Quando il concerto finisce sale sul palco un altro gruppo e noi iniziamo a riprendere fiato, tutti tranne Geof ovviamente che tutto quello che riprende è un'altra birra.
Parliamo del più del meno ancora spiaccicati tra la gente.
-'allora ragazzi siete pronti a girare il mondo di nuovo?'- chiedo a tutti e tre.
-'assolutamente soprattutto la tua amata Milano, dovrai ricordarmi i posti da andare a vedere.'- dice Mike.
-'ci farà lei da guida non vi preoccupate l ho già prenotata'- interviene Shawn.
-'con piacere.'- ribatto. -'vi dico solo che tendo a perdermi ogni tanto ma ce la faremo tranquilli'-
Dopo poco però l argomento prende una piega che non mi aspettavo.
-'allora Anna hai avuto il piacere di conoscere Savannah'- dice Mike dandomi di gomito per fare conversazione.
Si un vero piacere.
-'già.'- ribatto poco entusiasta.
-'non è così male alla fine'- dice Shawn guadagnandosi una mia occhiataccia. -'non in quel senso'- dice ridacchiando e abbracciandomi da dietro.
È già la seconda volta che lo dice... la cosa mi urta parecchio.
-'beh male o non male io non sono per niente entusiasta di avercela dietro per sei mesi'- commenta Geof buttando giù un altro bicchier di birra, giusto per ubriacarsi definitivamente.
-'perché dovresti averla dietro per sei mesi?'- chiedo senza capire.
geoff blocca il bicchiere a mezz aria e si volta a guardare prima me poi Shawn che lentamente scioglie l abbraccio evidentemente già preparandosi al peggio.
-'geof? Perché dici che...'- faccio per ripetere. No non può essere. Non può essere.
-'lei viene in tour?'- esclamo più che chiedere.
-'viene in tour con voi?!'- ripeto guardando geof che ammutolisce.
Mi stacco subito da Shawn e non gli do nemmeno il tempo di proferire parola.
Prendo e me ne vado.
Improvvisamente questo posto e le persone che ci sono mi fanno mancare l ossigeno.
Non c'è nulla da dire. Cosa aspettava a dirmelo? Pensava di non farlo prorpio? Che non ne sarei venuta a sapere?
Già mi immagino loro due sul tour bus... lei che ci prova con lui per sei mesi, lei che è lì alla fine di ogni concerto, lei che può farsi vedere in giro con lui perché come dice Andrew lei non è un problema come me.
Di sicuro è lui che ha organizzato tutto.
Corro fuori, ha iniziato a piovere come se non bastasse ma sono talmente fuori di me che nemmeno me ne rendo conto.
-'Anna!'- sento chiamare alle mie spalle ma continuo senza voltarmi mentre i passi che mi seguono si fanno sempre più veloci e sempre più vicini.
Shawn mi prende per un gomito e mi costringe a voltarmi.
-'Anna, fermati'-
-'no! Quando pensavi di dirmelo che lei sarebbe venuta con voi?'- ribatto incenerendolo con lo sguardo.
-'non puoi essere gelosa di lei!'-
-'non devo essere gelosa di lei? Ma l hai vista? Ti spoglia con gli occhi ogni volta che ti guarda!'-
-'Ma cosa stai dicendo?'- sbotta.
Siamo entrambi bagnati fradici.
-'vuoi sprecare il nostro ultimo giorno insieme in questo modo? Litigando per lei? A me non importa di lei o di quello che vuole. Ti sei già dimenticata cosa porti al collo? Sei tu la persona che voglio al mio fianco!'-
-' ma Lei sarà con te ovunque!'- ribatto fuori di me.
-'E quindi? Cosa pensi che succeda?'-
-'Non lo so! Ma Lei ha la possibilità che io non ho.'-
-'Lei non ha possibilità. Nessuna. Di nessun tipo.'-
Sbuffo di frustrazione e cerco di liberare il braccio dalla sua presa mentre le persone intorno a noi ci guardano male sentendoci gridare.
