CAPITOLO 11

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Il sabato mattina ho raccontato tutto quello che era successo a Margherita ed Elettra, ed insieme abbiamo deciso di passare un week-end in un centro benessere a rilassarci.

Siamo partite il sabato, subito dopo pranzo e siamo tornate la domenica pomeriggio. È stato davvero piacevole passare questi giorni solo noi tre, in uno stato di completo relax, senza nessun tipo di collegamento con il mondo esterno, in quanto abbiamo deciso di spegnere i cellulari. Abbiamo trascorso tutto il tempo in piscina, tra un massaggio ed una sauna, una manicure ed un bagno turco. Io ho anche approfittato del parrucchiere per dare una leggera spuntatina alle doppie punte dei miei capelli.

Il lunedì ero completamente rilassata e pronta ad affrontare la giornata. Sorprendentemente, quando Nicholas mi ha annunciato che Jack non sarebbe stato presente per l'intera settimana, ho creduto di sognare. Una favola. Mi sembrava di vivere in una favola. 

Lavorare senza Jack era... stupendo! Mi dedicavo anima e corpo alla nuova apertura, anche se ogni tanto credevo di non farcela, c'erano sempre problemi ed ostacoli da superare. Con Nicholas invece tutto andava a gonfie vele, lavorare insieme era divertente e stimolante, e molto spesso ci ritrovavamo a cenare insieme in modo da concludere di esaminare bilanci, situazioni patrimoniali e conti economici di alcuni potenziali alberghi da comprare.

Oggi è venerdì e sono seduta alla mia scrivania ad individuare le strategie migliori per pubblicizzare l'apertura della nuova sede, quando Nicholas entra nella stanza e si butta letteralmente sul divano. Non l'ho mai visto così stanco. E arrabbiato.

"Tutto bene, Nicholas?"

"Ci hanno soffiato da sotto il naso l'Excelsior Hotel!"

"Cosa?" chiedo, alzandomi in piedi e raggiungendolo "Ma come è possibile?"

"Hanno ricevuto un'offerta migliore, e dovevano un favore a qualcuno, così hanno detto."

"Merda! Quello era un ottimo investimento!"

"Già! Abbiamo concluso il fine settimana in bellezza! Tutto tempo sprecato!" dice, mentre nel suo viso compare una smorfia di delusione.

Restiamo a parlare, anzi a insultare tutto e tutti, per un bel po' e poco prima di cena ci salutiamo augurandoci un buon fine settimana.

A casa, con Elettra e Margherita, cerchiamo di organizzarci per la serata. Non so come possa essere possibile ma, stranamente, Elettra non ha voglia di uscire e propone una serata pizza, divano e TV.

"Scusa, Ele, ma stai male?" dico avvicinandomi a lei e appoggiando la mano sulla sua fronte "No, niente febbre."

"Allora ha preso qualche botta in testa!" afferma Maggie.

"È così strano che io voglia stare per una sera in casa?"

"Sì!" rispondiamo in coro io e Maggie "Almeno dicci il perché. Perché c'è sicuramente qualcosa sotto!" aggiungo.

"Ok! Doveva essere una sorpresa! Domani sera andiamo ad una festa... super esclusiva! Sarà una figata assurda! E vi voglio belle cariche!"

"Ecco, lo sapevo io!" sentenzia Margherita.

"Ma, scusa..." le interrompo "Se è super esclusiva noi come facciamo ad entrare?"

"Semplice! Ho i pass. Me li ha dati Alessio. Tre bei bigliettoni tutti per noi!"

"E perché te li avrebbe dati?"

"Il cugino... della migliore amica... della fidanzata... del fratello di Alessio aveva questi biglietti, non poteva andare, così... passa passa, sono arrivati a noi!"

La mia nuova vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora