Due grandi iridi azzurre mi stanno fissando. Sorrido. È bellissimo. Chiudo un attimo gli occhi, magari sto sognando. Li riapro. No, non sto sognando. È più bello di due secondi fa, se solo fosse possibile.
È seduto davanti a me e per guardalo meglio mi alzo leggermente e mi appoggio sul letto con i gomiti.
Sorrido di nuovo. Sono una deficiente, è ufficiale.
Cerco di parlare ma Jack mi passa il pollice sulle labbra e mi zittisce immediatamente. Il suo dito non smette di accarezzarmi la bocca, e il mio respiro si fa più ritmico.
Lui sorride, e io rischio un infarto.
Il suo viso si avvicina al mio e mi concentro a respirare. Non posso mica andare in iperventilazione adesso.
Mi bacia.
Le sue labbra sono ruvide ma delicate al tempo stesso.
È una strana sensazione.
È una bella sensazione.
Rispondo al bacio avvicinandomi di più.
Passa la lingua sulle mie labbra e io, come obbedendo ad una sua richiesta silenziosa, apro la bocca e lo lascio entrare.
Le nostre lingue si scontrano e si assaggiano.
Ci stacchiamo solo per riprendere fiato. Continua a baciarmi la mascella e scende giù per il collo.
Mi lascia una scia di baci e ogni tanto mi dà qualche morso.
Respiro faticosamente.
Non ho mai provato una sensazione di questo tipo.
Continua a baciarmi in un punto tra il collo e l'orecchio e... è talmente intenso, che penso che potrei venire anche così.
Intanto la sua mano destra mi accarezza un braccio, dal basso verso l'alto, sale fino alla spalla per poi scendere davanti e fermarsi sul mio seno, ancora coperto dal sottile strato di pizzo del reggiseno.
Me lo accarezza tutto intorno, con movimenti circolari, fino ad arrivare al capezzolo.
Lo sento indurirsi sotto il suo tocco. Lo prende tra il pollice e l'indice, tirandolo leggermente. Uno strano verso esce dalla mia bocca. Un verso di puro piacere.
Mentre continua la sua dolce tortura, l'altra mano mi sfiora la coscia, accarezza le mutandine e sale verso il sedere.
Sfiora prima una natica e poi l'altra, poi prosegue al centro accarezzandomi dall'alto fino a raggiungere la mia intimità, trasformando le mie brasiliane in un perizoma.
C'è solo un sottile strato di pizzo che separa le sue dita dalla mio centro più nascosto.
Non resisto.
Gli tiro i capelli, prendo il suo viso tra le mani e affondo la lingua dentro la sua bocca.
Lui risponde senza farsi pregare due volte, e il bacio diventa sempre più rude, trasportato dalla passione che si sta impossessando di noi.
Con un unico movimento mi slaccia il reggiseno e con un altro, del tutto imprevisto, mi toglie con forza le mutandine. Sussulto quasi per lo spavento.
Stringendomi i fianchi mi mette seduta a cavalcioni su di lui. Sento la sua erezione che spinge attraverso i boxer e mi sfiora il ventre.
"Jack..." ansimo.

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La mia nuova vita
Literatura Feminina"Ho sempre pensato che ad un certo punto della vita tutti i sogni, le speranze e le aspettative che una persona avesse immaginato per sé stessa, si sarebbero realizzati. Ho sempre pensato che la speranza fosse davvero l'ultima cosa a morire. Finché...