-'lasciami'-
-'no. Tu non te ne vai.'-
-' già lo farai tu domani. Con lei'-
Lui sbuffa ma non lascia la presa.
-'Shawn lasciami il braccio'-
Non lo fa nonostante i miei tentativi di liberarmi.
-'no perché ti amo'-
-'anche io ed è questo il problema Perché se ti amo non riesco ad essere obiettiva!'-
-'allora non esserlo! Smettila di pensare per una volta nella tua vita, smettila e lasciati andare e basta devi fidarti di me!'- L acqua scorre sul suo volto contratto. Riesco a malapena a vederlo per colpa della pioggia che mi impregna le ciglia.
-'perché un attimo prima va tutto bene e quello dopo metti in dubbio tutto?'- chiede abbassando i toni.
-'non lo so!'- ammetto. Anche se una mezza idea ce l ho...
-' lo so io! perché tu ti sottovaluti smettila di farlo! Smettila di credere che qualcosa di bello non possa succederti, che non te lo meriti, che non sei abbastanza, non alla mia altezza perché lo sei! Io sono follemente innamorato di te, amo tutto di te, sta succedendo, sei abbastanza per me.'-
Faccio per voltarmi ma lui afferra con più forza il braccio e mi costringe a voltarmi verso di lui dinuovo e mi bacia con tanta forza da farmi dimenticare per un attimo di essere arrabbiata con lui.
-'smettila di avere dubbi'-
Mi bacia di nuovo.
-'io voglio te.'-
Non oppongo resistenza quando mi bacia di nuovo e libera lentamente il mio braccio.
-'perché non me l hai detto?-'mormoro.
-'perché per me non era importante. Non volevo sprecare neanche un secondo a parlarti di lei, per me è come se non ci fosse'-
Sbuffo perché comincio a crederci.
-'mi piace vederti gelosa ma non puoi credere davvero..'- lo interrompo baciandolo di nuovo sulle labbra bagnate di pioggia.
-'ti credo'- dico.
-'bene.'- dice accennando a un sorriso. -'Ora andiamocene da qui, stai gelando'- aggiunge prendendomi il viso tra le mani con tanta dolcezza da farmi male.
-'cosa devo fare con te?'- chiede mentre mi trascina con una mano verso la macchina. Ma poi si ferma e mi carica in spalla tenendo giù il vestito con una mano.
Scoppio a ridere. -' ma che cosa stai facendo?'-grido.
-'ormai è abitudine quando piove no? Poi almeno così ridi invece di gridarmi addosso'-
Piano piano riesce a farmi tornare il buon umore esattamente come me lo aveva fatto sparire per la trentesima volta solo oggi.-'va meglio?'- chiede.
Siamo a casa sua e mi ha appena dato la maglietta di hogwarts e un asciugamano per asciugarmi.
-'mi spieghi perché sono con te va a finire sempre che mi bagno?'- mi lamento tamponandomi i capelli.
Vedo la sua espressione cambiare in un modo malizioso e capisco il doppio senso.
Mi nascondo sotto l asciugamano.
-' cosa ho appena detto?'- chiedo ridendo.-'non azzardarti a ripeterlo'- lo fermo subito tirandogli addosso un cuscino. Lui intanto si siede affianco a me.
-' mi chiedo la stessa cosa'- dice strappandomi via l asciugamano.
-' che schifo'- ribatto diventando rossa.
-'a proposito di schifo, stasera cucino io per te.'- dice saltando su dal divano come una molla.
-'tu cucini?'- chiedo seriamente stupita.
-'certo.'- ribatte come se fosse ovvio.
Presto scopro che il suo cucinare consiste nel buttare della pasta nella pentola prima che l acqua stia bollendo. Lo prendo in giro e lo aiuto.
Il resto della sera lo passiamo in pace, parliamo come al solito senza più litigare nonostante il pensiero di lui e savannah insieme per sei mesi sia un chiodo fisso nella mia mente ma lui ha ragione. Mi ha dimostrato che tiene a me, mi ha promesso un futuro insieme e io gli credo. Non solo perché lo amo ma perché sento di potermi fidare ciecamente di lui, che posso appoggiarmi a lui con la certezza che non mi lascerebbe mai cadere, non ho mai provato questa sicurezza con nessuno, ho sempre pensato di potermi appoggiare solo a me stessa ma con lui non è così.
La serata passa velocemente, troppo velocemente, sappiamo che la partenza si avvicina ma fingiamo di non saperlo finché arriva mezza notte.
-'sei pronta per domani?'- mi chiede dopo che abbiamo sparecchiato e ci siamo messi sul divano.
-'la verità?'- chiedo con un sospiro appoggiandomi alla sua spalla con la testa. -'no, non sono pronta e credo che non lo sarei mai.'-
Dico sincera cercando il suo sguardo e lui mi guarda comprensivo.
-'ma'- aggiungo. -'non ho paura. Sono nervosa certo, so che mi mancherai ma non ho paura. Mi fido di te.'-
Lui mi prende una mano tra le sue e se la porta alle labbra.
-'bene. Perché non ti farò del male Anna te lo prometto'-
Una lacrima mi scende su una guancia perché mi rendo conto che questo sarà uno degli ultimi momenti passati insieme.
Lui l asciuga immediatamente.
-'non devi piangere per me piccola non voglio.'- dice abbracciandomi.
Rimaniamo abbracciati per un po' finché lui non interrompe l abbraccio per guardarmi negli occhi.
-'se ti dicessi che questa non è la nostra ultima sera.'- chiede d un tratto illuminandosi. -'volevo aspettare ancora a dirtelo ma voglio vedere il tuo sorriso immediatamente'-
-'cosa intendi?'- chiedo scostandomi da lui per guardarlo. -'Shawn sai che non posso partire con te... mi piacerebbe ma'- non hai idea quanto..
-'sh'- mi zittisce. -'lo so.'-
Lui si alza e va a prendere qualcosa dentro il portafoglio. Lo guardo prendere un biglietto aereo e porgermelo con un sorriso disarmante.
-'cos'è?'- chiedo sorridendo della sua espressione compiaciuta.
-'un biglietto aereo. Ti servirà dato che domani andiamo in California insieme.'-
-'è la prima tappa del tour'- constato alzandomi di scatto e guardando il biglietto come se fosse un salvagente e io stessi per annegare.
-'voglio iniziare con te questo tour, e voglio finirlo con te, so che non verrai a tutte ma voglio che per l inizio tu ci sia.'-
Lo guardo negli occhi e il mio sorriso si allarga mentre prendo il biglietto per poi buttargli le braccia al collo.
-'abbiamo altro tempo insieme'- constato mentre lui mi fa girare.
Il peso che mi bloccava lo stomaco si alleggerisce improvvisamente. Abbiamo altro tempo, non dovrò salutarlo domani mattina.
-'altre 24 ore... ma se pensiamo più in grande abbiamo tutta la vita'- dice prima di baciarmi.
-'ora ti riporto a casa, hai delle valigie da preparare'-
Dice rifacendomi appoggiare i piedi a terra.
Guardo prima lui poi il biglietto sgomenta.
-'stiamo andando in California insieme..'-
-'si, non vedo l ora di vederti in costume'-
Gli tiro una pacca sulla spalla.
Lui torna subito serio.
-'è solo l'inizio. Non è la fine di nulla. Ti ho detto che avremo visto il mondo insieme, domani sarà la prima tappa, tu sarai con me per l inizio di un capitolo importante'-
Intreccio le mani dietro il suo collo e lui appoggia le sue sui miei fianchi.
-'quindi vedrò come sarà la tua vita mentre sarai via'- dico assaporando l idea.
-'già proverai l ebrezza..'- dice con un sorriso. -'però attenta potrei pensare di rapirti e non lasciarti tornare a casa quindi fossi in te porterei più vestiti'-
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Like This | Shawn Mendes
FanfictionLei ha una vita normale, si è trasferita in Canada dall Italia per inseguire il suo sogno. Ha solo 18 anni ma le idee chiare peccato che quando devi cominciare a camminare con le tue gambe le cose si fanno serie. Così mentre lavora in un bar in una...