14- Quelle tre parole

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Una volta mangiato il dolce rimaniamo in sala a guardare qualcosa insime, i suoi genitori vanno a letto presto... fin troppo presto per essere un'abitudine e noi rimaniamo soli su quel divano comodissimo accoccolati sotto una coperta. Dopo un' ardua lotta per decidere cosa guardare riesco per convincerlo a vedere Criminal Minds.

-'mi stai dicendo che tu ti fai delle maratone di questa serie?'- chiede mentre un serial killer sta togliendo gli occhi a una delle sue vittime.

Siamo entrambi sotto una coperta stravaccati sul divano con io più su di lui che sul divano.

-'certo, e indovino sempre chi è il soggetto ignoto.'- mi vanto.

-'come fai a guardarlo per ore senza impazzire?'- chiede .

-'diciamo che all'inizio entravo abbastanza in pranoia, un giorno mi sono messa a memorizzare le targhe di tutte le macchine che mi si avvicinavano'- dico scoppiando a ridere.

-'ci credo, è inquietante'- dice divertito.-'scommetto che credevi anche che qualcuno ti inseguisse. O di conpscere un serial killer senza essertene mai resa conto.'-

-'oh si. Ovviamente mio padre era felicissimo che lo guardassi, a volte lo guardavamo insieme e lui mi spiegava tutte le procedure... ah aspetta aspetta adesso quasi lo prendono ma riesce a scappare.'-

Così andiamo avanti per un po' a guardarlo finchè shawn ammette che per colpa mia avrà gli incubi quando leganp una ragazza a una specie di arnese per romperle le ossa.

-'ti facevo un tipo tosto.'- lo prendo in giro.

-'lo sono.'- ribatte fingendosi ferito.-'ma dopo cinque puntate direi che possiamo chiudere'- ribatte spegnendo la tv.

-'ok... almeno abbiamo fatto una delle cose sulla mia lista finalmente'- dico stiracchiandomi e per sbaglio faccio salire un po' il vestito che mi affretto a ribassare... shawn deve averlo notato perché mi guarda in modo strano.

-'hai una lista anche tu?'- chiede liberandosi del telecomando.

-'si.. volevi l 'esclusiva per caso?'-

-'no mi può andare bene. Avevi messo guardare serie tv inquietanti sul divano?-

-'si senza l'inquietanti'-

-'scommetto che non mi dirai cos'altro c'è-'

-'ovvio che no, tu non lo fai con me, io non lo faccio con te.'-

A lui si illumina lo sguardo improvvisamente.-'bene allora adesso è il mio turno.'-

-'cosa?'- guardo l'ora sul cellulare.-'ma è mezza notte!'- protesto.

-'l'orario giusto per fare quello che ho in mente. Forza, alzati.'-

-'fai sul serio?'- dico coprendomi con la coperta.

-'certo.'- me la toglie e mi fa alzare.

-'e se ci fosse un serial killer appostato fuori? Hai visto no? Aspettano la notte e che una coppietta felice esca di casa per appartarsi.'-

-'pensi che ti sto portano ad appartarci?'- chiede divertito.

-'non ne ho idea.. dicevo per dire.'- ribatto.

-'aspettami qui, torno subito.'-dice e poi sparisce su dalle scale in punta dei piedi per non svegliare i suoi e ricompare poco dopo con due felpe e due asciugamani.

-'devo avere paura?'- chiedo guardandolo storto.

Lui in poche falcate mi raggiunge.

-'mai quando sei con me'- ribatte per poi darmi un bacio sulla guancia e anticipandomi verso la porta.

Like This | Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora