35- Protetta

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La schiena mi sbatte brutalmente contro la fiancata della macchina mozzandomi il respiro.

Nonostante il buio riconosco il mio aggressore, o meglio ne riconosco la voce, l ultima volta che l ho sentita ero armata di chif peccato che  stavolta non lo sia.

-'guarda un po' chi mi ricapita tra le mani'- mi dice a pochi centimetri dalla faccia. Sento l'odore di fumo e alcol del suo alito. Il mix perfetto.

-'lasciami!'- dico divincolandomi ma lui mi blocca con il suo corpo contro l' auto.

è Più alto e grosso di me ma sono riuscita a difendermi da lui già due volte non vedo perché non dovrei farcela di nuovo. Eppure stavolta è diverso. Stavolta nessuno potrebbe intervenire se non ce la facessi e comincio ad andare nel panico.

Nonostante la fitta alla schiena lo colpisco con una ginocchiata in  mezzo alle gambe e scatto verso la portiera per chiudermi dentro l auto ma lui mi prende per un braccio e lo strattona talmente forte che credo possa spezzarmelo, prima di scaraventarmi per terra. Sbatto la testa contro il terreno e il colpo è talmente forte che la vista mi si annebbia.

-'ora basta, ti piacciono le maniere forti eh? Va bene.'- Lo sento ringhiare prima di mettersi a cavalcioni su di me.

La testa ancora gira per la botta ma continuo a divincolarmi. Riesco solo a pensare che devo andare via da qui, non gli renderò le cose facili.

-'brutto stronzo lasciami!'- comincio a urlare con tutto il fiato che ho ma poi lui tira fuori un coltellino e me lo appoggia all altezza della gola sempre stando sopra di me.

-'adesso farai la brava d'accordo?'- mi sussurra facendomi sentire la lama sulla gola.

ammutolisco immediatamente mentre Penso che sia la fine, la gola mi si chiude in una morsa mentre capisco che non posso fare nulla per evitare quello che sta per succedere.

Sono bloccata a terra, lui è sopra di me ed è armato. Non c'è modo in cui io possa uscire da questa situazione e cosa peggiore... nessuno verrà a salvarmi.

Non piangere. Qualsiasi cosa succeda non piangere, non dargli quella soddisfazione.

Penso mentre vorrei essere un uomo solo per poterlo prendere a calci. Ma non lo sono.

-'brava, vedo che hai capito'- dice soddisfatto prima di abbassare una mano e slacciarmi il bottone dei jeans.

Mi esce un verso strozzato per il disgusto e per il pianto che sto trattenendo ma riesce solo a farlo sorridere.

-'che brava. Non sai da quanto aspettavo questo momento'- ribatte alitandomi l alcol in faccia prima di baciarmi.

Mi viene da vomitare.

lui comincia a muoversi su di me cercando di abbassarmi i pantaloni mentre cerca le mie labbra con le sue ma io Reagiso di istinto e sposto la faccia di lato solo che in questo modo la lama del coltello scorre sulla mia gola.  fortunatamente in superficie. Ma fa male e tanto.

Soffoco un altro lamento e Ignoro il dolore.
lui fa per bloccarmi la testa e ricominciare a baciarmi ma io faccio davvero una mossa del cazzo che non riesco a trattenere: Gli sputo in faccia.
Ovviamente la cosa non fa che renderlo più bastardo.

-'questo non dovevi farlo'- dice e lo stomaco mi si chiude a quelle parole.

Mi colpisce forte con uno schiaffo che mi fa sbattere una guancia contro l'asfalto di nuovo.

Sento il sapore di sangue in bocca poi lui mi colpisce ancora e ancora finché non sento più nulla, finché sento come lontano chilometri dei movimenti intorno a me, non so cosa mi stia facendo, ormai sono distante.

Like This | Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora