12- Tu eres hermosa

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Avete presente il termine "farsi una doccia fredda"?

In spagnolo si dice "tomar una ducha frìa", e si usa quando ci accade qualcosa di sconvolgente, abbastanza brutto, che con la stessa brutalità di una doccia gelida ci colpisce paralizzandoci, succede quando scopriamo qualcosa di brutto, quando qualcuno ci dice qualcosa poco piacevole o quando capiamo i nostri sbagli.

Un brutto risveglio, ma anche l'unico modo per svegliarsi per davvero.

Ricordo che alcune mattine quando proprio il mio corpo non ne voleva sapere di reagire e vivere la giornata, quando il sonno era talmente intrecciato con la mia mente che non riuscivo neanche a fare un caffè, ricordo che l'unica soluzione era buttarsi sotto il getto dell'acqua gelida e svegliarsi totalmente, un po' bruscamente ma una volta per tutte.

Perchè a volte le cose poco piacevoli sono l'unica cosa che riesce a svegliare davvero le persone.

"A-ashton non è qui, non so dove sia" Dice mia sorella tenendo stretto il suo cellulare bianco all'orecchio continuando a guardarsi attorno.
La guardo confusa mentre scende dalla sua macchina di seconda mano ma comunque lucida e bianca e molto familiare, osservo mentre le sue gambe lunghe e non troppo abbronzate si muovano lungo il marciapiede sporco e pieno di mozziconi di sigarette e altri tipi di immondizia, osservo Maddy mentre storce il naso odorando l'aria e osservando la strada poco illuminata e per niente rassicurante.

Sono rimasta in silenzio con Nick mentre la ragazza guidava cercando di chiamare disperatamente qualcuno dopo quella strana chiamata, ha superato i quartieri alti ai cui ero abituata fino ad arrivare a questo quartiere abbandonato perfino da Dio, composto da grandi palazzi bui, negozi con alcuni vetri scheggiati o con graffiti minacciosi.
Osservo ai bordi della strada alcuni barboni seduti con una bottiglia in mano mentre guardano mia sorella curiosi, del resto sembra un angelo vestito di bianco in questo scenario quasi apocalittico.

"No, mi ha chiamato, mi ha chiesto se avessi voglia di raggiungerlo in questo quartiere per divertirmi e mi ha poi chiuso in faccia" Dice la ragazza indietreggiando verso la macchina notando lo sguardo dei barboni su di lei, stringo i pugni, non mi piace questo posto, non mi piace che lei sia qui da sola.
"Ashton, non posso lasciarlo qui" Dice la ragazza sbuffando al cellulare ed io mi guardo attorno notando un negozio aperto di tatuaggi con un'insegna al neon di colore rosso.
"Ashton, lui potrebbe... per favore, non voglio lasciarlo qui da solo" Dice la ragazza mordendosi il labbro probabilmente cercando di ribellarsi al volere di Ashton che saggiamente le sta dicendo di andarsene.

"Lo capisci che non voglio che Calum si uccida o no?" Chiede lei quasi urlando al telefono prima di chiudere la chiamata e portarsi le mani sul volto cercando di contenere un singhiozzo, la guardo quasi dispiaciuta mentre i suoi occhi verdi lucidi incontrano i miei trapassandomi come se fossi un'ombra per poi guardarsi attorno.

"Tesoro hai perso un tuo amico?" Chiede un barbone alzandosi traballando e lasciando la sua bottiglia di Jack Daniels a terra mentre si avvicina alla ragazza la quale indietreggia velocemente.
"No" Risponde mia sorella ed io stringo i pugni guardando l'uomo ubriaco e con cattive intenzioni.
"Non toccarla" Dico quasi ringhiando e avvicinandomi al barbone.
"Non puoi far niente, non ti sente e di sicuro non potrai diventare un ostacolo per lui" Dice Nick senza emozioni nella sua voce mentre io lo ignoro.

Mi giro solo quando sento il rumore di una portiera mentre si chiude, velocemente mi giro notando mia sorella mentre di fretta accende il motore e parte rapidamente sfuggendo all'imminente pericolo con gli occhi lucidi e alcune lacrime a rigarle il volto.

"Sapevo che era una ragazza furba, non come te, ecco perché lei è ancora viva e te sei incastrata qui con me" Dice Nick sorridendo furbo e abbozzando una piccola risata divertita mentre io lo guardo male prima di alzare gli occhi al cielo, forse non ha tutti i torti.
"Quale è il tuo animale preferito?" Chiede all'improvviso il moro mentre io mi guardo attorno e subito porto i miei occhi nei suoi guardandolo confusa, che razza di domanda è?
"Per conoscerci, sai per ora non abbiamo fatto altro che fare avanti ed indietro seguendo i tuoi amichetti, non che la cosa mi dispiaccia però mi piacerebbe anche parlare qualche volta" Dice alzando le spalle e cercando le sigarette nelle tasche dei suoi jeans.

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