CAPITOLO 18

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I giorni a seguire passano velocemente e senza intoppi.

Nicholas ha scelto i nuovi dipendenti, dopo un'altra accurata analisi alla quale sia io che Jack abbiamo preso parte; con Margherita abbiamo terminato di sistemare le ultime cose nel nuovo ufficio, e devo ammettere che la mia amica ha fatto davvero un bel lavoro. È tutto stupendo e in perfetto ordine. Sembra di stare in un ufficio di qualche boss americano. E invece questo paradiso è tutto per me. Paradiso, eh? Ti ricordo degli inferi che hai alla tua destra e alla tua sinistra. Sì, ok, piccolo particolare.

A parte l'inferno Jack, che questa settimana sembra essersi stranamente calmato, anzi dovrei dire raffreddato e l'inferno Nick, che invece ogni volta che mi sfiora sento le fiamme che prendono fuoco dentro di me, direi che fila tutto liscio.

Anche perché con Nicholas non sono mai rimasta sola per più di mezzo minuto, per cui, come si dice... pericolo scampato!

E in un batter d'occhio ecco che siamo già arrivati al sabato dell'inaugurazione, che tra l'altro sarà super riservata.

Ha pensato a tutto Nicholas, che ha delegato la cosa ad una organizzatrice di eventi, mi pare si chiami Caterina, ma che in realtà non ho mai visto, mi sembra di aver capito che lavori direttamente da Londra o qualcosa del genere. Inoltre, si è occupato personalmente della spedizione degli inviti, consegnandone tre ad ogni dipendente, e quindi anche a me e Maggie. Margherita ha dato i suoi inviti ai suoi genitori e alla sorella minore, i miei invece li ho consegnati a Pier (proprio perché la sua ragazza – non ragazza li aveva terminati) e ad Elettra.

Le persone più importanti per me sono presenti, e questo è l'importante.

La mattina dormo fino a tardi e mi sveglio giusto perché Elettra mi butta praticamente giù dal letto.

"SVEGLIA, BELL'ADDORMENTATA NEL BOSCO!"

Ma che vuole questa adesso? Ficco la testa sotto il cuscino e mi giro dall'altra parte.

"FORZA!" continua Elettra saltandomi praticamente sopra "SONO LE UNA, BELLEZZA! DOBBIAMO PREPARARCI!"

Le una? Ma se l'inaugurazione è prevista per le sei! Mancano ancora cinque ore. Ripeto, cinque ore!

"Elettra, ho sonno!" replico mentre cerco di togliermela di dosso.

"Ma non sei elettrizzata? Io troppo!"

"Sì, ma fammi dormire ancora un pochino!"

"No, no e ancora no! Forza, il pranzo è pronto, hai bisogno di energie!"

Visto che oramai la conosco bene, so che non cederà per nulla al mondo. Proprio per questo decido di accontentarla e di alzarmi dal letto.

"Brava, vedo che ci siamo capite!" sentenzia lei, vedendomi avanzare peggio di uno zombie verso la cucina.

Margherita è ai fornelli e sta preparando qualcosa con un odorino davvero invitante. Toast! Buoni, li adoro!

Dieci minuti dopo ci sediamo insieme a mangiare e parlare delle aspettative della serata.

Quella più euforica è proprio Elettra che poi, in pratica, non c'entra niente! Ma va bene così.

Verso le due, iniziamo a turno a farci la doccia.

Me ne sto una mezz'ora buona sotto il getto dell'acqua. Mano a mano che il tempo passa e mi avvicino all'ora prevista, l'ansia sale sempre di più e non so darmi una spiegazione.

Stai pensando se a Nicholas piacerà il tuo vestito, vero? No, non è vero!

Una volta uscita dalla doccia, passo ad asciugarmi per bene i miei lunghi capelli rossi, per poi farmi aiutare da Elettra ad arricciarli.

La mia nuova vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora