27- Licenziata

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Faccio un respiro profondo nel tentativo di calmarmi. Non so come sia potuto succedere tutto questo ma troverò il modo di parlare con lui, fosse l'ultima cosa che faccio.

Faccio il giro dell'isolato tre volte per carcare di calmarmi e mettere i pensieri in ordine, forse ho abbastanza soldi per comprare il biglietto di andata per Amsterdam. Una volta lì parlerò con lui e risolverò tutto e troverò un modo per tornare a casa, per ora mi importa solo di raggiungerlo e spiegargli tutto. Anzi.. non spiegargli nulla ma dirgli solo che io non c'entro nulla in questa storia.

Tiro fuori il cellulare per controllare i voli e capito per sbaglio su facebook.

Nel mentre che lo chiudo mi capitano sotto gli occhi le fotografie di poco prima. Sotto ognuna ci sono una centinaia di insulti per quella 'ragazza misteriosa' e persone che dicono di averla vista.

Mi sudano le mani mentre comincio a farli scorrere leggendoli tutti, arrivano non so quante notifiche di persone che insultano ma poi, quando sto per chiudere tutto spazientita la pagina dello stesso programma di prima in tv posta una foto che fin ora non avevo visto. Una foto della California, in spiaggia in cui ci siamo io e Shawn ma a differenza delle altre qui mi si vede chiaramente. Sto sorridendo e shawn è di spalle. Chiunque mi conosca mi riconoscerebbe in questa foto.

La nausea torna a farsi sentire. Non ci sono dubbi. Sono io.

Sopra c'è scritto: ecco la misteriosa ragazza, non vediamo l'ora di sapere cosa l'abbia spinta a fare questo gesto.

Una voglia pazzesca di lanciare il cellulare lontano mi invade ma cerco di controllarmi.

Misteriosa ragazza? Tradimenti? Seriamente? Come fanno a inventarsi una storia del genere? Come si permettono di dire queste bugie su di me?

Metto via il cellulare subito dopo aver guardato i voli. Uno parte stasera, forse riesco ad andare al locale e farmi dare un anticipo del mio stipendio da Sam...così avrei i soldi necessari per comprarlo.

Così comincio a correre verso casa per prendere Berly e andare lì di corsa.

Non rivolgo la parola a Kayla quando rientro in casa per prendere le chiavi. So che non è colpa sua, che questo è il semplice risultato delle bugie che le ho detto ma una parte di me ce l'ha con lei per quello che gli ha detto, un'altra ce l ha con wren per il tempismo, un'altra ancora con quei giornalisti e i commenti crudeli delle persone ma principalmente ce l ho con me stessa.

Salgo in macchina e fortunatamente riesco a metterla subito in moto.

Mi arriva la notifica di altri messaggi, stavolta insulti tipo: ma è davvero brutta, shawn sei diventato cieco?

Sbuffo e stavolta lancio il cellulare sul sedile posteriore prima di partire il più velocemente possibile. Me ne frego se Berly protesta, ho troppa fretta per andare a 50 all'ora.

Arrivo al locale ed entro di corsa e vado diretta all'ufficio di Sam cominciando a bussare alla porta.

-'si?'- chiede aprendo indispettito, probabilmente aveva compagnia ma non mi interessa.

-'posso parlarti? È urgente'- lui mi guarda un attimo interdetto come se stesse ragionando su come liberarsi di me velocemente ma poi sbuffa ed esce dall'ufficio chiudendosi la porta alle spalle.

-'cosa c'è?- chiede.

-'ho bisogno di un anticipo sullo stipendio di questo mese... c'è un emergenza, non te lo chiederei se non fosse urgente'- mi affretto a dire.

Lui trattiene una risata, anzi finge di trattenerla ridendomi semplicemente in faccia.

-' stai scherzando vero? già lavori meno degli altri due camerieri perché devi studiare, pensi davvero che ti anticiperò duecento dollari?'-

Like This | Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora