"Jenny?" mi chiama Nick.
Siamo sul letto della sua camera d'albergo, lui è dietro di me, mi sta abbracciando, mentre io appoggio la schiena sul suo petto.
"Sì?" sussurro tra uno sbadiglio e l'altro, sono davvero esausta, soprattutto dopo quello che è successo in bagno qualche minuto fa.
"Grazie per avermi perdonato." dice, baciandomi l'incavo del collo "Buonanotte."
"Buonanotte, Nick." e mi addormento tra le sue braccia.
Quando la mattina dopo apro gli occhi, mi ritrovo il suo viso a pochi centimetri dal mio. Mi sta guardando e sorride.
"Buongiorno."
"Ciao." lo saluto ancora assonnata, stropicciandomi gli occhi.
Nick mi prende per i fianchi e mi fa salire sul suo grembo.
"Ciao." ripete lui sorridendo. Dio, quanto è bello!
Mi avvicino a lui e gli lascio dei piccoli baci sul viso e sul collo, lui in risposta mi stringe ancora di più al suo petto.
Sono stretta nella sua morsa, una morsa maledettamente bella e piacevole.
"Ti va di passare da Rose questa mattina? Poi ce ne torniamo a Milano." mi chiede.
"Sì, va bene. Che ne dici se andiamo a comprarle un regalo?"
"Certo!" afferma lui sorridendomi e riprendendo a baciarmi.
Veniamo interrotti dal suono del suo cellulare.
Nick si sporge leggermente verso il comodino, tenendomi ancora sopra di sé, legge un messaggio e spegne il telefono.
"Risolviamo quest'altro problema." afferma mentre con una mossa decisa mi afferra per i fianchi e ribalta la situazione. In un battito di ciglia mi ritrovo sdraiata sul letto con lui sopra di me. Mi tiene le braccia in alto, sopra la testa.
"Che... che problema?" domando titubante. La paura inizia a farsi leggermente sentire.
"Mi hai perdonato?" chiede lui e io annuisco incapace di rispondere con le parole. Credevo che ieri sera sotto la doccia fosse stato abbastanza chiaro il mio perdono verso di lui.
"Sicura?" chiede ancora "Non si torna più indietro, Jenny, voglio che tu sia sicura."
"Sono sicura Nick. Perché tutte queste domande?"
"Perché ho bisogno di sapere che ti fidi di me."
"Mi fido." Sussurro.
Lui avvicina le sue labbra alle mie e dà il via ad un bacio lento e passionale allo stesso tempo.
"Bene." afferma mentre continua a baciarmi, scende verso il collo e preme la sua erezione sul mio ventre.
Ok, è in momenti come questi che posso affermare di non capire più niente.
Mi lascia un secondo i polsi solamente per togliermi la sua maglietta, che mi aveva prestato ieri sera per dormire.
Bacia e tormenta un capezzolo per poi rivolgere la stessa attenzione anche all'altro. Inevitabilmente, non posso fare niente se non chiudere gli occhi ed intrecciare le mie gambe intorno alla sua vita, attirandolo maggiormente a me. Le nostre intimità si sfiorano, separate solo dal sottile tessuto dei nostri rispettivi capi intimi.
Non riesco a stare ferma e mi struscio su di lui, che sembra davvero apprezzare. Almeno fin quando non mi inchioda letteralmente al letto con una sua energica spinta.

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La mia nuova vita
ChickLit"Ho sempre pensato che ad un certo punto della vita tutti i sogni, le speranze e le aspettative che una persona avesse immaginato per sé stessa, si sarebbero realizzati. Ho sempre pensato che la speranza fosse davvero l'ultima cosa a morire. Finché...