C'era una strana leggerezza nell'aria quella sera.
Quel tipo di leggerezza tipico di quando sei lontano dalla vita di tutti i giorni. Magari in vacanza. Forse anche in un paese straniero.
Quella leggerezza carica di pensieri non pensati. Di problemi mai nati.
Quella leggerezza mischiata all'aspettativa, ma mai ansiosa. Mai pesante. Mai limitante.C'era una strana leggerezza nell'aria quella sera.
Ed io pensavo quella piccola vacanza che mi stavo concedendo, ne fosse la causa.
Ma forse eri tu.
Ricordo che percepii qualcosa di strano, diverso, nell'istante esatto in cui misi piede all'interno di quel piccolo locale.
Avevo la sua mano intrecciata alla mia, eppure sentivo qualcosa.
Ma qualcosa di nuovo. Qualcosa di non più suo.
Ricordo che ci sedemmo ad un tavolino e ci sorridemmo. Come ormai facevamo sempre. Come avevamo imparato a fare durante gli anni in cui avevamo appreso, forse, ad amarci.
Ed era rassicurante. Tutto nelle sue parole e nei suoi gesti era rassicurante.
Ma c'era una strana leggerezza nell'aria quella sera.
E non sapevo cosa fosse, ma sentivo che non ne era lui la causa.
Ricordo che parlammo. Come facevamo sempre.
Ricordo che ridemmo. Come facevamo sempre.
E ricordo che ci baciammo.Ma c'era una strana leggerezza nell'aria quella sera.
E fu proprio quella strana leggerezza che diede un tocco d'errore a quel bacio.
Quasi fosse fuori posto.
Quasi non fosse destino.
Quasi non fosse voluto.Ma da chi?
Ricordo che ordinammo il piatto tipico di quel posto disperso nel mondo. "E' una nostra ricetta segreta", disse il cameriere con occhi luccicanti e sguardo fiero.
Ricordo che gli sorrisi ancora e che poi lui si alzò. "Vado in bagno e torno", mi avvertì. E poi sparì.
Fu allora che ti vidi.
Mi bastò un secondo perché i miei occhi venissero attratti dalla tua figura. Quasi fossi una calamita.
E bastò il secondo successivo ai tuoi per incontrare i miei. Quasi fossero il ferro sul quale la calamita che eri, necessitava aggrapparsi.
I nostri occhi s'immersero, chiaro in scuro e viceversa. Finirono per diventare una cosa sola.
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farewell
FanfictionE se per quel ragazzo sconosciuto la vita era una continua battaglia, per te era facile. Per te la vita era naturale, per noi un insieme di demoni pronti a oscurarla. [raccolta di poesie/pensieri]