CAPITOLO 35

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Quando apro gli occhi è già mattina.

Non so che ore siano, ma noto gli intensi raggi del sole fare capolino da dietro le tende della camera da letto.

Mi giro e vedo Nicholas che dorme ancora. Ha le labbra leggermente socchiuse e sembra avere un'espressione tranquilla e serena.

Non resisto, appoggio la testa sopra al mio braccio destro, mettendomi comoda e gli sfioro la barba e le labbra con i polpastrelli della mano sinistra. Salgo verso lo zigomo, accarezzo la fronte e scendo giù verso il collo, per poi risalire, e soffermarmi su quelle labbra morbide, soffici e buone che si muovono lentamente donandomi un lieve bacio sulle dita.

Non volendolo svegliare, mi affretto a mettere fine a quel contatto, ma lui mi precede, afferrandomi per un polso.

"Continua."

"Scusa, non volevo svegliarti." affermo, mentre continuo con le mie carezze leggere per tutto il suo viso.

"Potrei stare qui per ore." sussurra, ancora con gli occhi chiusi.

"Anche io."

Lo vedo sorridere e poco dopo si gira verso di me, avvicinandosi al mio corpo e unendo le sue labbra alle mie. È un bacio dolce e delicato, fin troppo tranquillo, oserei dire. Vorrei dirgli che non deve prestare tutta questa attenzione, che non mi rompo, ma ovviamente le parole rimangono come sempre imprigionate nella mia testa. In compenso lo afferro per le spalle e lo stringo maggiormente a me. Voglio fargli sentire che ci sono, che sono qui per lui, che nonostante tutto non me ne andrò.

Ci stacchiamo solo quando non abbiamo più fiato in corpo.

"Che ne dici di andare fuori a mangiare qualcosa?" domanda, ancora labbra su labbra.

Gli do il mio consenso e lui mi incita ad andarmi a preparare.

C'è solo un piccolo problema, non ho con me i vestiti. O meglio, ho solo il vestito della festa.

"Che aspetti?" mi domanda, mentre scende dal letto e si dirige verso il bagno.

"Io... non ho..."

"La tua valigia è lì."

Mi volto nella sua direzione e davanti all'armadio, noto che effettivamente ci sono le nostre valigie.

"È andato Brandon a prenderle." precisa Nick, prima di chiudersi in bagno.

Dopo esserci preparati, usciamo e raggiungiamo il centro città.

Andiamo prima in una piccola caffetteria a mangiare qualcosa. È molto carina e accogliente, tutta sui toni del bianco e dell'azzurro.

"È molto carino qui!" affermo, dopo esserci seduti, continuando ad osservare il locale. Le pareti sono dipinte con grandi righe verticali bianche e azzurre, mentre il bancone, pieno di dolci di ogni tipo, parte da una sfumatura di blu fino ad arrivare ad un tenue azzurro.

"Ci venivo spesso quando abitavo qui. Fanno delle cheesecake eccezionali!"

Il cameriere ci interrompe e io, dietro consiglio di Nick, ordino una cheesecake ai frutti di bosco ed un cappuccino, mentre lui la prende al cocco e lime.

"Come stai?" mi chiede Nick, mentre aspettiamo le nostre ordinazioni.

"Bene!" affermo, avvicinandomi maggiormente a lui.

"Sicura?"

"Sì, e tu?" non risponde, ma sorride e mi regala un altro meraviglioso bacio.

Consumiamo velocemente la nostra colazione. Non mi ero nemmeno resa conto di essere così affamata. E poi Nicholas aveva ragione, le torte sono davvero squisite!

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