Una volta mi è capitato di leggere un libro, non ricordo il nome, forse per il vuoto che ho nella mente da quando sono morta o forse perché mi era più facile ricordare a memoria delle frasi piuttosto che semplici titoli.
"Ognuno reagisce all'amore in modo diverso, un po' come si reagisce all'arrivo dell'inverno, c'è chi si butta nel bianco candido della prima nevicata amando la sensazione del freddo sulla loro pelle e sognando per tutto il periodo caldo di poter sentire ancora l'inverno, e poi ci sono quelli che temono l'amore, un po' come coloro che odiano l'inverno, persone calde, persone che odiano la sensazione fredda e diversa sulla loro pelle, persone abituate a non necessitare nessuno per scaldarsi, persone che nel vedere la neve indietreggiano chiudendosi in casa, un po' come coloro che nel vedere l'amore fuggono spaventati dalla sua immensità"
"Credo tu stia esagerando" Dice Nick sbuffando mentre io mi passo una mano trai capelli esasperata continuando a camminare avanti ed indietro lungo la mia stanza.
"Lui mi amava" Dico quasi in un sussurro mentre i miei occhi rimangono fissi nel vuoto non soffermandosi a guardare le pareti colorate dalla vecchia me o i vari mobili anche essi decolorati con colori accesi.
"Anche Kylie Jenner amava Tyga, qual'è il problema?" Chiede annoiato ed io lo ignoro continuando il mio tragitto lasciando scorrere i pensieri nella mia testa, Luke mi amava, non come amico, lui era seriamente innamorato di me, non pensavo fosse possibile.Perché? Ero fuori di testa, uscivo con Calum, non aveva speranze, non poteva piacermi uno come lui in confronto ad uno come Calum, uno simile a me.
Forse è per questo che ho ricordato il suo nome per primo, perché mi amava, no aspetta questo non ha senso, avrei dovuto ricordare il nome di Calum, forse amavo lui, mi sembra molto più logico, del resto eravamo più... beh intimi.
Eppure ho ricordato il nome di Luke, questo deve pur significare qualcosa.
Madeline ha detto che lui mi ha fatto più male di tutti, nonostante l'amore che provava per me, cosa potrebbe avermi fatto? Forse il livido è colpa sua, il cigno centra con lui, ma perché allora lo saprebbe Ashton? Anche questo non ha senso.
"Perché mi ricordavo il suo nome?" Chiedo a me stessa fermandomi sui miei passi davanti al letto ben sistemato nonostante il ragazzo moro stravaccato sopra con poca grazia.
"Forse perché è il nome più semplice da ricordare, Luke, due sillabe, semplice veloce e immediato, Calum troppo particolare da ricordare, Ashton troppo lungo e Michael beh, troppo comune, Luke è semplice" Dice Nick esalando dalle sue labbra un leggero fumo bianco tenendo stretta tra le dita la sua sigaretta."Non può essere così banale" Dico io e lui annuisce prima di alzarsi facendo pressione sui suoi gomiti prima di incontrare i miei occhi confusi con i suoi decisi come al solito.
"Due più due?" Chiede ed io corruccio la fronte per la domanda.
"Quattro" Rispondo e lui annuisce.
"Risposta banale semplice senza tanti ragionamenti, eppure è quella corretta" Dice prima di buttarsi sul materasso lasciandomi ancora più confusa di prima."Conosco la matematica Nick, conosco anche molto bene la scienza e sono certa che in nessun libro, neanche quello per gli universitari ci sia scritto che dopo la morte si diventi una presenza astratta e senza corpo.." Inizio ma il ragazzo mi interrompe alzando l'indice verso di me.
"Ombre" Dice precisando ed io alzo gli occhi al cielo.
"Ombre, nessun libro parla di ombre, dunque come sono crollate tutte le mie certezze scientifiche crollano anche quelle razionali, io ho ricordato il nome di Luke per qualche strano motivo, uno più profondo" Dico convinta e Nick sposta la sua sigaretta dalle labbra alle sue dita prima di sedersi sul bordo del letto passarsi una mano trai capelli sistemandoli per poi puntare i suoi occhi nocciola ipnotizzanti su di me."Dolcezza" Dice richiamando la mia attenzione ed io rimango ferma a guardarlo osservando il piccolo sorriso sulle sue labbra piene e rosse, labbra che non sembrano fredde come il suo cuore, labbra morbide e sempre inclinate in un sorriso furbo e malizioso che mai ti permette di vedere il suo vero umore.
"E se ti avesse ucciso?"