn, il quale glielo concesse senza esitare, la complicità di due persone che conoscono ogni sfaccettatura dell'altro, ogni pregio e difetto, e che si amano incondizionatamente, senza paura di mostrarlo agli altri.
Le inconfondibili note iniziali di Drag Me Down degli One Direction risuonarono per il locale affollato, facendomi affiorare uno spontaneo sorriso sulle labbra. Fu Perrie ad accaparrarsi l'attacco, dando fondo a tutta la sua impressionante potenza vocale, facendo, letteralmente, esplodere la folla in un'ovazione, cosa che la fece sorridere quasi timidamente.
"Cristo santo!" esclamò Blue, attirando la mia attenzione su di sé, in piedi accanto a me dietro il bancone, un bicchiere ricolmo di ghiaccio posato sul piano di lavoro tra fettine di lime e bottiglie mezze vuote di alcol.
Quando la canzone giunse al ritornello i suoi occhi si spalancarono tanto da rischiare di balzarle fuori dalle orbite come biglie lucenti. La sua ammirazione sconfinata per Perrie non era più un mistero, ormai, e la voce della bionda, unita a quella di Zayn, creava un cocktail di armonia tanto inebriante da apparire quasi psichedelico.
Feci per riportare gli occhi sul palco, ma la mia attenzione fu catturata da una Abbie sorridente e forse un po' imbarazzata che ballava tra le braccia di un Niall decisamente di ottimo umore, che stava cantando con la passione che adoperava in concerto le parole di quella canzone che conosceva fin troppo bene, deliziando la sua ragazza in una serenata privata. La scenetta mi piacque così tanto che presi a versare la vodka nei bicchieri a ritmo, ancheggiando appassionatamente e cantando le parole che conoscevo a memoria.
"Allie, stai facendo un casino!" mi rimproverò Blue, scoppiando a ridere al mio impacciato tentativo di fare la barista danzante, che mi aveva portato solo a versare un bel quantitativo di alcol sul prolungamento dietro il bancone che usavamo come appoggio per i bicchieri appena usciti dalla lavastoviglie e per fare i cocktail.
"Dovremo imparare prima o poi a fare le acrobazie da barista!" esclamai, portando la bottiglia verso l'alto mentre ne versavo il contenuto nel bicchiere, schizzando un po' il braccio nudo di Blue.
Lei mi rubò la bottiglia di mano con una smorfia. "Dai qua, o finirai per allagare il locale", disse, mordendosi il labbro per non scoppiarmi a ridere in faccia alla mia espressione profondamente contrariata.
Proprio in quel momento il locare esplose in un'ondata di applausi e fischi di apprezzamento, decretando la fine del memorabile duetto di Perrie e Zayn, che avevano fatto completamente loro il pubblico, facendo venire la pelle d'oca ad ogni essere senziente della sala.
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give me love
Fanfiction[SEQUEL di photograph] "Amare è essere egoisti", aggiunse dopo una breve pausa, cercando le parole giuste, "perché per quanto tu possa volere che l'altra persona sia felice, la sola idea che possa esserlo con qualcuno che non sei tu, ti disgusta."